TUTTI MALATI IMMAGINARI QUANDO SI AVVICINANO LE FESTE – A BERGAMO UNA DOTTORESSA HA DOVUTO COPRIRE IL TURNO IN GUARDIA MEDICA DA SOLA RESTANDO IN SERVIZIO PER 15 ORE. IL MOTIVO? DURANTE IL PONTE DEL DUE GIUGNO UNDICI DOTTORI HANNO PRESENTATO CERTIFICATO DI MALATTIA – ALLA FINE LA POVERACCIA, SFINITA, NON AVEVA NEMMENO LA FORZA DI GUIDARE E SI È FATTA VENIRE A PRENDERE DA ALCUNI PARENTI…

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Estratto dell'articolo di Fabio Paravisi per www.corriere.it

 

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Sembrava una cosa complicata il turno di sabato 3 giugno a Bergamo, rimasto scoperto all’ultimo momento per i certificati di malattia presentati dai tre medici di turno. Ma nel ponte del 2 Giugno sono stati undici i dottori di turno alla guardia medica a fornire gli stessi certificati. 

 

La Cgil: «Condizioni non sopportabili»

La Funzione pubblica Cgil parla di «condizioni non sopportabili: siamo di fronte a uno dei momenti più bassi della storia della sanità bergamasca». Questo perché, è la denuncia dei sindacalisti Giorgio Locatelli e Giorgio Barbieri, nella notte fra domenica e ieri tutte le guardie mediche della provincia sono rimaste scoperte, con le chiamate dirottate su Brescia.

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La dottoressa di turno da sola

 I problemi erano già emersi all’inizio del ponte: «A Borgo Palazzo giovedì pomeriggio (prefestivo, dunque non coperto da medici di base) non è stato previsto alcun servizio di Continuità assistenziale, e quando in serata la dottoressa di turno si è presentata ha trovato cittadini in attesa da ore. Ha preso servizio notturno da sola, malgrado di regola avrebbe dovuto svolgerlo con altri due medici. Ore difficilissime, non solo per l’alto numero di pazienti e la constatazione di tre decessi, ma anche per la tensione in sala d’attesa. 

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Il turno proseguito fino alle 11.30

La coda è stata tale che la dottoressa non ha potuto concludere il proprio orario alle 8 del mattino successivo ma si è dovuta trattenere fino alle 11.30 (e poi farsi accompagnare a casa dai famigliari, troppo provata dalla nottata per guidare)».

 

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