CON CHE FA RIMA CALTARICCONE? CON CITAZIONE! IL “MATTINO” PERDE UNA CAUSA PER RISARCIMENTO DANNI E CITA IN GIUDIZIO PER 50.000 € LA SUA EX CRONISTA PRECARIA AUTRICE DELL’ARTICOLO INCRIMINATO - MULTE A GO-GO PER I CARRI FUNEBRI E IL CARO ESTINTO DEVE FARSELA A PIEDI! - L’INCREDIBILE PISTA CICLABILE BY DE MAGISTRIS…

Condividi questo articolo


Carlo Tarallo per Dagospia

MONICA PAOLINOMONICA PAOLINO MAFALDA AMENTEMAFALDA AMENTE

1- Con che fa rima Caltariccone? Con citazione! Sotto ‘o Vesuvio il mondo va alla rovescia, e succede che ad Amalia De Simone, ex cronista del Mattino, è stata recapitata una bella citazione per danni. Mittente: lo stesso quotidiano. Richiesta: 52.000 euro. Perché? Semplice: il giornale ha perso una causa da circa 70.000 euro e ha pensato bene di rivalersi sull'autrice dell'articolo "incriminato" chiedendole il 70% della sommetta: 100 milioni di vecchie lire.

E lei è andata su tutte le furie e ha deciso di rendere pubblico l'accaduto: "La vicenda in cui sono stata coinvolta - racconta a Dago la De Simone, che dirige una radio intitolata a Giancarlo Siani e attualmente collabora col Corriere - riguarda un risarcimento in sede civile. E oggi l'editore che per anni ha beneficiato delle mie inchieste, dei miei articoli qualche volta anche richiamati in prima pagina, citati da altre testate o in tanti saggi, per i quali i vertici del Mattino hanno proposto e ottenuto per me riconoscimenti anche davanti al Presidente della Repubblica, mi cita per danni".

BIANCA DANGELOBIANCA DANGELO DANIELA NUGNESDANIELA NUGNES

Eppure, sarebbe forse bastato pubblicare una rettifica per evitare la causa per danni: "La rettifica - aggiunge Amalia - non solo fu rimandata per giorni ma subì una collocazione assolutamente inadeguata. Naturalmente io che ero una precaria/abusiva/collaboratrice, in tutto questo non ho mai avuto voce in capitolo. Questa citazione in giudizio costituisce un pericoloso precedente per tutti coloro che vivono facendo questo mestiere". Difensori, centrocampisti, attaccanti della libertà di stampa, dove siete? Ah saperlo...

2- Il Comune di Napoli deve fare cassa (da morto?). Pare di sì. Le difficoltà di bilancio sono la croce della Giunta Arancione, ma che si arrivasse a multare bare e carri funebri sembrava impossibile. Sembrava: sentite cosa racconta a Dago Mimmo Palmieri, consigliere di opposizione:"Il Comune concede i permessi al transito nelle Ztl e nelle preferenziali a sole tre autovetture per azienda di onoranze funebri, il che appare francamente bizzarro e finisce per discriminare tra chi ha avuto la fortuna di scegliere il veicolo giusto, quello col permesso, e chi invece non è stato così lungimirante.

PISTA CICLABILE A PEZZETTI PH MANZOPISTA CICLABILE A PEZZETTI PH MANZO PISTA CICLABILE INTERRUPTA PH GENNY MANZOPISTA CICLABILE INTERRUPTA PH GENNY MANZO

Le tantissime multe erogate ai mezzi di trasporto funebre per la violazione delle Zone a Traffico Limitato di piazza Dante e di via Duomo dovrebbero far arrossire Palazzo San Giacomo. Oppure, mi chiedo volendo estremizzare, nella città che non ha neppure un servizio comunale di trasporto funebre, il caro estinto deve farsela a piedi?". Why not! del resto il narcisindaco, si sa, riesce a fare anche i miracoli...

3 - A Caldoragistris manca ancora una donna: le quote rosa in Giunta Regionale non sono rispettate e così quattro consigliere Pdl, Mafalda Amente, Bianca d'Angelo, Daniela Nugnes e Monica Paolino, chiedono al Presidente della Regione "di procedere al rilancio dell'azione amministrativa attraverso la nomina dell'assessore donna in ossequio alla sentenza della Corte Costituzionale". E lui, stando agli spifferi, che ti combina? Si appresta a nominare come assessore l'unica "pretendente" che non ha firmato l'appello, ovvero Antonia Ruggiero, con la benedizione del Patonza in persona...

STEFANO CALDORO E LUIGI DE MAGISTRISSTEFANO CALDORO E LUIGI DE MAGISTRIS FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONEFRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE

4 - Impagabile Luigi De Magistris: ma come faremmo senza di lui? Il narcisindaco di Napoli l'aveva detto: "Realizzerò la più lunga pista ciclabile del Sud". Dovrebbero essere ben 22 chilometri, coperti da una striscia ovviamente arancione, che possa condurre i ciclisti da Bagnoli a Piazza Garibaldi, attraversando tutta la città.

Ed ecco i primi fantastici metri di pista realizzati a Fuorigrotta! Non fa nulla che il tappetino orange steso sui marciapiedi faccia qualche saltello di troppo a destra e a sinistra e sia interrotto da un cavalcavia, come si vede in queste foto: Giggino ha detto di pedalare e i suoi fans pedaleranno, statene certi, anche sulla scalinata di ferro!

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO