Rosalba Castelletti per www.repubblica.it
«Siete il vero Putin?», chiede il giornalista dell’agenzia di stampa Tass . «Sì», risponde il presidente russo. «Ho rifiutato di avere un sosia. È stato durante gli anni più duri della lotta al terrorismo». Così, nel corso di un’intervista sui suoi 20 anni al potere, il leader del Cremlino Vladimir Putin ha rivelato l’esistenza di un piano segreto per usare controfigure che lo impersonassero in pubblico, ma ha anche aggiunto di essersi opposto. «Il vostro sosia sarebbe andato nei posti pericolosi?», ha incalzato il giornalista della Tass .
«Sì, sarebbe andato e si sarebbe mostrato in pubblico», ha confermato Putin. Accadde, ha poi precisato, all’inizio degli anni 2000 quando la Russia era in guerra contro l’indipendentismo islamista nel Caucaso. Nominato premier e poi presidente ad interim nel 1999, Putin guidò la seconda guerra cecena che portò alla riconquista dei territori occupati dai separatisti ceceni. Una vittoria che scatenò un’ondata di attentati suicidi e di prese di ostaggi.
vladimir putin imbraccia un fucile chukavin svc 380
In Russia circola da tempo la teoria - priva di fondamento - che Putin usi un sosia, o più d’uno, durante alcuni eventi pubblici. C’è chi ha confrontato le foto negli anni e chi è arrivato addirittura a ipotizzare che Putin sia morto e sia stato rimpiazzato da una controfigura. In particolare dopo una sua assenza dalla scena pubblica per 10 giorni nel 2015. «Ci si annoia senza pettegolezzi», commentò allora lo stesso Putin riapparendo in pubblico. Stavolta il giornalista gli ha mostrato una lista delle ricerche su Internet più popolari associate al suo nome. Una era: «Prove del sosia di Putin».
Nella stessa intervista Putin ha poi confermato che continua a non avere un cellulare.
il faccione di putin nei palazzi di mosca