UN ALTRO IMPRESENTABILE NELLA SQUADRA DI TRUMP: IL NEO-ELETTO PRESIDENTE USA NOMINA ALL’ENERGIA CHRIS WRIGHT, UN MANAGER DEL FRACKING CHE NEGA LA CRISI CLIMATICA - CEO DI LIBERTY ENERGY, L’UOMO D’AFFARI È UNO STRENUO DIFENSORE DELLE FONTI NON RINNOVABILI. IN CAMPAGNA ELETTORALE TRUMP AVEVA RILANCIATO IL VECCHIO SLOGAN DEI REPUBBLICANI “DRILL, BABY, DRILL”, (“TRIVELLA, BABY, TRIVELLA”)

-

Condividi questo articolo


Massimo Basile per www.repubblica.it - Estratti

 

CHRIS WRIGHT CHRIS WRIGHT

La triade trumpiana del “Drill, baby, drill”, la corsa alle trivellazioni, si è completata. Donald Trump ha scelto un negazionista del cambiamento climatico per guidare l’agenzia federale dell’energia: Chris Wright, uno dei fondatori di Liberty Energy, la corporation che serve le aziende energetiche che negli ultimi anni hanno moltiplicato la produzione di combustibili fossili negli Stati Uniti attraverso il fracking, un processo di estrazione di petrolio e gas dai giacimenti non convenzionali. I combustibili fossili sono considerati in modo unanime dalla comunità scientifica tra le cause maggiori della crisi climatica.

donald trump a mar-a-lago - foto lapresse donald trump a mar-a-lago - foto lapresse

 

Nel 1992 Wright, nato a Billings, Montana, laureato al Mit, fondò Pinnacle Technologies, azienda tecnologica specializzata in produzione di gas metano. Un anno fa, pubblicando un video su Linkedin, l’uomo d’affari ridusse a mito il tema dell’allarme ambientale: “Non esiste una crisi climatica - disse - e non siamo neanche in mezzo a una transizione energetica”. Wright bollò come “scandaloso” l’uso del termine inquinamento legato al “carbonio”, l’elemento chimico presente in molti composti organici e inorganici, “perché tutta la vita dipende dall’anidride carbonica”. “Non esiste energia pulita o energia sporca - aveva aggiunto - tutte le fonti energetiche possono avere un impatto positivo o negativo”.

 

donald trump a mar-a-lago - foto lapresse donald trump a mar-a-lago - foto lapresse

(…) Nel 2021 Wright attaccò pubblicamente i critici dell’industria dei combustibili fossili. Quando North Face si era rifiutata di produrre giacche con il loro marchio per una compagnia petrolifera texana, Wright pubblicò un video per attaccare la compagnia di abbigliamento, definendola ipocrita. “Vi affidate - disse - a tessuti sintetici derivati dal petrolio e dal gas”.

 

Con Wright si completa la triade energetica del presidente eletto, che in campagna elettorale aveva rilanciato il vecchio slogan dei Repubblicani “Drill, baby, drill”, “trivella, baby, trivella”, con cui si puntava a spingere con le trivellazioni in tutto il Paese. Nel 2008 Sarah Palin, la candidata vice di John McCain, disse che il “drill, baby, drill” era l’unica risposta alla campagna radical chic ambientalista che spingeva per l’energia eolica e solare.

 

CHRIS WRIGHT CHRIS WRIGHT

La nomina del Ceo arriva dopo quella di un altro negazionista della crisi climatica, Lee Zeldin, messo alla guida dell’agenzia per la protezione ambientale, e di Doug Burgum, governatore del South Dakota considerato anello di congiunzione tra Trump e i petrolieri, messo a capo del dipartimento degli Interni, che gestisce i terreni federali e i parchi nazionali, e alla guida del consiglio nazionale dell’energia.

donald trump sylvester stallone -foto lapresse donald trump sylvester stallone -foto lapresse

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...