UN CLIMA INFAME DA 100 MILIARDI - ECCOLA LA NUOVA GERMANIA ''SPENDACCIONA'': PERFETTAMENTE ALLINEATI CON LO SCIOPERO DI GRETA, MERKEL E SCHOLZ ANNUNCIANO IL MEGA-PIANO PER FERMARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI - ''IL NOSTRO STILE DI VITA NON È SOSTENIBILE, RIDURREMO LE EMISSIONI DEL 55% DA QUI AL 2030, NEUTRALI AL 2059'' - COME? CON TASSE SU BENZINA E DIESEL, TASSE SUI BIGLIETTI AEREI PER INCENTIVARE I TRENI, DETRAZIONI PER I PENDOLARI

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Da www.repubblica.it

 

In Germania il governo ha trovato un accordo sul maxi-piano di investimenti 'green' col quale Angela Merkel intende ridurre drasticamente le emissioni inquinanti e produrre il 65% della sua energia da fonti rinnovabili entro il 2030. "Oggi non viviamo in modo sostenibile", ha detto la cancelliera aprendo la presentazione delle misure che sono state concordate dopo una lunga maratona negoziale nella maggioranza.

 

MERKEL E SCHOLZ ANNUNCIANO IL PACCHETTO CLIMA MERKEL E SCHOLZ ANNUNCIANO IL PACCHETTO CLIMA

La notizia dell'accordo era inizialmente filtrata da fonti governative e, dopo indiscrezioni rimbalzate dalla Seuddeutsche Zeitung sulla dimensione economica del programma, il ministro Olaf Scholz ha indicato in 54 miliardi la potenza di fuoco per i prossimi quattro anni (fino al 2023). Se si estende però lo sguardo del piano al 2030, la cifra che Berlino intende giocare sul clima raggiunge i cento miliardi.

 

Merkel ha proseguito dicendo che non sono stati raggiunti gli obiettivi dichiarati nel 2007 che prevedevano una riduzione del 40% delle emissioni entro il 2020, ma nonostante ciò si intende perseguire l'obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e diventare neutrali entro il 2059.

 

Dopo 18 ore di trattativa è stato messo a punto un "pacchetto solido e ben calibrato", hanno rimarcato dal governo. Riporta Dpa che la Grosse Koalition assicura che non farà nuovi debiti e manterrà il pareggio di bilancio anche nel varare il pacchetto di misure per il clima.

 

IL PACCHETTO CLIMA DELLA GERMANIA IL PACCHETTO CLIMA DELLA GERMANIA

Nel piano per il clima è prevista - tra l'altro - l'introduzione dal 2021 del sistema del commercio dei certificati di emissione, come nel resto della Ue. Dal 2021, inoltre, la benzina e il diesel saranno più cari di 3 centesimi mentre dal 2026 di 10 centesimi al litro. Una misura che si annuncia proprio mentre l'Ocse rileva come la tassazione dei carburanti inquinanti sia "troppo bassa" per pesare efficacemente sui cambiamenti climatici.

 

I vertici della coalizione di governo hanno anche trovato un accordo sul divieto di installazione del riscaldamento a gasolio a partire dal 2025: chiunque sostituisca un vecchio impianto a gasolio con un modello più eco-compatibile avrà un sostegno per coprire il 40% dei costi. Tra i provvedimenti, in vista ci sono aumenti dell'Iva sui biglietti aerei e diminuzione sulle tariffe ferroviarie a partire dal primo gennaio 2020.

 

A fronte degli aumenti sui carburanti, poi, è previsto un aumento le detrazioni fiscali a favore dei pendolari per compensarli. L'aumento delle detrazioni sarà di 5 centesimi per chilometro dal 2021. In futuro, 35 centesimi invece di 30 centesimi per chilometro saranno deducibili dalle tasse.

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