SMANTELLATA A MILANO E A TRIESTE L'ORGANIZZAZIONE CLANDESTINA NAZI-FASCISTA "AVANGUARDIA RIVOLUZIONARIA": ERA COMPOSTA DA QUATTRO GIOVANI (19 E 20 ANNI) CHE, ISPIRANDOSI AI GRUPPI SUPREMATISTI AMERICANI, PERSEGUIVANO L'INSTAURAZIONE DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE INCITANDO ALLA DISCRIMINAZIONE E ALLA VIOLENZA PER MOTIVI RAZZIALI, ETNICI E NAZIONALI - IL GRUPPO STAVA PIANIFICANDO UN VIOLENTO PESTAGGIO AI DANNI DI UN UOMO DI ORIGINE STRANIERA E RELIGIONE MUSULMANA PER "CREARE IL CAOS"

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(ANSA) - Quattro misure restrittive della libertà personale, a carico di 4 cittadini italiani, sono state eseguite dagli agenti della Digos della Questura di Milano, a Milano e Trieste a seguito di una inchiesta che ha permesso di individuare e disarticolare un'organizzazione clandestina - A.R. Avanguardia Rivoluzionaria - composta da giovanissimi che, ispirandosi ai gruppi suprematisti americani, perseguiva l'instaurazione di un nuovo ordine mondiale di matrice nazi-fascista, incitando alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e nazionali.

 

L'inchiesta condotta dagli agenti della Digos di Milano, coordinati dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili e dal pm Enrico Pavone, ha portato a quattro misure restrittive della libertà personale nei confronti di giovanissimi di circa 20 anni, dell'obbligo di dimora con contestuale obbligo di presentazione giornaliera presso un Ufficio di Polizia.

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NAZI-FASCISTI:PRONTI A PESTAGGI PER 'CREARE CAOS ASSOLUTO'

(ANSA) - Stavano pianificando un violento pestaggio ai danni di un uomo di origine straniera e religione musulmana, frequentatore di centri sociali, i 4 componenti dell'organizzazione neonazista colpiti da misure cautelari nell'inchiesta della Digos, coordinata dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili e dal pm Enrico Pavone. Il loro piano era quello di creare con questa (da non rivendicare nei loro intenti) e altre azioni il "caos assoluto" per favorire l'arrivo di un "dittatore". Accusati di associazione a delinquere, e tutti ventenni di buona famiglia, sono il primo gruppo di 'suprematisti' scoperti sul territorio milanese.

 

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Stando a quanto ricostruito dalle indagini, i quattro giovani (tutti uomini, due nati nel 2000 e due nel 2001) stavano anche pianificando di ampliare i componenti del gruppo facendo "proselitismo" tra gli ambienti dell'estrema destra. Il loro piano, a quanto si è saputo, era di 'lunga portata', nel senso che progettavano una serie di azioni, come il pestaggio per il quale con mazze e bastoni si stavano preparando negli ultimi giorni (avevano individuato 'l'obiettivo' ma sono stati fermati prima), per "creare caos" e arrivare alla "rigenerazione di una dittatura".

 

Il gruppo clandestino, mentre preparava il pestaggio, si era dato anche alcune regole: la persona non doveva essere uccisa ma picchiata con violenza, l'uomo non andava insultato per il colore della sue pelle e l'azione non andava rivendicata, perché non si doveva capire chi stesse agendo in quel modo, appunto per creare confusione con questa e altre violenze simili. I quattro, stando a quanto riferito, sono tutti giovani, anche studenti universitari, con 'buone famiglie' alle spalle.

 

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