LE UNIONI (CIVILI) CHE DIVIDONO IL PD E I CATTO-ALFANIANI - SUL DDL DEI RENZIANI, CHE PREVEDE SÌ AI DIRITTI MA NIENTE MATRIMONI NÈ ADOZIONI, I DEMOCRAT E NCD SI SPACCANO

La proposta sarà depositata domani e prevede l'istituzione del registro delle unioni civili - Nel Pd i più laici insistono per inserire norme su matrimonio e adozioni dei figli, l'ala cattolica morde il freno - Nel NCD Sacconi e Giovanardi chiudono la porta ma Alfano è più possibilista...

Condividi questo articolo


Alessandro Trocino per il "Corriere della Sera"

I distinguo dei cattolici più intransigenti, l'integralismo dei laici più esigenti. Come sempre, quando nel Pd si parla di unioni civili, parte un dibattito terminologico e ideologico infinito (vedi Pacs, Dico e simili) e partono i veti contrapposti. La variabile, questa volta, è Matteo Renzi. Il suo (vero o presunto) decisionismo, potrebbe spazzare le resistenze.

matrimonio gaymatrimonio gay

Ma i problemi non mancano. E così il disegno di legge annunciato con grande tempestività da tre senatori renziani (che prevede diritti, ma non parla di matrimonio né di adozioni), viene subito stroncato da Sergio Lo Giudice e criticato da Ivan Scalfarotto.

Il ddl di Andrea Marcucci, Laura Cantini e Isabella De Monte sarà depositato domani. Un solo articolo, che istituisce il registro delle unioni civili: chi è convivente (etero o gay), acquisisce diritti equivalenti a quelli del matrimonio. Quindi successione, reversibilità della pensione, affitto, polizze.

matrimonio-gay-matrimonio-gay-

L'unione non è un «matrimonio», per rassicurare chi vuole la famiglia fondata su uomo e donna che si uniscono per poter procreare. Altra esclusione non irrilevante: l'adozione. Spiega Marcucci: «Il nostro è un progetto di minima molto concreto, che si occupa di diritti economici e non fa dichiarazioni di principio». C'è l'imprimatur di Renzi? «No, ma prende spunto da quello che ha detto in campagna elettorale».

coppia gaycoppia gay

In cortese ma netto disaccordo Ivan Scalfarotto, anch'esso renziano: «Quel ddl unisce due ambiti molto diversi. Una cosa è parlare di chi non si vuole sposare (etero), un'altra di chi non si può sposare (gay)». Perché? Diritti più avanzati per tutti, no? «No - spiega Scalfarotto -. Gli etero che non si sposano possono non volere confondere i loro aspetti patrimoniali. Ma quando si presentano in ospedale, non devono essere trattati da sconosciuti. Insomma per etero e gay che non si vogliono sposare, servono solo diritti minimi essenziali. Per i gay, l'equiparazione ai diritti matrimoniali».

Paola Concia è perplessa sul ddl del Senato, ma non vuole fare polemiche: «Mi sembra che ci sia un po' di confusione». Lei si è «sposata» alla tedesca, a Francoforte, con un partnerschaft: «Non è un matrimonio ma è come se lo fosse - dice -. Il funzionario ha detto la parola "sposare" e ci ha iscritti nel "libro della famiglia", insieme alle altre coppie sposate».

matrimoni gaymatrimoni gay

Parole che scottano. E infatti Beppe Fioroni chiarisce: «Il riconoscimento dei diritti delle persone che convivono, a diverso titolo, mi pare una cosa sensata. Basta che non sia un modo per ritirare in ballo il matrimonio o le adozioni». Sergio Lo Giudice, civatiano, ex presidente di Arcigay, è duro sull'altro fronte: «Renzi aveva proposto il modello inglese delle civil partnership con step-child adoption». Ovvero con possibilità per un partner di adottare il figlio naturale dell'altro.

«Qualcosa è cambiato nella versione italiana - dice Lo Giudice -. Lost in translation?». Scalfarotto concorda: «Credo che Renzi, nella prossima segreteria, debba affidare il tema a un responsabile, per fare una proposta del partito». Responsabile che potrebbe essere Davide Faraone (Welfare) o Alessia Morani (Giustizia).

Ivan ScalfarottoIvan Scalfarotto

Altro punto: Renzi ha parlato di «patto di governo». E quindi il tema andrà concordato con gli altri componenti dell'esecutivo. La prima reazione del Nuovo centrodestra è di parziale chiusura. Maurizio Sacconi e Carlo Giovanardi sbattono la porta. Ma Angelino Alfano, pur con cautela, parla di «affettività» e si dice pronto a riconoscere «garanzie patrimoniali».

ScalfarottoScalfarotto

Il renziano Sandro Gozi è ottimista: «L'importante è fare un passo avanti, anche se piccolo. Finora siamo rimasti paralizzati ed è bello poter dire: eppur si muove». Anche Roberto Giachetti è ottimista: «Stavolta è la volta buona. È arrivato uno, Matteo, che se ne frega dei veti. E poi, non solo il 95 per cento del mio partito è favorevole alle unioni civili, ma questo è un tema trasversale. Facciamo ridere l'Europa se non lo affrontiamo. E tra poco sarà papa Francesco a suggerire al centrodestra che è ora di cambiare».

sandro gozisandro gozi

 

aba22 on sandro gozi mo emanuelaaba22 on sandro gozi mo emanuela

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO