PER CHI SUONA LA CAMPANIA/2 – SECONDO IL “CORRIERE” PIGNATONE NON FARÀ INTERROGARE DE LUCA E IL CASO SARÀ CHIUSO IN FRETTA – DE LUCA SCARICA IL SEGRETARIO MENTRE LA GIUDICE SCOGNAMIGLIO, CHE A SUA VOLTA ACCUSA IL MARITO, È STATA TRASFERITA

Il Pd è sulla corda ma il presidente Orfini si sforza di restare ottimista e respinge paralleli con Roma: “Due casi completamente diversi. Aspettiamo di capire con fiducia quello che emergerà dalle carte”. Enrico Rossi, presidente della Toscana: “Neanche io mii dimetterei al posto di De Luca”…

Condividi questo articolo


Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera

 

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

«Chi pensa di fare assedi riceverà sulla capoccia secchiate di olio bollente». Si difende, scarica le colpe sul suo assistente e minaccia la politica Vincenzo De Luca, indagato per induzione indebita nell' inchiesta che ipotizza uno scambio fra la sentenza che ha congelato gli effetti della legge Severino e lo ha lasciato in carica come governatore della Campania malgrado la condanna subita, e una nomina nella sanità per il marito della giudice che ha proposto quel verdetto: Anna Scognamiglio.

Giuseppe Pignatone con moglie Giuseppe Pignatone con moglie


Con sguardo gelido e intimidatorio, De Luca punta il dito contro il suo braccio destro Nello Mastursi, con lui indagato assieme al giudice Scognamiglio, al marito di lei Guglielmo Manna e a Giuseppe Vetrano organizzatore della lista «Campania libera». «Quando gli è stato sequestrato il telefono cellulare chiesi conto a Mastursi e lui mi disse che erano fesserie. Non so se dietro c' è qualcosa di grosso. Gli errori a volte si fanno anche in buona fede. Per quanto mi riguarda ai magistrati dirò che non c' è nulla di nulla», dichiara.

 

Non ce ne sarà bisogno. La Procura di Roma non sembra intenzionata a interrogarlo. Ci sarebbero già gli elementi per chiudere in fretta, trapela. E la politica trema. Il Pd, sulla corda, per ora respinge a priori la similitudine con il caso Marino. «Due casi completamente diversi», dice Matteo Orfini. Ma, cauto, aggiunge: «Aspettiamo di capire con fiducia quello che emergerà dalle carte».

Giuseppe Pignatone con la moglie Giuseppe Pignatone con la moglie

 

Enrico Rossi, governatore della Toscana, sembra difenderlo: «Se De Luca era a conoscenza di questa nauseabonda tresca, di mercimonio tentato ma non riuscito, avrebbe dovuto denunciare. Però ritengo che dobbiamo aspettare gli esiti della vicenda giudiziaria. Se fossi al suo posto neanche io mi dimetterei».


Ma con le pratiche Bagnoli e Terra dei Fuochi aperte, oggi dovrebbero arrivare al Consiglio dei ministri, e con le Comunali alle porte l' allarme nel pd è alto.
Intanto, a subire le prime conseguenze è la giudice Scognamiglio che rivendica la sua correttezza e se la prende con il marito, ormai ex, fa sapere.

Matteo Orfini Matteo Orfini


Mentre la Procura di Roma valuta gli aspetti penali, ieri per lei è scattato il primo provvedimento: trasferita d' ufficio ad un' altra sezione, su disposizione del presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara. Nulla rispetto alle nuvole che si addensano sul suo destino professionale. Il Consiglio superiore della magistratura, su richiesta del vicepresidente Giovanni Legnini, ha aperto una pratica per incompatibilità ambientale e funzionale che, se riscontrata, sulla base di elementi che in altri casi sono stati ritenuti sufficienti, la costringerebbe ad un trasferimento ad altra sede e ad una funzione non più giudicante.

ENRICO ROSSI ANDREA RICCARDI ENRICO ROSSI ANDREA RICCARDI

 

«Come per il caso Palermo, saremo velocissimi. per quanto ce lo consente la legge» annuncia Legnini, che ieri è andato a riferirne al capo dello Stato, Sergio Mattarella.

anna scognamiglio anna scognamiglio


E, assicura il vicepresidente «la prima Commissione ha già ipotizzato un calendario molto stringente del lavoro su questo fascicolo». Ma c' è di più. Sulla Scognamiglio ora pende il rischio di una condanna disciplinare. Il pg della Cassazione Pasquale Ciccolo ha avviato accertamenti che potrebbero portare ad un bis del caso Saguto: sospesa dalle funzioni e dallo stipendio. Anche i probiviri dell' Anm valutano la «possibile violazione dei doveri di indipendenza, imparzialità e correttezza previsti dal Codice etico».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...