LA BANDA BANANA - QUELLA CHE HA RAPITO SPINELLI ERA UNA BANDA DEL BUCO, CAPITANATA DAL BARESE FRANCESCO LEONE, UN VERO TALENTO NELL’ORGANIZZARE GROSSI COLPI E NEL FARSI BECCARE SUBITO DOPO AVERLI MESSI A SEGNO - IL GRUPPO ERA FORMATO ANCHE DA UN RAGIONIERE CHE AVEVA UN PROFILO FACEBOOK CON DECINE DI SUE FOTO E DA UN 34ENNE DI PALESTRINA CHE È STATO COSÌ DISCRETO DA ORDINARE UNA FERRARI PRIMA DI RICEVERE I SOLDI...

Condividi questo articolo


Antonio Massari per il "Fatto quotidiano"

FRANCESCO LEONE CAPO DELLA BAND CHE HA RAPITO SPINELLIFRANCESCO LEONE CAPO DELLA BAND CHE HA RAPITO SPINELLI

L'uomo dalle scarpette rosse - le Superga con lacci neri - è stato un serio professionista: sequestri lampo e rapine in banca, incluse fughe spettacolari dalle carceri, sin dagli anni Ottanta. Sono state la sua specialità. Il punto è, però, che non l'hai mai fatta franca: Francesco Leone, il 15 ottobre, ha tentato il colpo della vita, estorcere 35 milioni a Silvio Berlusconi, sequestrando il fidato ragionier Giuseppe Spinelli con la consorte Anna Rasconi.

giuseppe spinelligiuseppe spinelli

Colpo ordito - se non bastasse - mentre Leone, per via dei suoi trascorsi, era sottoposto a sorveglianza speciale. Nato a Bari, la città delle ragazze di Giampi Tarantini e del primo Bunga bunga con tanto di foto e audio da Palazzo Grazioli, Leone, classe ‘61, è considerato il capo della banda, formata, per il resto, da due italiani - Alessio Maier e Pierluigi Tranquilli - e i tre albanesi Ilirijan e Laurenc Tanko e Marijus Anuta. Ed è Leone il vero regista - stando agli atti d'accusa - dell'operazione Spinelli.

A Bari, negli ambienti della mala, lo chiamano u' uastat, che significa il "guastato", aggettivo usato per indicare chi, tra le proprie virtù, non annovera un saldo equilibrio. E che il soggetto esageri lo dimostra il suo cursus honorum. Nel 1992 sequestrò il direttore di una filiale di Caripuglia, riuscì a farsi aprire il caveau della banca, uscendone con un miliardo e 200 milioni di lire in valuta estera.

PIERLUIGI TRANQUILLIPIERLUIGI TRANQUILLIberlusconi tarantiniberlusconi tarantini

Non agì da solo e si premurò di depistare le indagini: fotografò con una Polaroid il direttore della banca, stendendogli dietro un drappo con il simbolo delle Br, convinto di poter dirottare le indagini sulla pista terroristica. Risultato: arrestato e poi condannato. L'anno successivo gli riesce un'altra impresa clamorosa: evade dal carcere di Turi e continua a mietere successi nel suo ramo, sequestri lampo e rapine. Tra la Puglia e il Lazio - spesso travestendosi da poliziotto - ne mette a segno una dozzina. Nuovamente arrestato e condannato: siamo nel 2001.

Vanta anche un passato da collaboratore di giustizia: le sue confessioni, sempre negli anni Novanta, furono allegate agli atti del processo "Conte Ugolino", il potente clan barese Di Cosola, salvo essere bollate come inaffidabili. L'uomo che ha sequestrato i coniugi Spinelli, vantando presunti filmati in grado di "aiutare Berlusconi a livello mondiale", non ha il calibro del professionista imprendibile. E anche la sua banda - che al telefono parla, e tanto, fino a descrivere cassette di sicurezza e conti in Svizzera - non sembra poi così irresistibile. Il più anziano, dopo Leone, si chiama Alessio Maier: ragioniere, classe 1966, una passione per la produzione di lampade e luci al led.

Gli investigatori l'hanno rintracciato su Facebook: "Vengono acquisiste le foto da Facebook - scrivono gli inquirenti - e vengono comparate con le immagini dell'uomo che telefona con il cellulare, dalla stazione di Malnate, alle 17.12 del 15 ottobre, constatandone la somiglianza". Sul suo profilo molte foto, il suo motto - "Ho una sola occasione di vivere. Voglio vivere cercando di dare il massimo di me stesso" - e la sua occupazione ufficiale: titolare della società "Uniled".

PALAZZO GRAZIOLIPALAZZO GRAZIOLI

Il terzo italiano ha 34 anni: nato a Palestrina (Roma), residente a Olevano Romano, si chiama Pierluigi Tranquilli e - scrive l'accusa - aveva già ordinato una Ferrari 458 Spider. È incensurato ed è l'unico della banda, tra il 17 e 18 ottobre, a essere in contatto telefonico con le utenze coperte del suo capo: 114 sms con Francesco Leone. "Tranquilli - leggiamo negli atti - si lamenta del non riuscito trasferimento del denaro, dalle banche in cui è custodito, per le condizioni eccezionali venutesi a creare".

Il riferimento è alla finta rapina in banca, inscenata dagli investigatori, per impedirgli di accedere alle cassette di sicurezza. "Tranquilli non crede a Leone e gli ricorda che da quel denaro dipende la sua stessa famiglia".

Il suo ruolo, continua l'accusa, non è ancora chiaro: "Potrebbe aver suggerito l'obiettivo da aggredire ovvero procurato i documenti che Spinelli afferma di aver visionato durante il sequestro". Di certo, i tre italiani, hanno lasciato una mole di tracce imbarazzante, per chi ambisce al colpo del secolo. Il ruolo dei tre albanesi, invece, sembra riguardare soltanto le ore del sequestro. Gli inquirenti dubitano che avrebbero spartito l'intero "bottino". Probabilmente sarebbero stati pagati solo per l'apporto prestato.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA – TRA I CONTRARI A VOTARE MARINI, IL CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA, AUTORE DEL PREMIERATO, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE ANNIDATO NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGHISTA. LA STATISTA DELLA GARBATELLA SPERA CHE VENGA DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE COSI' UN REFERENDUN CHE POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI...