I TERRORISTI CERCAVANO SOLO UN PRETESTO PER INTERROMPERE I NEGOZIATI – HAMAS HA DECISO DI FERMARE LE TRATTATIVE PER UN CESSATE IL FUOCO DOPO IL RAID ISRAELIANO DI IERI SU KHAN YUNIS. LA CITTÀ NELLA STRISCIA DI GAZA È STATA COLPITA CON L’OBIETTIVO DI UCCIDERE IL LEADER MILITARE DEL GRUPPO TERRORISTICO, MOHAMMED DEIF. CHE PERÒ SAREBBE VIVO E SUPERVISIONEREBBE “DIRETTAMENTE” LE OPERAZIONI DELLE BRIGATE AL-QASSAM – I SETTE ATTACCHI A CUI È SOPRAVVISSUTO “IL FANTASMA”

-

Condividi questo articolo


MOHAMMED DEIF MOHAMMED DEIF

DIRIGENTE HAMAS, 'DEIF È VIVO E SUPERVISIONA OPERAZIONI'

(ANSA-AFP) - Un alto funzionario di Hamas ha detto all'Afp che il suo leader militare Mohammed Deif, è vivo, all'indomani dell'attacco israeliano nella zona di Khan Younis mirato alla sua eliminazione, in cui sono morte 90 persone. La dichiarazione è stata ripresa anche dai media israeliani. "Il comandante Mohammed Deif sta bene e supervisiona direttamente le operazioni delle brigate al-Qassam e della resistenza", ha detto all'Afp, sotto la copertura dell'anonimato, un alto funzionario del movimento islamico palestinese.

 

DIRIGENTE HAMAS, STOP A NEGOZIATI SU GAZA DOPO STRAGI

attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 1 attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 1

(ANSA-AFP) - Un alto funzionario di Hamas ha detto all'Afp, in forma anonima, che il movimento ha deciso di interrompere i negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, denunciando la "mancanza di serietà» e i "massacri" israeliani. "Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh - ha detto -, ha informato i mediatori e gli attori regionali in una serie di appelli della decisione di Hamas di interrompere i negoziati a causa della mancanza di impegno da parte di Israele e dei massacri contro civili disarmati".

 

IL FANTASMA DEL TERRORE TRA CARCERI, COVI E STRAGI COSÌ È GIÀ SFUGGITO AD ALTRI SETTE ATTACCHI

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

MOHAMMED DEIF MOHAMMED DEIF

Il Fantasma ha continuato a travestirsi come ai tempi dell’università, quando dirigeva la compagnia teatrale studentesca. Così abile nel mutare sembianze che solo in questi ultimi mesi l’intelligence israeliana si è resa conto di averne costruito un profilo fisico con qualche svista: gli 007 erano convinti che i sette tentativi di eliminarlo — quella di ieri è l’ottava operazione contro di lui — avessero lasciato Mommahed Deif monco di un braccio e di una gamba, cieco dall’occhio destro, incapace di muoversi senza una carrozzina. I video e le foto recuperati dai soldati nei tunnel di Gaza lo mostrano invece più in forma del previsto (solo la palpebra chiusa è una conferma) e queste nuove prove hanno riassettato il modo di dargli la caccia: diverso è cercare un uomo che può camminare, anche se zoppica, salire e scendere dalle gallerie, muoversi all’aria aperta.

 

Fino a quei ritrovamenti esistevano tre foto del palestinese nato Al Masri, nel 1965 a Khan Younis, la stessa cittadina dov’è cresciuto Yahya Sinwar, l’altro pianificatore dei massacri perpetrati dai terroristi nei villaggi a sud di Israele. Anche se Sinwar è il capo dei capi, Deif (il nome di battaglia) gli è sempre stato alla pari da fondatore delle Brigate Ezzedine Al Qassam e da comandante che le ha trasformate in un esercito irregolare.

 

attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 5 attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 5

Tra una commedia e l’altra, ha preso la laurea in fisica, chimica e biologia, conoscenze che ha materializzato nella preparazione degli esplosivi e nella costruzione della rete sotterranea, quasi 700 chilometri di bunker scavati nella sabbia della Striscia, che al nono mese di guerra l’esercito sta ancora cercando di smantellare totalmente.

 

Entrato in Hamas nel 1987 durante la prima intifada, ha passato sedici mesi nelle carceri militari nel 1989, 6 anni dopo i servizi segreti lo inseriscono nella lista dei più ricercati: diventa presto il primo, accusato di aver organizzato gli attentati suicidi sui bus che travolgono le città israeliane in quegli anni. Da allora pianifica l’altra strategia, la cattura di soldati per costringere il governo alle trattative, la stessa attuata il 7 ottobre con il rapimento anche di civili.

Mohammed Deif Mohammed Deif

 

Quando il caporale Gilad Shalit viene sequestrato nel giugno del 2006 in territorio israeliano, il gruppo minore che ha organizzato il raid lo consegna ad Hamas. È così che Deif riesce a riportare a casa Sinwar inserito nell’elenco sottoscritto dal premier Benjamin Netanyahu dei 1026 detenuti palestinesi da rilasciare in cambio della liberazione del soldato dopo 5 anni di prigionia.

attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 4 attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 4

 

