DI CHI È LA MANINA CHE HA FATTO UN TWEET SULLA PISTA ANARCHICA DI PIAZZA FONTANA CON L'ACCOUNT DEL SENATO? - NEL GIORNO DEL 52ESIMO ANNIVERSARIO QUALCUNO HA POSTATO DAL PROFILO UFFICIALE DI PALAZZO MADAMA UN LINK ALLA RELAZIONE DEL 2000 DI DUE PARLAMENTARI MISSINI: POLEMICHE E IMMEDIATA CANCELLAZIONE, CON LA COLPA DATA A "UN MERO ERRORE TECNICO" - MATTARELLA SULLA STRAGE RICORDA LA MATRICE EVERSIVA NEOFASCISTA E PARLA DI "VERITÀ NON PIENAMENTE SVELATA"…

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Alessandra Arachi per il "Corriere della Sera"

 

strage di piazza fontana 1 strage di piazza fontana 1

Sono passati cinquantadue anni da quel pomeriggio a Milano. Era un venerdì, erano le 16.37: sette chili di tritolo squarciarono il salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura, in piazza Fontana. Quella bomba uccise 17 persone, ne ferì 88. E cambiò il corso della storia italiana.

 

«La prova a cui l'Italia venne sottoposta fu drammatica. Ma vinse la democrazia, e con essa prevalsero i valori di cui la Costituzione è espressione. Anche per questo è necessario fare memoria».

 

SERGIO MATTARELLA SERGIO MATTARELLA

Il ricordo del Capo dello Stato Sergio Mattarella è nitido: quella strage fu un attacco alla democrazia. «Tutto questo è stato chiaro ben presto alla città di Milano e alla comunità nazionale. La risposta unitaria, solidale, di popolo contro il terrorismo, e contro tutti i terrorismi che insanguinarono l'Italia dopo piazza Fontana, è risultata decisiva per isolare, sradicare e quindi sconfiggere l'eversione. La democrazia è un bene prezioso che va continuamente difeso e ravvivato».

 

La risposta fu unitaria e solidale. E il presidente Mattarella ricorda che «la verità non è stata pienamente svelata». Ma aggiunge: «Tuttavia, nonostante manipolazioni e depistaggi, emerge nettamente dal lavoro di indagine e delle sentenze definitive la matrice eversiva neofascista e l'attacco deliberato alla vita democratica del Paese».

 

TWEET DEL SENATO SULLA PISTA ANARCHICA DI PIAZZA FONTANA TWEET DEL SENATO SULLA PISTA ANARCHICA DI PIAZZA FONTANA

Parole decise, quelle del Capo dello Stato. Che per qualche ora sono andate in rotta di collisione con il contenuto di un tweet sull'account ufficiale del Senato. Con un link alla relazione del 2000 di due parlamentari missini, quel tweet rilanciava la pista anarchica per la strage di piazza Fontana, «il ruolo ancora non chiarito di Pietro Valpreda».

 

«Un mero errore tecnico di collegamento al link», preciserà poi l'ufficio stampa di Palazzo Madama rimuovendo il tweet. Era stato il segretario di Sinistra Unita Nicola Fratoianni a segnalare quell'«incredibile» post: «Spero che la senatrice Casellati rettifichi al più presto, spiegando perché sia potuto accadere un episodio simile».

 

strage di piazza fontana 7 strage di piazza fontana 7

Dal Senato è arrivata la spiegazione dell'errore, mentre Elisabetta Casellati aveva già manifestato «lo sdegno mai spento dell'Italia intera per la strage». Per la presidente del Senato «il 12 dicembre 1969 fu l'inizio di una lunga stagione di sangue, e a 52 anni di distanza il pensiero per le 17 vittime e il ricordo di quel barbaro crimine devono essere un monito affinché le trame eversive e le sofferenze che ne derivarono, individuali e collettive, non si ripetano più nel futuro».

 

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Anche il presidente della Camera Roberto Fico è convinto che la strage di piazza Fontana «seminò morte e terrore, ma la strategia della tensione non riuscì nell'intento di sovvertire l'ordine democratico. Il nostro Paese, seppure a caro prezzo, seppe resistere e opporsi all'attacco eversivo».

 

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È stato proprio in piazza Fontana che ieri pomeriggio i cittadini milanesi si sono stretti attorno a quel ricordo doloroso, una manifestazione per commemorare i caduti della strage. Una manifestazione pacifica che ad un certo punto è stata interrotta da urla e un po' di fischi contro Beppe Sala.

 

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Tutto per una frase sullo sciopero generale del 16 dicembre indetto da Cgil e Uil che il sindaco non ha fatto in tempo a terminare. «Lo sciopero è probabilmente sbagliato, ma è un diritto...», ha iniziato Sala.

 

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Spiazzato dai cori e dalle urla, ha avuto anche una serie di battibecchi con i manifestanti che gli hanno fatto perdere la pazienza. «Non dite ca...», si è lasciato sfuggire il primo cittadino di Milano prima di poter poi concludere il suo discorso.

 

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