Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”
GIANNI ALEMANNO E SERGIO SCARPELLINI
«Durante la campagna elettorale per l' elezione di sindaco di Roma, (Scarpellini, ndr) sosteneva la corrente di Alemanno e credo abbia offerto varie cene». Ginevra Lavarello spiega la filosofia del suo capo durante l' interrogatorio in procura. L' uomo in questione è Sergio Scarpellini e la Lavarello è la sua fidata segretaria. D' altro canto lo stesso immobiliarista 79enne ha sempre spiegato, anche di fronte ai magistrati, l' importanza di coltivare certi rapporti. Ad esempio quello con Raffaele Marra che è costato ad entrambi un processo per corruzione con prima udienza fissata il 25 maggio.
Marra «è uno che conta all' interno del Comune. Che se non ti aiuta ti può far male. Ti blocca una pratica...». E i soldi per l' appartamento? «Glieli dà perché è un uomo importante del Comune? » chiedono i pm a Scarpellini. «L' ho aiutato (a Marra, ndr) perché stava in quella posizione. All' usciere non lo avrei fatto».
«Sergio ha mantenuto una serie di amicizie per poter lavorare", ribadisce la Lavarello ai magistrati nel suo interrogatorio. È chiaro che una delle amicizie coltivate dall' imprenditore 79 enne è appunto quel Marra che sia con Gianni Alemanno che con Virginia Raggi in Campidoglio ha avuto ruoli di primo piano.
Con la giunta targata centrodestra l' ex finanziere viene nominato, dal 26 agosto del 2009 al 25 aprile del 2010, alla direzione del Dipartimento patrimonio e sviluppo. Un lasso di tempo durante il quale sulla Milano 90 srl (società di Scarpellini) piovono quattrini, 9milioni e 800mila euro. Marra infatti sblocca nove determine dirigenziali che riguardano una serie di pagamenti che il Campidoglio deve all' immobiliarista per degli affitti di diversi appartamenti utilizzati come uffici dal comune.
Ma quello che importa a Scarpellini è soprattutto il progetto nuova centralità Romanina, il mega affare in cui ha investito montagne di soldi. Un progetto immobiliare che prevede una colata da due milioni di metri cubi di cemento, 4000 case in palazzi da otto piani e tre torri da 64 metri.
Dell' affaire ne parla Lavarello in una intercettazione del 15 luglio: «Lavarello e un uomo parlano del progetto alla Romanina - scrivono i carabinieri in un' informativa - dice che è tutto passato con la giunta Alemanno e deve solo essere portato in consiglio, bisogna vedere se quelli del Movimento 5 stelle lo fanno passare. Sergio si augura di sì dicendo che, per questo motivo, a loro tempo, ne discussero Alemanno».