Estratto dell'articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
È il più ricco, anche se lo sarà da adesso un po’ meno con lo stipendio da ministro. E come annunciato dopo le polemiche su possibili conflitti di interesse, ha liquidato la sua influente società di lobby, mantenendo comunque una quota in uno studio commercialista che si occupa di consulenza aziendale. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha consegnato, con qualche ora di ritardo rispetto ad alcuni colleghi, la documentazione sullo stato patrimoniale e sui redditi. E ha subito sorpassato tutti gli altri ministri.
Crosetto con una nota firmata 20 gennaio dichiara di avere partecipazioni in sei società. (...)
Crosetto dichiara di avere ancora una quota del 50 per cento inoltre nella società di consulenza personale, le altre quote sono della moglie Graziana Saponaro e dal figlio Alessandro. Ma dalla banca dati camerali la società risulta in fase di liquidazione dal 7 dicembre: il ministro aveva annunciato la liquidazione di questa srl dopo le polemiche per alcune aziende che avevano chiesto consulenze alla sua società, tra le quali colossi del settore armi.
Il ministro nella dichiarazione del 2022 su redditi 2021 ha dichiarato 935 mila euro: quasi un milione di euro, di gran lunga la cifra superiore a tutti i colleghi che siedono con lui in Consiglio dei ministri.