COME DAGO-DIXIT, QUEST’ANNO GIORGIA MELONI SCEGLIE IL BASSO PROFILO – PER LE FERIE NELL’AMATA PUGLIA, NELLA VALLE D’ITRIA, LA DUCETTA NON ALLOGGERÀ A BORGO EGNAZIA, COSTOSO E ESPOSTO, MA IN QUALCHE MASSERIA MENO CONOSCIUTA - GLI AMICI: “CI ASSALIREBBERO. VI RICORDATE CONTE A CORTINA?” – GLI INCONTRI CON FITTO E MANTOVANO, PER L’ORGANIZZAZIONE DEL G7 (CHE HA QUALCHE PROBLEMINO) E IL SOGNO NEL CASSETTO: UN PRANZO CON CHECCO ZALONE. ANNAMO BENE!

-

Condividi questo articolo


GIORGIA MELONI A BORGO EGNAZIA GIORGIA MELONI A BORGO EGNAZIA

FERIE NEL BUNKER – LA SORA GIORGIA DOPO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DI OGGI, PARTIRÀ PER LE AGOGNATE VACANZE IN SALENTO, INSIEME ALLA FIGLIA E AL COMPAGNO ANDREA GIAMBRUNO CON CIUFFO RETRATTILE, MA CERCHERÀ DI NON FARSI VEDERE TROPPO IN GIRO. LA MELONI HA DECISO DI ALLOGGIARE IN UNA MASSERIA MENO CONOSCIUTA (NO BORGO EGNAZIA) PER TENERE LONTANI GLI ODIATI CRONISTI

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ferie-bunker-ndash-sora-giorgia-dopo-consiglio-ministri-362974.htm

 

 

GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA

MELONI TEME POLEMICHE E STAVOLTA PER LE VACANZE EVITA IL RESORT DEI VIP

Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

[...] Giorgia Meloni trascorrerà le sue vacanze di Ferragosto in Valle d’Itria, tra i muretti a secco di Cisternino e le spiagge di Savelletri, come accade da almeno due anni, tanto che con gli amici alle volte la chiama “casa”.

 

Ma questa è la prima estate da premier e i protocolli di sicurezza non le permetteranno di frequentare i soliti posti. E la sua figura politica di underdog non le consente di ripassare dalle masserie a otto stelle, dove pure era stata intravista a giugno, quando però ha giurato di essere lì solo per un sopralluogo in vista del G7.

 

Giorgia Meloni, quindi, non passerà le sue vacanze a Borgo Egnazia, il resort di Madonna da cinquemila euro a notte. Troppo costoso, troppo esposto, “ci assalirebbero: vi ricordate cosa è successo con Conte quando hanno pubblicato le sue foto a Cortina?”, confessa un suo amico. La sua sarà una vacanza low profile.

BORGO EGNAZIA BORGO EGNAZIA

 

Sceglierà forse una masseria nel circuito della famiglia Melpignano che negli ultimi quarant’anni ha aperto le porte a tutti i grandi, […] sempre con discrezione, pronta a mandare a casa i dipendenti che non rispettano la regola aurea del silenzio.

 

La premier sarà lontana anche dagli stabilimenti da cento euro al giorno, il Twiga versione Adriatico, per intendersi. E trascorrerà più tempo possibile con la sua famiglia e gli amici pugliesi di sempre: il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato […]. E Pippo L’Abbate, importante e giovane imprenditore di Polignano, titolare della Sop, impresa di import-export dell’ortofrutticolo che la leader di Fdi ha voluto più volte visitare in campagna elettorale.

 

giorgia meloni al mare foto oggi giorgia meloni al mare foto oggi

E saranno proprio gli amici a dover smistare le decine di inviti, che stanno già arrivando, e magari a riuscire a organizzare il vero pranzo che farebbe felice la presidente: quello con Checco Zalone, che ha già incrociato negli scorsi anni proprio in Valle d’Itria. E che poi è corsa a vedere in uno dei suoi spettacoli a teatro, a Roma.

 

GIORGIA MELONI CON GIANMARCO MAZZI ALLA PRIMA DELLO SPETTACOLO DI CHECCO ZALONE GIORGIA MELONI CON GIANMARCO MAZZI ALLA PRIMA DELLO SPETTACOLO DI CHECCO ZALONE

Sicuramente in Puglia vedrà il suo amico ministro, Raffaele Fitto. E il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano, con cui dovrà discutere anche dell’organizzazione del G7 che, a credere a fonti vicinissime al dossier, ha qualche problema di logistica. La premier ha seguito il suo istinto e il suo sottosegretario quando ha scelto di accantonare l’idea Ischia, avuta da Mario Draghi, e di individuare come sede l’amata Puglia.

 

In un primo momento la scelta era caduta su Otranto, tanto cara a Mantovano, che infatti si era spinto in avanti facendo intendere che si andava verso il Salento. Gli esperti di sicurezza, però, hanno fatto capire che non sarebbe stato facile: ricevere almeno 15 delegazioni (tra i 7 paese membri, più quelli ospiti, l’Unione Europea e l’Ucraina) richiede uno sforzo organizzativo enorme, ancora di più in periodo di guerra. È necessario soddisfare difficili requisiti di ospitalità e sicurezza.

 

alfredo mantovano giorgia meloni alfredo mantovano giorgia meloni

Quando la candidatura di Otranto, per queste ragioni, ha perso colpi la premier ha pensato subito a Ostuni e alla Valle d’Itria, che hanno il vantaggio dell’ospitalità a 5 stelle ma hanno meno argomenti simbolici rispetto a Otranto o a Bari, capitali degli incontri tra Oriente e Occidente.

 

raffaele fitto giorgia meloni raffaele fitto giorgia meloni

In più, proprio Borgo Egnazia, struttura che si presta a ospitare i grandi, è finta, nel senso che è una elegantissima masseria. Ma ricostruita, di originale non c’è nulla. “E fare venire tutto il mondo in Italia, la culla della storia, e portarli in una Disneyland dei muretti a secco può essere controproducente” dice, gelido, un uomo della maggioranza. Si è fatta avanti Castel del Monte, […]  ma la logistica è ancora più complessa. Ostuni è dunque la sede con più chance […].

meloni mantovano meloni mantovano

BORGO EGNAZIA 2 BORGO EGNAZIA 2 borgo egnazia borgo egnazia giorgia meloni al teatro brancaccio allo spettacolo di checco zalone giorgia meloni al teatro brancaccio allo spettacolo di checco zalone BORGO EGNAZIA 3 BORGO EGNAZIA 3 GIORGIA MELONI E L'IMMIGRATO DI CHECCO ZALONE GIORGIA MELONI E L'IMMIGRATO DI CHECCO ZALONE MADONNA A BORGO EGNAZIA 2 MADONNA A BORGO EGNAZIA 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...