CORTOCIRCUITO PARA-GIORNALISTICO: L’INVIATO DI “REPUBBLICA” CURZIO MALTESE, ELETTO A BRUXELLES CON LA LISTA TSIPRAS, SI FA INTERVISTARE DAL SUO STESSO GIORNALE PER DIRE LA SUA SULLA COLLABORATRICE DI ‘’REPUBBLICA’’, BARBARA SPINELLI

“Non capisco perché la Spinelli si sia fatta l’idea di una slealtà di Sel. Senza Sel non avremmo raccolto le firme. Essendo un ripensamento, la sua decisione è difficile da spiegare. Non doveva essere lei a scegliere il collegio, ma delegare la scelta ai garanti. E se non si fosse trovato l’accordo tra Sel e Rifondazione, andare al sorteggio”…

Condividi questo articolo


Giovanna Casadio per "La Repubblica"

 

«Abbiamo parlato troppo di noi stessi, ora discutiamo di cosa andiamo a fare in Europa e con chi. Il successo ha riportato a galla i vecchi istinti suicidi della sinistra». Curzio Maltese, giornalista di “Repubblica”, neo eletto europarlamentare con Tsipras, parla della rissa scoppiata dopo il ripensamento di Barbara Spinelli, che ha tolto il seggio in Europa al candidato di Sel e compagno di lista, Marco Furfaro. Maltese invita Pd e socialisti di Schulz a sedersi attorno al tavolo europeo per cambiare il fiscal compact e anche i 5Stelle a discutere di conflitto di interesse.

Curzio Maltese Curzio Maltese

 

La lista Tsipras sembra una deriva di particolarismi e ripicche. Non è un bel vedere a sinistra?

«Da una parte pensavo di dover parlare dei problemi per cui ci hanno votato gli elettori e non di noi stessi. Avere avuto il quorum, il successo ha riportato a galla vecchi istinti suicidi, con i quali bisogna fare i conti. C’è un’area che preferisce sbranarsi invece che parlare della disoccupazione o del fiscal compact».

 

Giusto il ripensamento di Barbara Spinelli?

«Io cambio idea difficilmente. Comunque è successo questo. Dopo le elezioni Barbara ha cambiato idea sul fatto che la sua fosse solo una candidatura di bandiera. L’ha comunicato ai garanti, a me e a Moni Ovadia che eravamo gli altri candidati capilista del movimento civile. Io e Moni eravamo contenti della scelta, che lei venisse al Parlamento europeo per moltissime ragioni. Visti anche i parlamentari che di solito mandiamo, anche quelli che abbiamo mandato a questo giro. Il fatto che ci sia Spinelli dovrebbe piacere a tutti. E infatti abbiamo detto tutti “bene, brava”».

 

Com’è allora che è finita così male?

Curzio Maltese Curzio Maltese

«Essendo un ripensamento, e come tale difficile da spiegare, secondo noi non doveva essere lei a scegliere il collegio, ma delegare la scelta ai garanti. E se non si fosse trovato l’accordo tra Sel e Rifondazione, andare al sorteggio».

 

Ma non ha fatto cosi.

«No, non l’ha fatto. Su Spinelli aggiungo che non capisco perché si sia fatta l’idea di una

slealtà di Sel. A noi tutti sembra che Sel sia stata generosa. Senza Sel non avremmo raccolto le firme».

 

Eravate più preparati alla sconfitta che alla vittoria?

«Alla fine eravamo scomparsi dai radar mediatici e tv, e capivo chiaramente che molti elettori che avevano paura del sorpasso di Grillo avrebbero votato per il Pd. La nostra area è tuttavia molto più vasta del 4%, soprattutto se torniamo a occuparci di cose serie» .

 

Quindi quale sarà il rapporto con Schulz?

«Vediamo quale sarà il rapporto di Schulz con Tsipras. Tsipras vuole dialogare con i socialisti nella speranza che i socialisti si rendano conto che le politiche di austerità in coalizione con la destra, sono sbagliate».

 

BARBARA SPINELLI BARBARA SPINELLI

Ma la Sinistra europea potrebbe aprire le porte a Grillo?

«Dopo la birra bevuta da Grillo con Nigel Farage, nessuno dei leader europei vorrà incontrarlo. Però con i parlamentari grillini, che non riusciranno a entrare in nessun eurogruppo, possiamo discutere su temi specifici. Non è campagna acquisti, sia chiaro. Qualche vecchio settario della sinistra dirà “Maltese vuole accordarsi con questo e con quello...”. Ma in modo pulito parliamo di informazione, ad esempio ».

BARBARA SPINELLI BARBARA SPINELLI marco furfaro marco furfaro Moni Ovadia Moni Ovadia cha07 moni ovadia cha07 moni ovadia GRILLO E FARAGE GRILLO E FARAGE marco furfaro marco furfaro

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO