1. BOMBE CHIMICHE A ‘LA ZANZARA’: SCONTRO DURISSIMO TRA GIULIETTO CHIESA E PARENZO SUGLI ATTACCHI COL GAS IN SIRIA: ‘SEI UNA TESTA DI CAZZO, UN BASTARDO UNA MERDA’
2. PARENZO: ‘NON HAI NESSUNA PROVA, SEI PREZZOLATO E PAGATO DA ASSAD’, ‘FAI SOLO SPORCA PROPAGANDA’, ‘SEI IL DIVINO OTELMA DEL GIORNALISMO’, ‘CALUNNIATORE’ (AUDIO)
3. IL PROBLEMA È CHE NON SI SA CON CERTEZZA COSA SIA SUCCESSO: NON CI SONO TESTIMONI INDIPENDENTI SUL TERRENO, ANCHE SE IN OCCIDENTE È PARTITO SUBITO L’ATTACCO AD ASSAD
4. LA RUSSIA HA CAMBIATO PIÙ VERSIONI, E L’ULTIMA TRABALLA. UN ESPERTO DEL CNR PERÒ AVVERTE: ‘NON MI SEMBRA GAS SARIN. BISOGNA EVITARE CONCLUSIONI AFFRETTATE’ 

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Bombe chimiche tra Giulietto Chiesa e Parenzo a 'La Zanzara'

 

 

 

david parenzo david parenzo

1. SCONTRO VIOLENTO DAVID PARENZO-GIULIETTO CHIESA A LA ZANZARA SULLA SIRIA E ASSAD

Da ‘La Zanzara

 

DAVID PARENZO DAVID PARENZO

Scontro violento David Parenzo-Giulietto Chiesa a La Zanzara sulla Siria e Assad. Chiesa: “Sei una testa di c…, un bastardo, una merda”. Parenzo: “Non hai nessuna prova, sei prezzolato e pagato da Assad”. Chiesa: “Menzogne su Assad, falso che abbia ucciso bambini col gas. Non ha armi chimiche”. Parenzo: “Non dimostri un c...come al solito”. “Chiesa: “Parenzo scemo di guerra, stronzo, fai solo sporca propaganda”. Parenzo: “Sei il Divino Otelma del giornalismo”. Chiesa: “Sei un calunniatore, ti porto in tribunale. Sono gli occidentali hanno dato le armi chimiche ai ribelli in Siria”.

 

 

 

2. SIRIA: ESPERTO CNR, GAS USATO POTREBBE NON ESSERE SARIN

ANSA

 

GIULIETTO CHIESA GIULIETTO CHIESA

"Userei una certa cautela nell'affermare che nell'attacco chimico avvenuto oggi in Siria è stato utilizzato il gas Sarin". Ad affermarlo, l'esperto di armi chimiche Matteo Guidotti, dell'Istituto di Scienze e Tecnologie molecolari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istm-Cnr).

 

"Ho già visto in passato immagini e video di persone colpite con il Sarin e i segni erano molto più evidenti - spiega Guidotti -: i corpi sono madidi di sudore, lacrime, saliva ma soprattutto escrementi. I soggetti intossicati generalmente vengono colpiti da fortissime convulsioni. E dai video diffusi localmente non si vede tutto questo". "Ma i dubbi maggiori vengono - dice ancora il ricercatore - dalla disinvoltura con cui gli operatori sanitari maneggiano i corpi delle vittime.

 

Molti sono senza guanti e non indossano neanche le mascherine.

 

GORBACEV E PIERO CHIAMBRETTI - GIULIETTO CHIESA GORBACEV E PIERO CHIAMBRETTI - GIULIETTO CHIESA

C'è una serie di protocolli da rispettare per evitare che anche i soccorritori vengano contaminati dall'agente tossico. "Il fatto è che è in atto una guerra di immagini con cui si fa propaganda - aggiunto - per cui bisogna avere molta cautela.

 

Basti pensare all'effetto mediatico che un attacco chimico può avere rispetto a un attacco normale.

