ALZIAMO I TONI (NEGRI): “I 5STELLE SONO LA FALSIFICAZIONE DI ISTANZE DI SINISTRA - SALVINI NON RAPPRESENTA, ALMENO PER ORA, GLI INTERESSI ECONOMICI REALI DI UNA BORGHESIA ATTERRITA - ALDO MORO? IL MIGLIOR POLITICO DELLA PRIMA REPUBBLICA - UNA SOCIETA' COMUNISTA? LA PIÙ GRANDE CRISI SCOPPIERÀ NEL PAESE PER ECCELLENZA DEL CAPITALISMO, GLI STATI UNITI. E TUTTO POTRÀ ESSERE..."

-

Condividi questo articolo


Bruno Quaranta per “la Stampa”

 

TONI NEGRI - GALERA ED ESILIO TONI NEGRI - GALERA ED ESILIO

Verso il 7 aprile. Si avvicina (2019) il quarantennale dalla retata che ingabbiò a Padova Autonomia Operaia, in ossequio al teorema Calogero. A svettare, un inquisito, Toni Negri, imputato di vari, gravi reati: l'insurrezione armata contro lo Stato come l'assassinio di Moro. Una vicenda giudiziaria che, di accusa caduta in accusa confermata, approdò a una condanna a 17 anni di carcere, di cui 11 e mezzo realmente scontati, tra indulto generale e buona condotta.

 

Che cosa resta di Toni Negri oggi? Ciò che dissero di lui, per cominciare. Un «cattivo maestro», che Montanelli avrebbe voluto vedere impiccato. Il «professore terrorista» secondo il verdetto inappellabile di Giorgio Bocca. Un «mestatore», per Enzo Biagi. Il Grande Vecchio, a dar retta ai tam tam dietrologici.

 

Un ritratto vetrioleggiante, a più voci, a cui Toni Negri (Padova, 1933), già docente di Dottrina dello Stato, autore di Impero, oppone il suo autoritratto, editore Ponte alle Grazie. Dopo Storia di un comunista, ecco Galera ed esilio (a cura di Girolamo De Michele).

TONI NEGRI TONI NEGRI

«Storia di un comunista».

 

Quale comunista?

«Considero il capitalismo una malattia della civiltà. Le lotte operaie sono il meglio dell'umanità, tra valori, bisogni, speranze. Il comunismo e il 900, due pagine in assoluto: la rivoluzione sovietica e la battaglia di Stalingrado, che arginò il nazifascismo».

 

Non dimenticando le pagine orride, come i gulag.

«Va da sé. Rosa Luxemburg non fu tra i primi critici del potere bolscevico?».

 

Riesce ad immaginare una società comunista?

TONI NEGRI PANNELLA TONI NEGRI PANNELLA

«Non sono un romantico. Preferisco la praxis. Revolution si intitolerà il mio nuovo libro. Sono certo che la più grande crisi scoppierà nel Paese per eccellenza del capitalismo, gli Stati Uniti. E tutto potrà essere».

 

Aspettando il comunismo, dilagano sovranismi e populismi.

«L'Italia. Salvini non rappresenta, almeno per ora, gli interessi economici reali di una borghesia atterrita, spaventata, dal comunismo - risaliamo a inizio 900, evochiamo una figura quale il Duce - o da che altro».

 

luigi di maio e matteo salvini luigi di maio e matteo salvini

E i 5 Stelle?

«Sono la falsificazione di istanze di sinistra non organizzate, dalle rivendicazioni anticasta a quelle ambientaliste. Il tutto sub specie piattaforma Rousseau».

 

I 5 Stelle proclamano il reddito di cittadinanza. Non lo caldeggiava già il «suo» Potere Operaio?

«Il reddito secondo i 5 Stelle è una misura assistenziale o di Workfare (disciplina del lavoro). Per me è un diritto di ogni cittadino. Tale universalità rispecchia la forma in cui si sviluppa oggi la ricchezza: cooperazione sociale del lavoro cognitivo, relazioni di servizio, ricerca...».

toni 190x130 toni 190x130

 

Sovranismi e populismi oltre l'Italia. Condizioneranno inesorabilmente il destino dell' Europa?

«È la mia impressione. Solo una vera trasformazione federalista dell'Unione permetterà di unire e di riprendere lo sviluppo - oltre a produrre valori di convivenza in un mondo nel caos».

 

Caos di oggi, caos di ieri. Quarant' anni fa l'assassinio di Moro.

