IL “BURLESQUE” NON È UNA BURLA - MA DOVE LO TROVIAMO UN ALTRO PREMIER CHE PER TELEFONO COSÌ ARRUOLAVA LE RAGAZZE: “PRONTO? SONO IL SOGNO DEGLI ITALIANI…”? - CECCARELLI SU COME L´ELEMENTO BURLESCO SI È IMPOSSESSATO DELLA VITA PUBBLICA - UN GIORNO AL BAGAGLINO VERRÀ RICONOSCIUTO IL POSTO CHE GLI SPETTA NELLA STORIA NAZIONALE - - “BERLUSQUE BURLESQUE”, L’ULTIMA PARODIA DELLA VENDICATRICE DE’ NOANTRI, SORA CESIRA, SULLE NOTTI DI HARDCORE… -

Condividi questo articolo


1- IL NUOVO VIDEO DELLA SORA CESIRA SULLE NOTTI DI ARCORE: "BERLUSQUE BURLESQUE"
http://bit.ly/JrXqsu

2- "BERLUSQUE BURLESQUE"
Filippo Ceccarelli per "la Repubblica"

berlusconi_burlesque_oni_peter_brookesberlusconi_burlesque_oni_peter_brookesberlusquesberlusques

Ha fatto un deserto e l´ha chiamato burlesque. Non se la prenda Tacito, perché sarà euforia, fantasia o patologia, spasso o disperazione, uno sviluppo imprevisto delle teorie di Debord o la deriva di un vecchio sporcaccione, ma in qualche modo la società degli spettacoli, giunta al suo culmine, produce spettacolini.

Può sembrare uno stupido gioco di parole, ma l´ammiccante diminutivo fiorito sulle labbra dell´ex presidente Berlusconi, il misero rimpicciolimento, la dolorosa miniaturizzazione risuonata nei corridoi di un Palazzo di Giustizia spesso si accompagnano in Italia all´elemento commediante, buffo, buffonesco, burlesco, appunto, che si è impossessato della vita pubblica e non la molla più.

Scherzi, maschere, pagliacci, barzellette a sfondo sadico anale, bunga bunga, fisica e metafisica, corpi di ballo e corpi di scambio: verrà un tempo in cui finalmente il Bagaglino otterrà ciò che gli spetta in termini di storia patria, pedagogia del potere e coscienza nazionale.

MINETTI RONALDINHO ARCORE BERLUSCONIMINETTI RONALDINHO ARCORE BERLUSCONI

Ma intanto la cronaca continua a somministrare frammenti di seratine che dovevano essere "gioiose", e a tale scopo risultavano pianificate secondo indefettibili protocolli e rituali: il menu dei tre colori, le orride torte, la visione dei filmati trionfali, la distribuzione delle farfalline e di altri monili, il palo della lap, il trono d´oro su cui è seduto il "boss of the bosses", il container di vestiti di alta moda africana forniti da Gheddafi, la colonna sonora di Sal da Vinci, il bacio saffico e l´"intimo sexy" da esibire in coreografie pornosoft tanto stralunate quanto più orientate a rallegrare un immaginario senile e bambolinesco.

IRIS BERARDI COME RONALDINHO NEI BUNGA BUNGA DI BERLUSCONI jpegIRIS BERARDI COME RONALDINHO NEI BUNGA BUNGA DI BERLUSCONI jpeg

L´altro giorno, dall´ultimo ciclo d´intercettazioni audio, si è saputo di un balletto in cui era prevista la figura della Maestra, s´immagina di scuola elementare, con occhiali e incongrua vestaglia ("ventaglia", secondo una brasiliana); due giorni prima era il turno e del Milan e di Ronaldinho. Tra Arcore e Palazzo Grazioli, Villa La Certosa e il castello di Tor Crescenza si sa ormai abbastanza del burlesque che oltre a un certo numero di danze del ventre contemplava serate per lo più a tema: quindi ballerine in costumi di infermiere, con i dovuti strumenti sanitari; e poliziotte, dotate di manette, ahi-ahi.

berlusconiberlusconi

Si segnala quindi il cine-triduo ispirato al film Brazil, con struzzi e pennacchi, a Cats, con gattine miao-miao, e a Sister Act, quest´ultimo spettacolino di controverso contenuto monacale. Una ragazza, Iris, ha fatto cenno a uno sgambettante travestimento dedicato a Obama e ad altri potenti della terra. Ma gli osservatori più scrupolosi non possono trascurare la prestazione fornita ad Arcore da un´autentica mangiafuoco proveniente dalla rinomata scuola quadri del Grande Fratello.