 

 

3. VERSIONE “GOMBLOTTO CONTRO LA SIRIA”

 

 

GAS IN SIRIA, GIULIETTO CHIESA: "UNA MENZOGNA ORGANIZZATA: LA SERIE DI FAKE NEWS SIMULTANEE"

Andrea Barcariol per http://www.intelligonews.it/

 

 

 

 

giulietto chiesa ZabrinskyPoint giulietto chiesa ZabrinskyPoint

L'orrore del nuovo bombardamento in Siria e i bimbi a terra, quasi soffocati dai 'gas tossici' contro i ribelli.

Intervistato da Intelligonews, Giulietto Chiesa esperto di geopolitica e delle vicende che riguardano la Russia, non usa però giri di parole per commentare quanto accaduto e denuncia: è una "menzogna organizzata" con lo scopo di colpire Assad e anche Putin.

 

Sembra che a Idlib, città in mano ai ribelli nel nord della Siria, sia stato colpito un arsenale chimico durante un bombardamento aereo. Che idea si è fatto della vicenda?

Gas in Siria, Giulietto Chiesa: 'Una menzogna organizzata: la serie di fake news simultanee'

la provincia di idlib in siria la provincia di idlib in siria

"Sono assolutamente convinto che ci sia una simultaneità di operazioni in corso, una delle quali è quella di preparare un nuovo intervento militare americano e israeliano contro la Siria. Questa vicenda dei gas appare dubbia nella sua dinamica, basata su informazioni della Reuters che si basano su un comunicato dell'Osservatorio internazionale per i diritti umani su cui molti stanno esprimendo le proprie perplessità. Abbiamo una menzogna organizzata e amplificata da una delle più importanti agenzie di informazione?

 

Ci sono dubbi sulle operazioni di ripresa palesemente predisposte e tutto questo provoca lo scatenamento dei media occidentali. Cosa si può dedurre al di là dei media? Qualcuno a Washington e a Tel Aviv potrebbe aver organizzato la ripresa del conflitto in Siria per prendersi la rivincita sulla vittoria militare di Assad, aiutato dalla Russia. Questo evento coincide perfettamente con la bomba di San Pietroburgo. E' l'intero Occidente che è contro la Russia, le mani sporche dei servizi segreti occidentali si intuiscono quando di fronte alle stragi, come quella di San Pietroburgo, non vengono neanche illuminati i monumenti, come sempre fatto in passato in occasioni del genere. Questo è per dire che contro il nemico anche le bombe vanno bene".

idlib bombardamenti idlib bombardamenti

 

Molti accusano la Siria, altri puntano il dito contro la Russia, mentre l'Ue e la Mogherini sposano quanto comunicato dall'Osservatorio per i diritti umani, organizzazione che in passato si è più volte scontrata con Assad. Cosa ne pensa?

 

"L'Osservatorio per i diritti umani da 5 anni sta sparando quelle che potrebbero essere ritenute fake news e in tutte le direzioni. Adesso però tutti gli credono, perché la Reuters lo riprende".

 

Come spiega però le immagini diffuse dai media?

 

"Il bombardamento c'è stato, come c'è stato in Iraq pochi giorni fa con 200 morti passati sotto silenzio. La questione chiave è quella del gas che viene sistematicamente ripetuta ogni volta che serve per rilanciare la guerra. E' stata costruita dai servizi segreti occidentali, su questo non ho nessun dubbio. E' stato un pretesto".

 

Trump ha detto che "questa strage non potrà passare inosservata" e ha condannato subito la politica di Obama. Come interpreta queste parole?

 

feriti dopo le bombe su idlib feriti dopo le bombe su idlib

"Non so esattamente chi ci sia dietro, io ho parlato di qualcuno a Washington, non so se sia Trump. C'è una smentita ufficiale, documentata, dei russi che nessuno ha citato. E' assolutamente improbabile, se non impossibile, che Assad abbia commesso una sciocchezza del genere che sarebbe totalmente contro il suo interesse. Qualcun altro ha giocato questa partita e la presenza dei caschi bianchi sul luogo dimostra che sapevano cosa stava per accadere".

 

Cosa farà ora l'Onu?

