1. “L’HO UCCISA IO A COLTELLATE DURANTE UNA LITE PER LE BRICIOLE SUL TAVOLO” - IL FIDANZATO CONFESSA L’OMICIDIO DI ERIKA PRETI AVVENUTO IL 12 GIUGNO SCORSO IN SARDEGNA: "LEI MI HA RIMPROVERATO E INSULTATO. POI MI HA COLPITO CON UN FERMACARTE DI PIETRA. A QUEL PUNTO IO…"

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Da repubblica.it

ERIKA PRETI DIMITRI FRICANO10 ERIKA PRETI DIMITRI FRICANO10

 

Dimitri Fricano, 30 anni di Biella, ha confessato l'omicidio della fidanzata Erika Preti, 28 anni, avvenuto il 12 giugno scorso a San Teodoro, nel nord della Sardegna, dove la coppia si trovava in vacanza. Il giovane era l'unico indagato per omicidio volontario.

 

La ragazza era stata uccisa a coltellate, il fidanzato, collezionista di coltelli, rimasto anche lui ferito, aveva sempre detto agli inquirenti che i due avevano subito una rapina in casa finita nel sangue. Come confermato all'Ansa dagli avvocati difensori, Dimitri Fricano si è presentato questa sera prima nello studio dei legali Alessandra Guarini e Roberto Onida e poi ha confessato davanti al procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio, di essere stato lui a uccidere la fidanzata Erika Preti, 28 anni, con due coltellate alla gola.

erika preti e fidanzato erika preti e fidanzato

Una confessione che arriva ad oltre un mese dal delitto, un tempo durante il quale Fricano ha sempre sostenuto di essere innocente. Secondo quanto riferito dai suoi legali, il giovane - che ora è in stato di fermo a Biella e sul cui arresto dovrà decidere la Procura di Nuoro - avrebbe raccontato di aver ucciso Erika al culmine di una violenta lite, cominciata, a suo dire,  per le briciole che lui aveva lasciato sul tavolo: "Lei ha iniziato a rimproverarmi, a insultarmi e poi mi ha colpito alla testa con un fermacarte di pietra".

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Una decina di giorni fa nella villetta di San Teodoro erano potuti entrare i legali di Fricano e i loro consulenti, autorizzati dalla Procura di Nuoro che coordina le indagini. Con gli avvocati Roberto Onida e Alessandra Guarini, avevavo partecipato al sopralluogo l'ex generale Luciano Garofalo già comandante dei Ris, il medico legale Maurizio Saliva, l'esperto informatico Michele Vitiello e i carabinieri che stanno seguendo l'inchiesta. Il sopralluogo era durato due ore e mezzo.

 

Dimitri Fricano, ha continuato a ripetere la sua versione dei fatti: lui ed Erika sarebbero rimaste vittime di una aggressione durante un tentativo di rapina in casa. Ma agli inquirenti questa versione non ha mai convinto del tutto. Il giovane, che era stato ricoverato per due settimane all'ospedale di Olbia, era poi tornato in Piemonte. I due giovani stavano insieme da circa dieci anni, convivevano e si erano concessi una settimana di vacanza al mare a Lu Fraili, a casa di una coppia di amici.

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