STORIA DI UNA SHITSTORM FINITA MALE – L’EX CONSIGLIERE LOMBARDO DELLA LEGA, MASSIMILIANO BASTONI, È STATO CONDANNATO A PAGARE 5MILA EURO PER DIFFAMAZIONE AGGRAVATA: NEL 2018, CON UNA SERIE DI POST E VIDEO, AVEVA ACCUSATO GLI ORAGANIZZATORI DELLA MOSTRA DI DISEGNI “PORNO PER BAMBINI”, IN PROGRAMMA ALLA “SANTERIA” DI MILANO, DI “DIFFONDERE LA PEDOPORNOGRAFIA” (EVENTO POI ANNULLATO PER LE POLEMICHE E LE MINACCE) – PER L'EUROPARLAMENTARE DI FDI, CARLO FIDANZA, ANCHE LUI INDAGATO, GLI ATTI PASSANO ALLA CONSULTA – LE IMMAGINI DELLA MOSTRA

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Estratto da www.repubblica.it

 

MASSIMILIANO BASTONI MASSIMILIANO BASTONI

Per giorni erano arrivate telefonate e messaggi social. "Siete dei pedofili di m...", "dovete morire", "dovete bruciare", "vi uccideremo tutti", e in alcuni casi chi telefonava restava anonimo, ma fino a un certo punto: "Noi di Forza Nuova sappiamo dove siete", "non scherzate con i bambini, perché noi di CasaPound vi ammazziamo".

 

Minacce che avevano spaventato a tal punto i dipendenti della Santeria Toscana, locale per concerti e mostre di Milano, che il gestore […] aveva dovuto assumere un servizio di sicurezza privata per due settimane e aveva messo in ferie i dipendenti più spaventati.

 

LOCANDINA DELLA MOSTRA PORNO PER BAMBINI LOCANDINA DELLA MOSTRA PORNO PER BAMBINI

La mostra in questione, siamo nel dicembre del 2018, si chiamava "Porno per bambini", l'autore era il musicista e illustratore Eduardo Stein Dechtiar. E la storia di questa mostra annullata per una campagna diffamatoria e di minacce è uno di quei casi di scuola in cui politica, social e estremismo si legano. E fanno danni.

 

[…]  Massimiliano Bastoni, storico nome della Lega milanese che era in Consiglio regionale e che poi è passato con il Comitato Nord bossiano, è stato condannato per diffamazione aggravata a 5mila euro di multa (e 10mila euro di risarcimento di danni in solido con un'altra imputata) per aver sostenuto pubblicamente sui social - alimentando quella che virtualmente è una shitstorm - una falsità, e cioè che quella mostra fosse un inno alla pedopornografia, per di più ospitata in uno stabile di proprietà del Comune di Milano.

 

carlo fidanza contro la mostra porno per bambini alla santeria carlo fidanza contro la mostra porno per bambini alla santeria

Un altro degli indagati, l'europarlamentare Carlo Fidanza di Fratelli d'Italia - il cui nome è finito nell'inchiesta sulla Lobby nera - è uscito dal processo perché la Camera, di cui all'epoca Fidanza era membro, aveva negato l'autorizzazione a procedere. Ma il giudice Mattia Fiorentini della VII sezione penale del tribunale di Milano ha sollevato su questo un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato e quindi si vedrà davanti alla Consulta.

 

Non è da poco, il ruolo di Fidanza: perché quando il gestore del locale lo contatta per chiedere di rimuovere da Facebook un video in cui lo stesso Fidanza, davanti alla Santeria accusava gli organizzatori della mostra di "legittimare la pedopornografia", di essere dei "pazzi" che volevano "violare l'innocenza dei bambini" sia la moglie del deputato che il suo assistente gli rispondevano che non avrebbero tolto il video, "in quanto aveva generato moltissime visualizzazioni".

 

UNO DEI DISEGNI DELLA MOSTRA PORNO PER BAMBINI UNO DEI DISEGNI DELLA MOSTRA PORNO PER BAMBINI

[…] E quindi, cos'era la mostra "Porno per bambini"? Una mostra di disegni in chiave erotica che "non riproducevano alcun bambino impegnato a compiere atti sessuali, né l'evento era dedicato a un pubblico di minori.

 

Semplicemente l'artista traduceva in linguaggio giocoso immagini dal contenuto astrattamente erotizzante, rappresentandole non come avrebbe fatto un adulto, ma come avrebbe potuto fare un bambino se avesse avuto la possibilità di disegnarle".

 

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L'autore, dopo questa vicenda, ha deciso di cambiare nome d'arte, proprio per le centinaia di messaggi di morte ricevuti dopo che Roberto Fiore, di Forza Nuova, aveva pubblicamente svelato il suo vero nome.

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