 

"Una discussione, che farà da cassa di risonanza per invadere il mondo di un'altra ondata di fake news contro la Russia e contro Assad. Naturalmente qualunque tentativo di risoluzione sarà bloccato dalla Russia e dalla Cina, ma adesso accuseranno Putin di aver insanguinato ancora una volta quel posto e di aver ucciso i bambini. Ormai sappiamo a memoria come funzionano queste cose".

 

 

2. VERSIONE “COMUNQUE VADA, HA RAGIONE IL NEW YORK TIMES”

 

 

LA VERSIONE RUSSA SULL’ATTACCO CHIMICO IN SIRIA NON TORNA

Da www.ilpost.it

 

 

bambini avvelenati dal gas tossico bambini avvelenati dal gas tossico

Martedì mattina molto presto, poco dopo le 6 ora locale, è iniziato un bombardamento sulla città di Khan Shaykhun, nella provincia siriana di Idlib, una zona controllata da alcuni gruppi ribelli che combattono contro il regime del presidente Bashar al Assad. Nell’attacco sono state uccise più di 70 persone e altre centinaia sono rimaste ferite: molte di quelle che sono state portate negli ospedali vicini hanno mostrato dei sintomi compatibili con un attacco chimico, forse compiuto con il gas sarin, un tipo particolare di gas nervino molto letale e il cui uso è vietato dal diritto internazionale.

 

gas sarin siria gas sarin siria

I testimoni hanno raccontato che il gas si è sprigionato da alcune bombe sganciate da elicotteri militari del regime siriano (i ribelli non dispongono di mezzi aerei, il che li esclude dalla lista dei possibili responsabili di un attacco di questo tipo). Anche diversi governi occidentali, tra cui l’amministrazione americana di Donald Trump, hanno accusato il regime siriano di essere il responsabile del bombardamento chimico.

 

Qualche ora dopo l’attacco il governo russo, alleato di Assad, ha dato una versione diversa: ha detto che il bombardamento è stato compiuto dall’aviazione siriana, ma non con armi chimiche; le bombe avevano colpito un deposito di sostanze chimiche che era stato conquistato in precedenza dai ribelli, e che quindi era sotto il loro controllo. Secondo i russi, l’attacco avrebbe causato quindi la fuoriuscita di sostanze chimiche, responsabili poi della morte e del ferimento di centinaia di persone. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che le accuse contro il regime siriano sono inaccettabili e non sono basate su alcuna prova, e ha chiesto di avviare un’indagine sull’accaduto.

 

Detto che si sta parlando di una tragedia successa in mezzo a una guerra violentissima, raccontata tramite la propaganda delle parti coinvolte e in assenza di giornalisti di testate internazionali indipendenti, dalle informazioni raccolte finora sembra molto più plausibile credere a chi parla di un bombardamento chimico compiuto da Assad (qui abbiamo spiegato il perché), mentre la versione russa non torna per diversi motivi. Per esempio per come è cambiata nel corso delle ore e per altri dettagli molto rilevanti, a partire dalla tempistica dei fatti: tra gli altri ne ha parlato il New York Times.

 

C’è stato o no un attacco chimico?

La posizione della Russia è cambiata più volte nelle ultime ore. Mercoledì il vice-rappresentante della Russia alle Nazioni Unite ha messo in dubbio che ci fosse stato un attacco il giorno precedente, sostenendo che le immagini e i video provenienti dalla Siria, che mostravano molte persone soffrire dei sintomi compatibili con gli effetti di un’intossicazione da sostanze chimiche, fossero falsi.

gas sarin siria gas sarin siria

 

Non c’è alcuna prova che le immagini e i video postati su Internet siano falsi, come hanno potuto verificare le grandi testate giornalistiche internazionali e, tra gli altri, anche l’affidabile sito di factchecking Bellingcat, fondato dal giornalista e analista Eliot Higgins. Qualche ora dopo il governo russo ha cambiato versione: ha sostenuto che l’attacco c’era stato, ma non era stato compiuto con le armi chimiche. Gli aerei siriani avevano colpito un deposito di sostanze chimiche controllato dai ribelli, e poi era successo il resto.

 

Quando è avvenuto l’attacco?

