BERSANI, BACIO DELLA MORTE A RENZI: “SE DIVENTO PREMIER, GLI DO UN POSTO DA MINISTRO” - IL ROTTAMATORE AVEVA PROMESSO CHE SE PERDE, “NON SCAPPO DAL PD E RESTO SINDACO DI FIRENZE” - CULATELLO: “I MINISTRI CHE VOGLIONO CANDIDARSI FACCIANO OUTING. NON HO REGALATO DI PIETRO A GRILLO, È STATA UNA SUA SCELTA” - PRIMARIE: VENDOLA NON SARÀ AL CONFRONTO TRA CANDIDATI SU SKYTG24 - D’ALEMA: “IL COMPITO DI VENDOLA È PORTARE LA SINISTRA RADICALE”…

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1 - PD: BERSANI, SE DIVENTO PREMIER FACCIO RENZI MINISTRO
(ANSA) - "Se diventerò Presidente del Consiglio, darò un posto da ministro a Renzi". Così Pierluigi Bersani a margine della visita al campus universitario di Torino

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2 - PD: BERSANI, NON ESCLUDO SE VINCO RUOLO PER RENZI IN GOVERNO
(ANSA) - "Le primarie sono per scegliere candidato premier, non per fare bilanci e bilancini. Io, come penso Renzi, non parto dal presupposto che il giorno dopo dobbiamo aggiustare le cose. Ma non ho remore ad immaginare che chi vota Renzi, Renzi stesso, poi possa essere utile al paese". Così Pier Luigi Bersani, a La Stampa.it, risponde ad un lettore che chiese, se in caso di sua vittoria, prevede un ruolo per il sindaco di Firenze in caso di vittoria alle elezioni.

VIGNETTA BENNY DA LIBERO - BERSANI COLPITO DALL'INCUDINE RENZIVIGNETTA BENNY DA LIBERO - BERSANI COLPITO DALL'INCUDINE RENZI

3 - MONTI BIS: BERSANI, CHI VUOLE LA PALUDE FUORI COME BALCONE
(ANSA) - "Chi pensa 'facciamo una legge elettorale da cui escano i partiti come dei nanetti e viene fuori il Monti bis' è fuori come un balcone: dalla palude viene fuori la palude, un rischio mortale per il Paese, si rivota dopo sei mesi". Così Pier Luigi Bersani, a La Stampa.it, torna ad avvertire chi punta ad una legge elettorale che porti all'ingovernabilità. "La certezza - aggiunge - che Monti abbia un alto ruolo, è rafforzata dal fatto che il Paese torni normale"

MATTEO RENZI A PORTA A PORTA - SULLO SFONDO BERSANIMATTEO RENZI A PORTA A PORTA - SULLO SFONDO BERSANI

4 - MINISTRI FACCIANO OUTING, E' LEGITTIMO
(ANSA) - "Ognuno ha diritto, è legittimo. Quando dice pochi, Monti è consapevole che c'é un governo in carica e quindi non vorrei che si creassero situazioni imbarazzanti. Ognuno deve fare l'outing e dire ciò che pensa, se è bipartisan non è obbligatorio". Così Pier Luigi Bersani commentando, a La Stampa.it, le parole di Mario Monti sui ministri del prossimo governo candidati alle politiche.

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5 - BERSANI,NON HO REGALATO DI PIETRO A GRILLO,E' SUA SCELTA
(ANSA) - "Non ho regalato nessuno a Grillo. Dopo Monti, Di Pietro ha via via compiuto scelte verso posizioni radicali, di opposizioni e di attacchi diretti al Pd. Era latente una scelta politica, di mettersi prossimi a queste posizioni para-Grillo". Così Pier Luigi Bersani, alla Stampa.it, parlando della fine del rapporto tra Pd e Idv. "Non si può far finta di andare d'accordo - sostiene Bersani - quando volano gli insulti. E' Di Pietro ad aver fatto la sua scelta, non il Pd".

PIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZIPIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZI

6 - RENZI CHIUDE TOUR A PALERMO, DAL SUD PARTIRA' RINASCITA
(ANSA) - Dopo avere fatto visita alla Casa della Memoria a Cinisi (Pa), presidio di legalità intitolato a Felicia e Peppino Impastato, Matteo Renzi ha chiuso a Palermo il suo tour che lo ha condotto in giro per l'Italia in un itinerario di 108 tappe. "E' stata una esperienza fantastica - ha affermato - ho toccato con mano realtà importanti, dalle start up del Nord italia ai minatori di Iglesias fino alla Sicilia, terra meravigliosa". "Sono convinto - ha aggiunto - che proprio dal Mezzogiorno debba partire il riscatto del Paese che in 150 anni non è riuscito a colmare il divario Nord-Sud, mentre la Germania, pur facendo pagare il conto all'Europa, in dieci ha unificato Est e Ovest".

BERSANI E RENZIBERSANI E RENZI

7 - RENZI, PARTITO DEI SINDACI? VEDREMO
(ANSA) - "Il partito dei sindaci? Vedremo, io in questo momento mi occupo di primarie del centrosinistra". L'ha detto Matteo Renzi rispondendo ai cronisti a Palermo.

8 - RENZI, SE PERDO NON SCAPPO DAL PD
(ANSA) - "Se perdiamo le primarie onore al merito. Io non scappo, non sono tra quelli che poi fondano un nuovo partito. Se vinciamo però il Paese cambia davvero". Lo ha detto Matteo Renzi a Palermo per la sua ultima tappa del tour per le primarie del centrosinistra.

DA LIBERO RENZI SI CUCINA BERSANIDA LIBERO RENZI SI CUCINA BERSANI

9 - RENZI, BERSANI PROPONE "USATO SICURO"
(ANSA) - "Il 25 novembre si fronteggiano due diverse idee di futuro, quella dell'usato-sicuro di Bersani che vuole andare avanti senza scossoni, e quella nostra del cambiamento radicale che implica rischi e azzardi". Lo ha detto a Palermo, Matteo Renzi alla sua ultima tappa per le primarie del centrosinistra. " Ma non possiamo lasciare il paese a chi é stato sulla scena politica negli ultimi 20 anni - ha aggiunto - Chi ha governato fino a oggi non ci può fare uscire dalla crisi, l'Italia del domani non può essere nelle mani di un tecnocrate o di un fondo estero".

NICHI VENDOLANICHI VENDOLA

10 - VENDOLA, FACCIA A FACCIA? NON L'11 NOVEMBRE
(ANSA) - "No", risponde Nichi Vendola a chi gli chiede se farà il confronto pubblico con Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Laura Puppato e Bruno Tabacci il prossimo 11 novembre su Sky. Dal suo staff spiegano che per quel giorno Vendola ha impegni ma che resta disponibile per faccia a faccia con i candidati alle primarie in altre date.

11 - D'ALEMA,COMPITO VENDOLA E'PORTARE SINISTRA RADICALE
(ANSA) - "Io penso che Vendola abbia un ruolo molto importante da svolgere, che è quello di portare una parte della sinistra che viene definita più radicale alla prova di governo. Quindi ritengo che il suo ruolo sia molto significativo". Lo ha detto il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, oggi a Bari per sostenere la candidatura di Bersani alle primarie del centrosinistra.

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"Non lo vedo - ha aggiunto - come il leader intorno al quale questa prospettiva deve essere costruita; lo vedo con Bersani in questa prospettiva". "Ma penso - ha concluso - che Bersani sia la personalità che molto meglio di chiunque altro può unire le forze e rappresentare una prospettiva di governo credibile". Ad ogni modo, per D'Alema, Vendola "é il candidato da battere nella sua regione".

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Parlando con i giornalisti D'Alema ha parlato anche di candidati a succedere a Vendola alla presidenza della Regione Puglia, esprimendo le sue preferenze per l'attuale sindaco di Bari, Michele Emiliano, presidente regionale del Pd pugliese. "E' chiaro - ha detto D'Alema al riguardo - che se il sindaco di Bari conferma la sua volontà di correre per il governo della Regione, lo fa da una posizione di grandissima forza. Ad oggi alle primarie io lo voterei".

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"Poi può darsi che venga fuori un candidato straordinario - ha aggiunto - ma per ora non saprei immaginarlo. Al momento la candidatura di Emiliano è la più autorevole e credibile". "Quando il presidente della Regione avrà definito le modalità del suo impegno nazionale - ha concluso - vedremo a quel punto quando si svolgeranno le elezioni in Puglia e le affronteremo".

 

 

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