10, 100, 1000 SNOWDEN! LA PRIVATIZZAZIONE DELL’INTELLIGENCE HA MOLTIPLICATO I POTENZIALI “DISERTORI”

Ed lavorava alla Booz Allen Hamilton, società privata vicina alla famiglia Bush - E’ uno dei tanti contractor ai quali gli Usa affidano compiti di sicurezza nazionale - Sono 1.931 le aziende che operano nell’antiterrorismo - E il “contrattempo” è sempre in agguato…

Condividi questo articolo


P.Mas. per "La Stampa"

Dare l'intelligence in outsourcing: questo è il fenomeno che ha consentito a Edward Snowden di sferrare agli Stati Uniti d'America un colpo senza precedenti.

james clapperjames clapper

Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, le risorse destinate alla raccolta delle informazioni si sono moltiplicate. Non potendo svolgere tutto il lavoro richiesto con le agenzie federali già esistenti, l'amministrazione Bush ha accelerato la pratica di appaltare all'esterno alcuni servizi. Il risultato, secondo un'inchiesta condotta dal «Washington Post», è che nel 2010 ben 1.931 aziende private lavoravano nel settore dell'intelligence, anti-terrorismo e sicurezza nazionale, in circa 10.000 sedi sparse per tutto il Paese.

booz allen hamiltonbooz allen hamilton

Basti pensare che dal 2001 a oggi nella sola zona di Washington sono state costruite oltre trenta strutture di massima sicurezza per svolgere compiti top secret, che coprono una superficie tre volte più grande del Pentagono.

Carlyle Group logoCarlyle Group logo

Questo significa, secondo calcoli inevitabilmente approssimativi, che almeno un dipendente del settore di intelligence su quattro lavora per un contractor, cioè le compagnie esterne che ricevono appalti dal governo. Alcune stime sostengono che un milione di impiegati privati hanno accesso a informazioni classificate, e in alcuni casi sono proprio loro che hanno il compito di assegnare la «security clearance» ai colleghi delle agenzie pubbliche.

booz allen hamiltonbooz allen hamilton george bush e il carlyle groupgeorge bush e il carlyle group

Una di queste aziende, una delle più importanti, è la Booz Allen Hamilton, cioè quella per cui lavorava da tre mesi Edward Snowden. La compagnia è basata in Virginia, ha 25.000 dipendenti e 5,76 miliardi di dollari di ricavi, che la collocano al 436esimo posto nella classifica stilata da Forbes delle 500 aziende quotate più grandi. Nel 2008 era stata acquistata dal Carlyle Group, compagnia di investimenti in private equity molto vicina alla famiglia Bush, e nel 2010 è andata in borsa.

Edward SnowdenEdward Snowden

Il 98 per cento dei suoi ricavi viene da commesse del governo federale, e naturalmente non guasta il fatto che l'attuale direttore della National Intelligence, James Clapper, fosse un suo dirigente prima di passare al governo. Le porte girevoli sono una consuetudine, in questi ambienti, infatti oggi è il suo predecessore dell'era Bush, John McConnell, che lavora per Booz Allen.

National security agency NSANational security agency NSA

Snowden era arrivato tre mesi fa in questa compagnia, dopo aver lavorato per la Cia, perciò sembrava una scelta sicura e affidabile. La storia dell'ultima settimana ha dimostrato che non era così, e chissà quanti suoi colleghi potrebbero combinare altri guai. Il problema è che le dimensioni e le attività tecnologiche assunte dal settore intelligence sono diventate troppo grandi, per evitare l'outsourcing. Ma è un cane che si morde la coda, perché proprio l'outsourcing rende meno affidabile la comunità dell'intelligence.

OBAMA PANETTA PETRAEUS ALLENOBAMA PANETTA PETRAEUS ALLEN

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

BUM! NON SOLO GIULI-SPANO, STASERA “REPORT” MOSTRERÀ IN ESCLUSIVA LA FOTO DEL CAPOCCIONE DI GENNARO SANGIULIANO, SPACCATO COME UNA MELA DA UNA PROFONDA FERITA - È LA “PISTOLA FUMANTE” DELL’AGGRESSIONE SUBITA DA PARTE DI MARIA ROSARIA BOCCIA - SECONDO QUANTO SCRIVE "GENNY DELON" NELLA SUA DENUNCIA, LO SFREGIO È AVVENUTO LO SCORSO 16 LUGLIO IN UNA STANZA DELL’HOTEL NAZIONALE DI SANREMO A CONCLUSIONE DI UN’ACCESA DISCUSSIONE NATA DOPO IL FATALE ANNUNCIO DEL MINISTRO ALLA “POMPEIANA ESPERTA” DI VOLER CHIUDERE LA LORO RELAZIONE E DI NON VOLER LASCIARE LA MOGLIE - DAGOREPORT: COSA È SUCCESSO AL MALCONCIO GENNARINO DOPO L'ASSALTO CONTUNDENTE DELLA BOCCIA IN MODALITÀ JENA DI POMPEI? I SELFIE NEL BAGNO DELL’ALBERGO SANREMESE, IL PRECIPITOSO RITORNO A ROMA SEMPRE AFFIANCATO DALLA FACINOROSA BOCCIA, LA BALLA CHE RIFILA AGLI AMICI, LA MOGLIE CHE PRENDE CONTATTO CON UN CHIRURGO PLASTICO CHE…

DOPO DUE ANNI DI GOVERNO, PUR SENZA UNA SINISTRA CAPACE DI FARE OPPOSIZIONE, FRATELLI D’ITALIA STA IMPLODENDO - DA “GENNY, ULTIMO SCHIAVO DI POMPEI’’ A GIULI, PIFFERO DELL’INFOSFERA GLOBALE CHE SCRIVE SAGGI DAL TITOLO “GRAMSCI È VIVO”, LO ZOCCOLO DURO DEL PARTITO SI STA RIBELLANDO ALLE SCELTE DI GIORGIA MELONI - MENTRE LA BASE DI FDI DA’ SOLO UNA SETTIMANA DI VITA MINISTERIALE AL GIULI-RIDENS E IL REIETTO LOLLOBRIGIDA SI FA LA SUA CORRENTE, LA MELONI È SEMPRE PIÙ NERVOSA IN ATTESA DEL VERDETTO DI DOMANI: UNA DESTRA SCONFITTA IN LIGURIA POTREBBE DAR VITA A UN’ONDA LUNGA E PERICOLOSA… 

“GIULI? UN TRADITORE CHE HA GIURATO FEDELTÀ AL SISTEMA NEOLIBERALE, NON UNA MA DUE VOLTE” – RAINALDO GRAZIANI, FONDATORE NEGLI ANNI ’90 DEL GRUPPUSCOLO NEONAZI MERIDIANO ZERO NEL QUALE MILITAVA IL FUTURO MINISTRO DELLA CULTURA, ANTICIPA LA SUA INTERVISTA DI STASERA A “REPORT” - DAGOREPORT: GRAZIANI, DAL PADRE LELLO, FONDATORE DI ORDINE NUOVO, AL FIGLIO RAINALDO CHE SOSTIENE UNA VISIONE NEO-PAGANA DELL'ESISTENZA, OFFICIANDO AL SOLE IL CULTO DELLA COSTITUZIONE DI “UOMINI NUOVI”… – VIDEO

DAGOREPORT - NON SARÀ LA PRESA DELLA BASTIGLIA, MA LA PRESA DELL’ARSENALE DI VENEZIA, CHE RITORNA FASCISTA DOPO UN CINQUANTENNIO DI EGEMONIA SINISTRA E CHIC, CI PROIETTA NEI “PROSSIMI DILUVI”, LA RIVISTA DELLA BIENNALE “CHE SA DI ACQUA”, DICE ANNUSANDOLA IL DIVO GIULI. RIVISTA CHE ERA STATA SOSPESA AI TEMPI DEL ’68 E CHE RINASCE OGGI AI TEMPI DEL FASCIO SOLARE, ALLINEATI DIRETTORI E DIRETTORESSE UN TEMPO PRONI ALL’ILLUMINATO BARATTA E AL LIQUIDO CICUTTO E OGGI SORRIDONO AI NUOVI GERARCHI, FINO A IERI SPREZZATI COME FASCISTI DE TERA…