SULLA TERZA DOSE E' PARTITO LO SCARICABARILE: PER L'UE OGNUNO PUO' FARE COME VUOLE PURCHE' IN SINTONIA CON L'EMA CHE, AL MOMENTO, NON RITIENE NECESSARIO IL RICHIAMO TRANNE PER "ALCUNE FASCE DELLA POPOLAZIONE" - IDENTICA LA POSIZIONE DELLA FDA STATUNITENSE - ISRAELE, GERMANIA, FRANCIA E GRAN BRETAGNA HANNO DECISO PER IL RICHIAMO, ALMENO NEI SOGGETTI FRAGILI - L'ITALIA, INSIEME A MOLTI ALTRI PAESI, CI PENSA...

-

Condividi questo articolo


Maddalena Guiotto per "la Verità"

 

vaccino ragazzi 2 vaccino ragazzi 2

Sull'opportunità o meno di fare la terza dose del vaccino anti-Covid è ancora vivace il dibattito scientifico, ma l'Unione europea ha già la soluzione. Come ha dichiarato ieri una portavoce della Commissione europea, «spetta agli Stati membri decidere se somministrare il richiamo dei vaccini». L'Europa quindi non si smentisce e ricorre ancora alla pratica dello scaricabarile, la stessa con cui questa primavera ha gestito la questione sulla sicurezza del vaccino Astrazeneca, con i noti risvolti disastrosi in termini di perdita di fiducia nell'immunizzazione.

 

vaccino astrazeneca vaccino astrazeneca

«Come sempre», ha specificato la portavoce Ue, «incoraggiamo decisioni basate su evidenze scientifiche, in linea con le raccomandazioni dell'Ema». L'Agenzia europea dei medicinali, al momento, non ritiene necessario il richiamo (tecnicamente booster). Proprio Emer Cooke, direttore dell'Ema, in un'intervista a Politico, ha dichiarato che per «alcune fasce della popolazione, potrebbe esserci la necessità» della terza dose, «ma questo non significa che ce ne sia bisogno universalmente per tutta la popolazione».

 

Vaccino anziani Vaccino anziani

I vaccini attualmente disponibili, «rimangono efficaci» anche con la variante Delta, e pur essendoci una riduzione nell'efficacia, questa «non è significativa», secondo la Cooke. Non a caso l'Ecds, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e l'Ema hanno diffuso una nota congiunta sul fatto che non si possa determinare con certezza se la terza dose sia necessaria o meno.

 

emmanuel macron e i video sui social per convincere a vaccinarsi 1 emmanuel macron e i video sui social per convincere a vaccinarsi 1

Anche l'Agenzia americana del farmaco (Fda) non ha dato il via libera alla somministrazione al booster. Lo stesso superconsulente della Casa Bianca Anthony Fauci al momento valuta il richiamo «non necessario».

 

Intanto però ieri la Francia, sulla scia di quanto già deciso da Israele, Gran Bretagna e Germania, apre alla terza dose di vaccino anti Covid per gli anziani e i cittadini più fragili. L'annuncio è arrivato dal presidente, Emmanuel Macron, che su Instagram ha scritto: «Sarà probabilmente necessaria una terza dose. Non per tutti subito, ma comunque per i più vulnerabili e i più anziani» e in un video ha dettato i tempi: a partire «dall'inizio dell'anno scolastico».

 

Israele - che ha ottenuto da Pfizer uno sconto sulla fornitura in cambio della cessione di dati sanitari sui vaccinati - dal primo agosto ha iniziato i richiami negli over 60 che abbiano ricevuto la seconda dose da almeno 5 mesi, ma non ai guariti dal Covid-19 che non sono stati immunizzati.

 

Vaccino Vaccino

La Germania ha dato lunedì scorso il via libera al booster, da settembre, solo per gli over 60 e i soggetti più a rischio. Il nuovo richiamo sarà effettuato, solo con Pfizer o Moderna, a chi ha già ricevuto due dosi dei prodotti autorizzati o la singola di Johnson&Johnson.

 

La Gran Bretagna, che ha vaccinato quasi esclusivamente con Astrazeneca, sta riflettendo sulla terza dose negli over 50, i fragili e le persone più giovani che già in passato facevano la vaccinazione antinfluenzale.

 

pfizer moderna pfizer moderna

L'Italia è tra i Paesi, non pochi, che stanno valutando sul da farsi. In una recente intervista alla Stampa, il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, pur trovando al momento non necessaria sulla popolazione in generale ha osservato che «diverso è il discorso per gli immunodepressi che hanno una risposta più debole e per cui si stima opportuno un richiamo a 6-7 mesi dal completamento del ciclo vaccinale».

 

vaccino pfizer vaccino pfizer

L'orientamento generale in Europa è di attendere le decisioni dell'Ema che, non è escluso, come ha già fatto, possa scaricare la responsabilità sui singoli Paesi. Intanto l'Ue si è già accaparrata 1,8 miliardi di nuove dosi di Pfizer e ulteriori 300 milioni da Moderna ai prezzi rialzati di 2-4 euro a dose rispetto alla prima fornitura. Le aziende ringraziano e gli Stati pagano.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...