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Il Giglio magico di Matteo Renzi perde un petalo, rosa. Il 31 agosto è scaduto il contratto di Carlotta De Franceschi come consigliere economico della Presidenza del Consiglio e l’incarico, da 150mila euro lordi l’anno, non è stato rinnovato.
La decisione del premier, dopo un solo anno di servizio, può sembrare un po’ drastica, ma non ha certo colto di sorpresa la struttura dei fedelissimi renziani che governa Palazzo Chigi. A De Franceschi, portata al governo da Yoram Gutgeld, era stato affidato il compito di occuparsi di banche, visto che in passato aveva lavorato per Goldman Sachs, Morgan Stanley e Credit Suisse, ma non ha mai legato con la struttura.
In particolare la De Franceschi si sarebbe segnalata per un’attività un po’ caotica, con organizzazioni di incontri e riunioni con rappresentanti di varie categorie spesso senza coordinarsi con la Presidenza del Consiglio per avere i crismi dell’ufficialità.
Adesso resta da vedere se verrà “risarcita” con qualche nomina pubblica, com’è molto probabile. Intanto ha incassato la presidenza dell’Istituto dei tumori di Aviano, in Friuli, su designazione della ministra della Sanità, Beatrice Lorenzin. Ma il suo vero obiettivo resta la poltrona di commissario Consob, per la quale tuttavia la concorrenza è fortissima.