Il ministro della Difesa russo ha detto che il presunto attacco contro il deposito di armi chimiche è avvenuto tra le 11.30 e le 12.30 di martedì mattina. Ma non torna. Le prime testimonianze di un bombardamento a Khan Sheikhoun sono state pubblicate online prima delle 6 di mattina (per sapere con certezza l’ora della pubblicazione di un video su YouTube si può usare questo sito, inserendo il link del video). Come ha spiegato Bellingcat, il primo video che dice di mostrare l’attacco è delle 5.21: si intitola “Il momento in cui Khan Sheikhun è stata bombardata con armi chimiche dalle forze russe”, ma è possibile che il titolo sia stato cambiato in un secondo momento, quando si è capito che si trattava di un attacco chimico. Inoltre nelle ore successive, ma certamente prima delle 11.30, sono stati pubblicati streaming, video, immagini e testimonianze che mostravano le conseguenze dell’attacco. Quindi o il governo russo ha sbagliato a dire l’ora del bombardamento siriano, oppure sta mentendo.

 

Cosa è stato colpito?

Nella versione russa le sostanze chimiche sarebbero fuoriuscite dal deposito che le conteneva e che era sotto il controllo dei ribelli, che volevano usarle per fabbricare delle armi chimiche da mandare in Iraq. Ma anche questo punto sembra reggere poco, per diversi motivi.

 

SIRIA VITTIME DEL GAS NERVINO SIRIA VITTIME DEL GAS NERVINO

I testimoni, molti, hanno parlato di un attacco aereo che ha colpito varie parti della città e non solo un punto preciso (ci sono delle foto che mostrano i molti punti di impatto delle bombe sulla strada), e non ci sono nemmeno prove dell’esistenza di un deposito di sostanze chimiche in quell’area. Inoltre, come hanno spiegato alcuni esperti di armi chimiche, i sintomi mostrati dalle persone morte e ferite sono compatibili con quelli provocati dal gas sarin, che è un’arma chimica “binaria”: significa che viene fabbricata unendo due componenti, e per la sua instabilità non viene in genere immagazzinata già pronta per l’uso, ma creata poco prima di un attacco. Questo significa che se si colpisce un deposito che contiene le sostanze per produrre il gas sarin, e lo si fa esplodere, quello che si sprigiona non è gas sarin ma un’altra cosa che non produce gli stessi effetti.

 

Chi è il responsabile?

assad putin assad putin

Il vice-rappresentante russo alle Nazioni Unite ha detto mercoledì che i miliziani islamisti che combattono il governo di Assad hanno usato armi chimiche anche in passato, tra cui le armi al cloro, il cosiddetto “gas mostarda” e il gas nervino, sia in Siria che in Iraq. Ma ci sono alcune precisazioni da fare.

 

Mentre l’uso di armi al cloro è piuttosto diffuso nella guerra siriana (e ci sarebbe da fare comunque una distinzione tra lo Stato Islamico e i ribelli, che si combattono tra loro ma che la Russia considera spesso come un unico soggetto), non si può dire la stessa cosa del gas sarin, il cui uso nella storia è stato confermato solo tre volte prima di Khan Shaykhun (i precedenti sono: l’attacco di Saddam Hussein contro i curdi di Halajba del 1988, l’attentato alla metropolitana di Tokyo del 1995 e l’attacco a Damasco del 2013).

 

 Non c’è alcuna prova che dimostri che i ribelli abbiano usato il sarin, come non ci sono prove che i ribelli siano in grado di fabbricarlo. La Russia li accusa di essere stati dietro l’attacco chimico del 2013 contro alcuni quartieri di Damasco, nel quale furono uccise più di mille persone: oltre a essere illogico – i quartieri colpiti erano quelli sotto il controllo dei ribelli – il governo russo ha usato argomenti che sono stati poi ampiamente smontati (come questa storia dell’ora dei video di YouTube) e la sua teoria non è mai stata dimostrata con prove solide. Al contrario diverse inchieste giornalistiche e alcune organizzazioni internazionali hanno concluso che l’attacco a Damasco fu compiuto dall’aviazione di Assad.

 

 

PUTIN ASSAD PUTIN ASSAD

 

 

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