L’ABITO NON FA IL MONACO - NEGLI AEROPORTI USA AL VIA IL CHECK IN “COMPORTAMENTALE” - DUE CHIACCHIERE CON L’ADDETTO ALLA SECURITY E SI PUO’ AVERE L’OK PER PASSARE IL METAL DETECTOR SENZA SPOGLIARELLO - CONTROINDICAZIONI: LA FILA ALLA FINE LA FARANNO SOLO QUELLI CON IL TURBANTE O LE FACCE DA LOMBROSO? E IL RISCHIO DI FAR PASSARE CRIMINALI O TERRORISTI ALL’APPARENZA “BRAVE PERSONE BIANCHE” E’ ALTO…

Condividi questo articolo


Paolo Valentino per il "Corriere della Sera"

fronter controlli aeroporti xfronter controlli aeroporti x

Se viaggiate in queste settimane negli Stati Uniti e usate gli aeroporti di Indianapolis e Tampa, può accadere che a un controllo di sicurezza un agente, dopo avervi dato uno sguardo sommario, si metta a conversare con voi mentre fate la fila e, dopo pochi minuti, vi dica di venir fuori indicandovi una corsia preferenziale.

Lì non dovrete togliervi com'è d'obbligo le scarpe, la giacca, la cintura, l'orologio, non dovrete tirar fuori il computer, ma solo mettere il bagaglio a mano sul nastro e passare così come siete attraverso il metal detector o il body scanner. Potete essere contenti, poiché sono stati il vostro abbigliamento e comportamento, non destando sospetti, a farvi guadagnare tempo.

controlli aeroportocontrolli aeroporto

È un programma sperimentale, che la Tsa (l'agenzia statunitense per la sicurezza dei trasporti) sta testando, prima di valutare la possibilità di estenderlo ad altri scali americani. Ed è anche un potenziale modello per il resto del mondo. Nel tentativo di accelerare parzialmente le procedure, divenute lunghe, estenuanti e fonte di disagio per milioni di persone dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, l'autorità che veglia sulla sicurezza degli aeroporti d'America ha deciso di ricorrere alla scienza del comportamento.

L'idea è quella di identificare sul momento un certo numero di passeggeri, che sembrano non porre alcun pericolo e consentir loro di usare i veloci passaggi, già esistenti, del Pre-Check Program. Varato ormai da qualche anno, quest'ultimo funziona attualmente in 35 aeroporti degli Usa ed è offerto dalle 5 principali compagnie ai loro viaggiatori frequent-flyer, che per aderire devono accettare di sottoporsi preventivamente a un dettagliato questionario e dare le loro impronte digitali. Una volta superato, hanno diritto alle corsie dai controlli ridotti.

controlli aeroporticontrolli aeroporti

Il Pre-Check Program è stato usato fin qui solo da una minoranza di passeggeri: appena 5 milioni ne hanno beneficiato lo scorso anno. Con la nuova iniziativa la Tsa, da anni alla ricerca di soluzioni alternative che velocizzassero le procedure senza diminuire significativamente la sicurezza, cerca di estenderne i vantaggi a un bacino più ampio.

Se infatti i test in Indiana e Florida saranno soddisfacenti, allora il programma potrebbe essere esteso e addirittura diventare nazionale. Nel giorno di Thanksgiving, lo scorso novembre, un terzo dei passeggeri che si sono imbarcati a Indianapolis ha usufruito dei passaggi preferenziali, grazie alla selezione comportamentale.

aeroporticambiacheckdelfuturoililneglipointsistemaviaggiaeroporticambiacheckdelfuturoililneglipointsistemaviaggi

Ma come ha spiegato sul New York Times Joe Sharkey, il ricorso a questa tecnica, basata sulla scienza del comportamento, è controverso e solleva forti critiche, contenendo un alto potenziale di discriminazione razziale ed etnica. L'esempio più classico: è difficile che un passeggero dai tratti arabi o identificabile dall'abbigliamento come musulmano, venga scelto. Contestata è anche la preparazione non adeguata degli addetti, incaricati di scegliere i viaggiatori sulla base di pochi sguardi e brevi conversazioni, quindi dotati di grande potere discrezionale.

Ma dubbi di sostanza su questo metodo esprime anche il Government Accountability Office, un'agenzia del Congresso che vigila sulle azioni dell'esecutivo, basandosi su uno studio della National Academy of Science, secondo il quale «non esiste consenso scientifico sul fatto che l'identificazione comportamentale possa essere usata in maniera affidabile a fini di anti-terrorismo». Più terra terra, pur riconoscendo lo sforzo della Tsa di venire incontro ai disagi e alle lamentele di milioni di viaggiatori, è il buon senso racchiuso nell'antico adagio che l'abito (in questo caso anche l'eloquio) non fanno il monaco ad alimentare le maggiori perplessità sull'iniziativa.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO