CALDEROLI SALE SULLA MONTAGNA E PROFETIZZA - I RISULTATI DELLE EUROPEE HANNO SCOMBINATO IL QUADRO POLITICO, CI SARANNO ALTRE SCISSIONI COME QUELLA DI SEL E FORZA ITALIA SI SFILERÀ DAL PATTO CON RENZI

L'ex Ministro: "Nella primavera del 2015 può succedere di tutto. Ci potranno essere disgregazioni varie. Già assistiamo a quella di Sel. Non escludo che qualcosa del genere possa accadere in Forza Italia. Non credo che Berlusconi voglia veramente regalare le riforme a Renzi"...

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Amedeo La Mattina per "La Stampa"

 

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Roberto Calderoli è stato il migliore interlocutore del Pd. Ha scritto con Anna Finocchiaro gli emendamenti al testo del governo e ora attende le «piccole correzioni» di Palazzo Chigi: «Prima vedere moneta, poi dare cammello». Il senatore leghista è comunque convinto che le riforme costituzionali partiranno, ma non arriveranno al traguardo con quella maggioranza dei due terzi che consente di evitare il referendum. «Alla fine, nelle ultime due letture, quando sarà necessaria la maggioranza qualificata, qualcuno si sfilerà», è la sua profezia.

 

Chi si sfilerà? Forza Italia?

«La Lega certo di no. La prima cosa che mi viene in mente è Forza Italia. Nella primavera del 2015 può succedere di tutto. Ci potranno essere disgregazioni varie. Già assistiamo a quella di Sel. Non escludo che qualcosa del genere possa accadere in Forza Italia. Sarà il periodo in cui si comincerà a ragionare seriamente di legge elettorale e per i partiti scatterà la logica del “primum vivere”, delle convenienze. Non credo che Berlusconi voglia veramente regalare le riforme a Renzi».

 

CALDEROLI CON la maglietta contro Maometto CALDEROLI CON la maglietta contro Maometto

Intanto Berlusconi ha garantito che rispetterà i patti con il premier. Lei al Senato ha un osservatorio privilegiato: come giudica il comportamento di Forza Italia?

«Dopo l’incontro con il ministro Boschi, ho sentito il capogruppo Romani dire che sono stati fatti passi avanti ma rimangono aperte ancora questioni centrali. È come se dicesse “mia figlia è incinta solo un pochino”.

 

Invece siamo al dunque, al test di gravidanza. Con i parlamentari di Forza Italia e tra loro ho notato ampie condivisioni, ma poi arrivano indicazioni dall’alto in direzione opposta. La stessa cosa è successa quando in commissione hanno votato contemporaneamente il mio ordine del giorno e il testo del governo».

 

Sta dicendo che Forza Italia è allo sbando?

RENZI E LAPO RENZI E LAPO

«Non lo direi mai di una forza politica, alleata e non. Ma agli elettori piace la linea della chiarezza, non il grigio. Io e la Finocchiaro abbiamo avuto il coraggio di scrivere nero su bianco gli emendamenti al testo del governo. Ora il governo deve avere l’ok delle altre forze politiche della maggioranza e di Forza Italia. Non voglio mettermi nei panni di Renzi, ma a un certo punto deve dire che il tempo delle trattative è scaduto».

 

Chi è che frena di più?

«Non lo so. C’è un complesso di cose che frena. La nostra non è una democrazia matura per fare le riforme largamente condivise. Stiamo sperimentando. È così quando si esce dal perimetro della maggioranza. Trovare lo spirito costituente non è cosa semplice».

 

Senatore, queste riforme non sembrano un banco di prova per ricostruire il centrodestra. Anche la proposta presidenzialista di Berlusconi non sembra riscaldare i vostri cuori.

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«Il centrodestra può rinascere solo sulla base di contenuti, non su alleanze artificiali. La Lega sta riempiendo di contenuti la sua battaglia, sull’immigrazione, l’euro, il fisco con l’aliquota unica. È la linea politica che fa il leader».

 

E Forza Italia ha ancora un leader?

«Noi ce l’abbiamo. Se avessi dovuto esprimere un parere un anno fa, potevo dire che Salvini era troppo leghista, troppo caratterizzato, espressione di una parte del Paese. Ora ho scoperto che lui riscuote gradimento al Nord, al Centro e al Sud. Salvini ha gli attributi e un progetto. Cosa che non vedo negli altri partiti del centrodestra».

 

E di Renzi cosa pensa?

«E’ furbo, intelligente, molto spregiudicato. Mi sta personalmente simpatico. Molti italiani, tra la bastonata certa e l’illusoria promessa, sceglie l’illusoria promessa.

MATTEO SALVINI MENTRE CIUCCIA LA BANANA MATTEO SALVINI MENTRE CIUCCIA LA BANANA MARIA ELENA BOSCHI MARIA ELENA BOSCHI

 

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