Ha intuito a suo tempo Gad Lerner che con queste "cene" il Cavaliere trasferiva nei suoi palazzi e in definitiva nella sua vita il mondo della tv da lui stesso forgiata a sua immagine e somiglianza. Così come Le Point ha scritto che proprio queste feste rivelavano quanto l´universo erotico berlusconiano fosse infantile. In tutte e due le interpretazioni, con il senno di poi, è possibile cogliere un´ombra, un che di regressivo, una specie di allegria allucinata e forzatamente carnevalesca, ma senza quaresima, da cui ancora oggi evidentemente l´Italia non riesce a guarire.

FILIPPO CECCARELLIFILIPPO CECCARELLI

Di un ricevimento natalizio in Sardegna si ricordano alcune foto, scattate da un´amica di Noemi e pubblicate su Chi con l´intento di mettere a tacere i maliziosi. Le ragazze erano vestite da Babbo Natale, anzi da "assistenti di Babbo Natale" come specificavano le diligenti didascalie della Real Casa, comunque ritratte su di uno spoglio palcoscenico o in posa in camerini ricavati nei bagni, con qualche entusiasmo e toccamento di troppo.

LA SORA CESIRALA SORA CESIRA

Ma soprattutto colpiva la mestizia di un dopo-buffet immortalato su tavoli di plastica, con tovaglioli di carta, contenitori di succhi di frutta, bicchieri vuoti, diademi posticci, palloncini, coriandoli e stelle filanti sul pavimento. In un ulteriore immagine B. abbracciava un´ospite prosperosa cui era stato elettronicamente nascosto il viso, le teneva la mano sotto una tetta, con il consueto sorriso, gli occhietti piccoli da satiro e un colorito un po´ livido.

Dice: aveva bisogno di distrarsi! Eh sì, però nel frattempo burlesque dopo burlesque, Fede e Lele organizzavano, Tarantini e l´Ape si agitavano, Marystell portava un ballerino cubano "molto educato", ci mancherebbe, quell´altra addirittura un cane chihuahua, vari ordini e gradi di gemelline assediavano la Presidenza del Consiglio, quasi tutte le olgettine facevano le vittime e sparlavano l´una dell´altra, il ragionier Spinelli preparava le buste, e per l´Italia si andava a preparare la peggior crisi economica della sua storia recente e meno recente.

berlusconi ruby fede minetti e b b e a b dberlusconi ruby fede minetti e b b e a b d

A volte Berlusconi, attempato e generoso falloforo, faceva il giro con la statuina del Priapo da far baciare alle gentili ospiti; altre volte, ingurgitato un "Sanbittèr", gli mostrava un videocartoon con Fini seduto sulla tazza; altre notti, poveraccio, si addormentava e allora le odalische mezze nude gli si buttavano addosso per rianimarlo e magari per trascinarlo a fare il bagno tutti assieme, splash, che intanto s´erano fatte le quattro di notte, e poi certo che il giorno dopo il presidentissimo cadeva a dormire al Senato, da Napolitano o alla messa per la beatificazione di Giovanni Paolo II!

berlusconi haremberlusconi harem

Eppure non gli bastava mai. Così per telefono arruolava le ragazze: «Pronto? Sono il sogno degli italiani...». Sì, ma era un sogno selvaggio che dall´antro del bunga bunga, per sue vie traverse e debitamente incubatiche, si moltiplicava in giro per l´Italia ritrovandosi e rafforzandosi nelle pernacchie di Bossi e nelle scenate di Scilipoti, nelle isterie da talk show e nelle sdolcinatezze delle fiction Rai, sotto l´immane cupola del San Raffaele come a bordo del Costa-Concordia pilotato sugli scogli dal comandante Schettino, ché pure lì erano previsti degli spettacolini - se di burlesque o no, dopo la tragedia, è del tutto secondario.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIA DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…