Giovanna Casadio per ''la Repubblica''
Nicola Zingaretti si è anche arrabbiato: « Finire sotto processo per una cosa che non ho detto ». E tuttavia il segretario dem ha dovuto smentire di avere mai pensato a una patrimoniale da utilizzare per lanciare un grande piano di investimenti come invece chiedono Maurizio Landini e la Cgil. Ha dovuto assicurare, nella riunione dei parlamentari del Pd a Montecitorio: « Non so se è una proposta del sindacato, di certo non è una proposta del Pd».
LANDINI ZINGARETTI PAOLA DE MICHELI
Zingaretti ha stoppato così chi nel partito era già sul piede di guerra e gli chiedeva conto, a cominciare dai renziani Luigi Marattin e Anna Ascani, se stesse per caso imbarcando il Pd su quella rotta. « La battaglia politica si fa sui nostri temi, non su temi che vengono da altri soggetti istituzionali», ha chiarito il segretario. Durante la sfida delle primarie del Pd del resto, nessuno dei candidati leader né Zingaretti, né Maurizio Martina o Roberto Giachetti aveva ipotizzato il ricorso a una patrimoniale. Non in programma. E non si torna certo adesso, alla vigilia delle europee, su un tema elettoralmente spinoso.
Tra i dem a sposare la causa della Cgil è solo Cesare Damiano. L' ex ministro del Lavoro ed ex segretario Fiom invita: « Noi non dobbiamo avere tabù di fronte a una distribuzione più equa della ricchezza » . Precisa: « Che 26 famiglie abbiano le risorse di 3 miliardi di persone sarà una questione che va affrontata o no? » . Andrea Orlando, l' ex Guardasigilli che quando si candidò alle primarie nel 2017 a una prelievo patrimoniale aveva pensato, non prende in considerazione l' ipotesi: «In una fase di recessione una tassa sul patrimonio non è la soluzione».
Comunque l' intervista del segretario della Cgil a Repubblica agita le acque nel centrosinistra.
Vicenzo Visco, l' ex ministro delle Finanze, economista e presidente di Nens, il centro studi economici fondato da Pierluigi Bersani, attacca: «Mi preoccupa il riflesso condizionato di perbenismo fiscale del Pd » .
I compagni dem insomma sbagliano. Spiega Guglielmo Epifani, ex numero uno della Cgil ed ex segretario del Pd ora passato con Mdp: « Non è una novità quella della patrimoniale per la Cgil. È una proposta sempre in campo, tanto che Bruno Trentin pensava a un prelievo leggero per trovare risorse per investimenti e una maggiore equità fiscale » . Visco dal canto suo invita a distinguo: «L' imposta patrimoniale che tutti evocano con terrore è ritenuta una espropriazione di una parte del patrimonio dei ricchi. Ebbene questo è ciò a cui proprio il governo gialloverde ci sta condannando visto l' indebitamento a cui ci porta » . Altra cosa è una base imponibile sul patrimonio invece che sul reddito con aliquota bassa allo 0,3 o 0,5 per cento.
NICOLA ZINGARETTI CON IL SIMBOLO PD EUROPEE
« Non ci sarebbe nessuna confisca del patrimonio » . Visco ricorda che Mdp di Bersani aveva proposto di finanziare il reddito di cittadinanza in modo alternativo con una patrimoniale. Non entra nel merito Enrico Letta, l' ex premier che di patrimoniale non volle sentire parlare durante l' anno del suo governo. Mentre Carlo Calenda l' ex ministro dello Sviluppo economico boccia senza appello la proposta di Landini: « Una patrimoniale non sta né in cielo né in terra. Sarebbe una seconda tassa. Le tasse non possono aumentare ma solo diminuire. L' unico aumento di gettito possibile è quello derivante dalla lotta all' evasione fiscale».