«Il politico migliore della Prima Repubblica. La sua intuizione: l' apertura a sinistra».

aldo moro repubblica aldo moro repubblica

 

Dov'era il Pci di Berlinguer...

«Spentosi il faro della Piazza Rossa, la partita si giocava in Occidente. Berlinguer commise un madornale errore: cambiare missione al Partito comunista. Dalla lotta di classe alla lotta morale. Di qui l' era di Mani Pulite. Il trionfo del morbo giustizialista, la trincea di una certa Repubblica».

 

Mezzo secolo fa il Sessantotto...

«Il 68 italiano ha una matrice operaista. Gli studenti si proiettano verso le fabbriche, il pensiero si forgia nelle officine. Il nostro 68 è il '77. La fantasia, l'immaginazione al potere, la comunità gioiosa e offensiva».

ENRICO BERLINGUER 5 ENRICO BERLINGUER 5

 

Il '77. Il Movimento a Bologna. Al convegno «contro la repressione» partecipò un intellettuale borghese come Casalegno, animato dalla volontà di capire, I terroristi lo uccideranno di lì a poco...

«L'omicidio Casalegno: una sciagura, un' indecenza. Ma Casalegno era uno. La sua onestà intellettuale, la sua urgenza di capire non era di altri giornalisti».

 

Quel convegno contro «la repressione». Un allarme da Casalegno non condiviso. Scrisse, riferendosi al grido d'allarme, per esempio, di Guattari: «Il filosofo Guattari ha superato in comicità Dario Fo».

«Casalegno sottovalutò la realtà. Ruotante intorno alla legge Reale, di una durezza senza eguali».

toni negri ges toni negri ges

 

Lei leader di Autonomia Operaia. La differenza rispetto alle Br?

«Le Br avevano una concezione leninista del potere e una nozione di classe di stampo vecchio operaista. Autonomia Operaia era invece aperta alle nuove soggettività, il suo era un respiro federalista».

 

Autonomia Operaia e le Br, entrambe «offensive».

«L'assassinio politico delle Br, organizzate militarmente, è assassinio delle lotte. Ecco perché lo contrasto».

 

La violenza contrassegnò anche Autonomia Operaia, no?

AUTONOMIA OPERAIA AUTONOMIA OPERAIA

«Autonomia Operaia - di sicuro non un'avanguardia di anime belle - non contemplava l'omicidio. La sua violenza, in risposta alla violenza padronale, la violenza che non è legale, ma legittima, andò dalle occupazioni di case agli espropri».

 

Le è capitato di distinguere fra estremismo e terrorismo su Le Monde , annoverando le Br nell'estremismo...

«A definire il terrorismo sono le bombe. Dagli anarchici dell'Ottocento alle stragi di Stato».

negri toni negri toni

 

Fra azione e pensiero, il professor Negri, docente di «Dottrina dello Stato». Un paradosso, no? Lei che impersona l'antiStato...

«Dissentendo radicalmente da Bobbio, che mi sostenne convintamente verso la cattedra universitaria. Sostengo la demistificazione dello Stato. Curai, per Feltrinelli, un volume di teoria dello Stato in cui mancava la voce Stato, che è violenza organizzata: se ne analizzavano le funzioni, che vanno ridotte, non esaltate».

 

Lo Stato francese l'accolse, in esilio. Grazie alla dottrina Mitterrand, di cui hanno beneficiato diversi criminali, come Cesare Battisti.

MITTERAND 3 MITTERAND 3

«La dottrina Mitterrand, mutuata dalle destre, da Chirac, mirava a contenere gli effetti del Sessantotto. La generalità che caratterizza la norma giuridica implica che non si distingua, che ad avvalersene, nel caso, sia un criminale. Vogliamo ricordare l' amnistia di Togliatti?».

 

Due secoli fa nasceva Marx, il terzo suo nume, dopo Machiavelli e Spinoza...

«Che cosa rimane di Marx? L'analisi del capitalismo. Non vi si può prescindere, come ogni professore di economia sa. E il desiderio di liberare il lavoro dallo sfruttamento».

TONI NEGRI TONI NEGRI

 

Lei abita a pochi passi dalla Coupole e dalla Closerie de Lilas, luoghi hemingwayani. Il suo scrittore?

«Melville. Ovvero libertà, spazio, selvaggeria, impavida analisi dell' umana interiorità, mistica della resistenza. Bartelby docet: preferirei di no».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...