SVALVOLATI ON THE ROAD - A VARESE, UN SUDAMERICANO HA AGGREDITO A SPRANGATE DUE VIGILI URBANI CHE AVEVANO “OSATO” INVITARLO A SPOSTARE LA MACCHINA PARCHEGGIATA IN DOPPIA FILA - CON LA SUA VETTURA L'UOMO INTRALCIAVA L'USCITA DEGLI STUDENTI DA UNA SCUOLA. QUANDO I DUE AGENTI SI SONO AVVICINATI, LUI HA PRESO DALL’AUTO UNA SBARRA DI FERRO E SI È SCAGLIATO CONTRO DI LORO - ECCO COM'E' ANDATA A FINIRE…

-

Condividi questo articolo


aggressione aggressione

(ANSA) - Due agenti della polizia locale del comando di Varese sono stati aggrediti ieri davanti alle scuole di viale Ippodromo a Varese da un autista che aveva parcheggiato in doppia fila. A scatenare la rabbia dell'aggressore l'invito degli uomini della locale a non posteggiare in quel modo intralciando l'uscita dei ragazzi da scuola. Gli agenti sono così intervenuti per far spostare l'auto.

vigili urbani vigili urbani

 

Per tutta risposta l'uomo, di origini sudamericane, si è munito di un bastone di ferro, un'asta da microfoni e ha iniziato a brandire l'arma. Gli uomini in divisa, nonostante le ferite riportare, sono riusciti a placare l'ira dell'aggressore che è poi stato portato al comando dove è stato denunciato per resistenza e aggressione a pubblico ufficiale.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…