Come sarebbe successo ieri, secondo le ricostruzioni dei portavoce militari, Deif ha continuato a spostarsi anche in superfice durante gli scontri ciclici con Tsahal. Negli oltre 50 giorni di conflitto tra luglio e agosto del 2014, cercano di ammazzarlo con 5 missili sparati sul palazzotto di tre piani di proprietà della famiglia Al Dalu. […]

attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 2 attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 2 attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 3 attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FAMOLO STRIANO - MENTRE LA COLOSINO SECRETA GLI ATTI, LA MELONI SI LAMENTA COI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO SOLO DI SANGIULIANO, MA NON DEL CASO DOSSIERAGGIO  – PASSANO DUE ORE E CROSETTO, DA CUI È PARTITO TUTTA L’INCHIESTA DI PERUGIA, LETTE LE CARTE DI CANTONE MANDATE ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, CHE HANNO MOLTO DELUSO LA DESTRA E LA MELONA, DICE: NON C’È NESSUN DOSSIERAGGIO, NESSUN MANDANTE, NESSUN RICATTO, NEMMENO MESSAGGI TRA STRIANO E I GIORNALISTI DI ''DOMANI''. “SOLO UNA MELA MARCIA DELL'AISE…”  

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…

DAGOREPORT - MENTRE L’ITALIA SI SOLLAZZAVA COL SECCHIELLO E LA PALETTA, LO SCORSO 5 AGOSTO ANDAVA IN SCENA UN'APOCALISSE DI CUORI INFRANTI, STARRING SANGIULIANO COSTRETTO DALLA MELONI A VOLARE IN MISSIONE IN EGITTO. QUANDO ATTERRA A IL CAIRO AL FIANCO DI ''GENNY IL CALDO'' NON TRONEGGIA LA BOCCIA-RIDENS MA LA MOGLIE FEDERICA - L’IRA DELLA BAMBOLONA DI POMPEI, A CUI IL BOMBOLO AVEVA BUFALEGGIATO DI UN MATRIMONIO FINITO-LOGORATO-DAL-TEMPO-CRUDELE, AVREBBE RAGGIUNTO LO STADIO DELL’ERUZIONE VESUVIANA (UNA FERITA APPARE SULLA FRONTE DI GENNY: “INCIDENTE DOMESTICO” O CONSEGUENZA DI UNA BRUTALE SCENATA DELLA POSSESSIVA POPPEA DI POMPEI?) - TERRORIZZATO DALLA MOGLIE, MINACCIATO DALL’AMANTE, ASSEDIATO DA “ALTRE DONNE” (SONO TRE, DI CUI DUE DELLO SPETTACOLO), PER LA SERIE: ‘’OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE’’, MA ANCHE PER EVITARE ALTRE ZOCCOLATE IN TESTA, 'O MINISTRO FINITO NEL PALLONE DELL'IMPERO DEI SENSI SI PREMURA DI NON FAR PUBBLICARE IMMAGINI DELLA MISSIONE D'EGITTO DOVE LUI ROTOLA COME UNA BOCCIA AL FIANCO DELLA CONSORTE (LA COMMEDIA ALL’ITALIANA È VIVA E HA OCCUPATO PALAZZO CHIGI) -VIDEO

DAGOREPORT – FOSSI STATO IN GENNARO SANGIULIANO CI AVREI PENSATO DUE VOLTE PRIMA DI LASCIARE LA DIREZIONE DI UN TELEGIORNALE PER DIVENTARE MINISTRO DELLA CULTURA - DA VELTRONI A MELANDRI, DA URBANI A BONDI, DA BRAY FINO AL “PAVONE ESTENSE” FRANCESCHINI: HANNO FATTO PIÙ O MENO TUTTI LA STESSA FINE: SONO SCOMPARSI - IN ITALIA LA STORIA CULTURALE SOVRASTA OGNI MINISTRO SINO A SFINIRLO, SOFFOCARLO: È UN EVEREST CHE FATICHI A OSSERVARE PER LA SUA ALTEZZA. NON PUOI FARCELA, NON PUOI GESTIRLO: PUOI SOLO EVITARE DI FARE DANNI...

IL DAGO-SCOOP DEL 26 AGOSTO CHE HA SCOPERCHIATO IL CASO DELLA POMPEIANA "NON CONSIGLIERA" E CHE OGGI HA SPEDITO SANGIULIANO AI GIARDINETTI FACENDO FARE UNA FOTONICA FIGURA DI MERDA AL GOVERNO MELONI - CHI È, E SOPRATTUTTO CHI SI CREDE DI ESSERE, LA BIONDISSIMA 41ENNE, NATIVA DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA, CHE ANNUNCIA SU INSTRAGRAM LA SUA ''NOMINA A CONSIGLIERE PER I GRANDI EVENTI DEL MINISTRO DELLA CULTURA''? E PERCHÉ DOPO AVER SOTTOLINEATO: ‘’IO E IL MINISTRO SIAMO LEGATI DA UNA STIMA E DA UN SANO SENTIMENTO CHIAMATO "BENE" CHE RESTERÀ ANCHE QUANDO NON AVREMO RAPPORTI LAVORATIVI”; POI AGGIUNGE: ‘’PENSO SIA IL CASO DI SMETTERLA CON QUESTO INUTILE ACCANIMENTO. BASTA ATTACCHI GRATUITI!” - OHIBÒ, CHI HA MAI ATTACCATO L'IMPEGNO CULTURALE DELLA "BOCCIA DI POMPEI" AL FIANCO DI "GENNY DEL GOLFO" (CHE LEI IMMORTALA, FOTO E VIDEO, SU INSTAGRAM)? - CONTATTATO DA DAGOSPIA, IL PORTAVOCE DI SANGIULIANO TRASFORMA LA BOCCIA IN UN ‘FIASCO’: “E’ UNA NOTIZIA FALSA: MARIA ROSARIA BOCCIA NON È MAI STATA NOMINATA CONSIGLIERE DEL MINISTRO" - VIDEO