VIVERE CON LA FACCIA DI UN ALTRO - UN POMPIERE AMERICANO HA RICEVUTO IL PIÙ ESTESO TRAPIANTO DI FACCIA MAI REALIZZATO – L’OPERAZIONE HA COINVOLTO UN'EQUIPE DI 100 PERSONE ED È DURATA 26 ORE – VIDEO

Per Hardison la speranza di sopravvivere all’operazione era solo del 50%. Un rischio che però l’uomo era disposto a correre: «Ho pregato tutti i giorni per avere questa opportunità e Dio mi ha aiutato. I bambini scappavano e piangevano quando mi vedevano…

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Cristina Marrone per http://www.corriere.it

PATRICK HARDISON PATRICK HARDISON

 

Era rimasto sfigurato, praticamente senza volto, dopo aver tentato di salvare una donna da un incendio. Ma il tetto della casa in fiamme era crollato e il fuco gli aveva sfigurato il volto. Ora Patrick Hardison, un pompiere americano di 41 anni, ha un viso nuovo dopo essersi sottoposto a quello che i medici presentano come il più esteso trapianto di faccia eseguito finora nel mondo. Un intervento che ha incluso l’intero scalpo, orecchie e ciglia. L’intervento è stato eseguito al centro medico `Langone´ della New York University. Il chirurgo plastico Eduardo Rodriguez ha diretto il team di colleghi in un’operazione durata 26 ore.

 

il donatore il donatore

 

L’intervento

Il paziente negli anni è stato sottoposto a 71 interventi di chirurgia plastica diventando dipendente dagli antidolorifici. Per trovare un soggetto pienamente compatibile dal registro dei donatori ha dovuto attendere oltre un anno. Il donatore è un giovane di 26 anni morto a New York per un incidente in bicicletta nel luglio scorso . L’equipe di Rodriguez ha impiegato 12 ore per rimuovere il volto al donatore e l’intero intervento è durato 26 ore coinvolgendo un team di cento persone tra chirurghi, infermieri, medici, tecnici. per un costo di un milione di dollari. Secondo Rodriguez, «il quantitativo di tessuto trapiantato a Patrick non è mai stato impiantato prima. Sta andando molto bene», anche se siamo ad appena 90 giorni dall’intervento. Insomma, il cammino dell’uomo è ancora lungo.

trapianto patrick hardison trapianto patrick hardison

 

Dopo l’intervento

il chirurgo eduardo rodriguez con patrick hardison il chirurgo eduardo rodriguez con patrick hardison

Per Hardison la speranza di sopravvivere all’operazione era solo del 50%. Un rischio che però l’uomo era disposto a correre: «Ho pregato tutti i giorni per avere questa opportunità e Dio mi ha aiutato. I bambini scappavano e piangevano quando mi vedevano, ci sono cose peggiori di morire». Alla fine tutto è andato per il meglio e l’uomo ha già cominciato ad accennare il primo sorriso. La procedura ha ripristinato le palpebre e il meccanismo che consente di chiuderle e ora l’uomo ha anche capelli, ciglia e orecchie nuovi. Il paziente dovrà subire altre operazioni, nei prossimi mesi, per rimuovere tracce di pelle intorno a occhi e labbra. «Mi hanno dato un volto nuovo, mi hanno dato una nuova vita». Hardison si sta riprendendo, ma dovrà assumere farmaci immunosoppressori per tutta la vita. Il vero problema è il rigetto dei tessuti, il rischio di infezioni e il generale indebolimento di muscoli e ossa. Il primo paziente trapiantato in Cina è morto nel 2008, due anni dopo l’intervento, per aver abbandonato i farmaci prescritti tornando a curarsi con le erbe.

il team che ha compiuto il trapianto il team che ha compiuto il trapianto

 

I precedenti

il dottor rodriguez il dottor rodriguez patrick hardison prima dell incidente patrick hardison prima dell incidente

Sono una ventina i trapianti di faccia eseguiti finora nel mondo, ma alcuni pazienti non ce l’hanno fatta e sono morti a causa del rigetto. Il primo trapianto parziale di faccia risale al 2005. I chirurghi di Amiens in Francia eseguirono l’intervento su Isabelle Dinoire, 38 anni dopo che il suo cane la morse portandole via naso, labbra e mento. La donatrice era una donna di 46 anni. Il più recente risale al 2012 quando un uomo americano, Richard Lee Norris, rovinato da un colpo di pistola ricomparve con un volto completamente nuovo.

 

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