tucker carlson

BIDEN, ATTACCATI AL CARLSON! – IL GIORNALISTA TUCKER CARLSON (EX FOX NEWS), ANNUNCIA SU X DI AVER INTERVISTATO PUTIN, E IL CREMLINO CONFERMA - “IL NOSTRO DOVERE DI GIORNALISTI È INFORMARE. I MEDIA CON L’UCRAINA FANNO PROPAGANDA. LE INTERVISTE A ZELENSKY SEMBRANO SESSIONI CORTIGIANE” – È UN MESSAGGIO A BIDEN IN VISTA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE: IL NOME DI CARLSON È TRA I PAPABILI PER DIVENTARE VICE DI TRUMP… - VIDEO

 

Da www.ansa.it

 

TUCKER CARLSON

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato oggi che il presidente Vladimir Putin ha concesso ieri un'intervista al giornalista americano Tucker Carlson, ma non ha fatto sapere quando verrà pubblicata. Lo riferiscono le agenzie russe. L'intervista è la prima di un esponente dei media Usa da quando la Russia ha invaso l'Ucraina quasi due anni fa.

 

"Il nostro dovere di giornalisti è informare la gente", ha scritto l'ex anchor ultraconservatore della Fox sul suo profilo X annunciando il faccia a faccia con il presidente russo che due anni fa ha invaso l'Ucraina. Ed ha aggiunto: "Elon Musk ci ha promesso che non la censurerà. Di questo gli siamo grati".

 

TUCKER CARLSON AL TEATRO BOLSHOI DI MOSCA

Da anni strenuo difensore del leader del Cremlino e feroce critico dei suoi oppositori in Occidente, l'ex anchor è diventato celebre per le sue tirate cospirazioniste e dichiaratamente pro-Trump al punto che un mese fa, alla vigilia delle primarie in New Hampshire, il suo nome è apparso tra i papabili al ruolo di numero due in una eventuale seconda amministrazione del tycoon.

 

Carlson ha precisato che "ci sono ovviamente rischi in questa intervista e ci abbiamo pensato molto nel corso di molti mesi". Poi riferendosi all'Ucraina ha aggiunto che "due anni dopo l'inizio di una guerra che ha cambiato il mondo, la maggioranza degli americani non è informata", accusando i media tradizionali nel mondo anglosassone di essere "corrotti" e di "mentire a lettori e spettatori".

 

Tucker Carlson kevin spacey

E' da tempo che Carlson non fa mistero del suo desiderio di un faccia a faccia con il leader del Cremlino: in passato, senza prove, aveva detto che a impedirglielo sarebbe stato il governo degli Stati Uniti.

 

Carlson è stato per anni una delle star della Fox fino a quando lo scorso aprile è stato messo alla porta dopo una serie di polemiche sia personali e professionali. Secondo Carlson, l'intervista al leader russo servirà a controbilanciare il vasto spazio dato dai media Usa al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le cui interviste, secondo l'ex anchor "sono sessioni cortigiane disegnate specificamente per amplificare le richieste di coinvolgere ancora di più gli Stati Uniti in una guerra nell'Europa dell'Est e per far pagare a noi questa guerra". Carlson ha infine affermato di non essere a Mosca perché ama Putin, ma "perché amiamo gli Stati Uniti e vogliamo che restino prosperi e liberi".

 

TUCKER CARLSON ZELENSKY

Il presidente Joe Biden ha indirettamente messo in guardia l'opinione pubblica dal non farsi illusioni sul capo del Cremlino: "Se non fermiamo il suo desiderio di conquista nei confronti dell'Ucraina, non si fermerà lì. Fare nulla non è un'opzione", ha detto il capo della Casa Bianca parlando del disegno di legge bipartisan da 120 miliardi che garantisce aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan.

tucker carlson RON DESANTIS - ELON MUSK - RUPERT MURDOCH - TUCKER CARLSON tucker carlson donald trump TUCKER CARLSON A MOSCA

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)