Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “La Stampa”
Quasi un anno dopo le dimissioni da amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes ottiene la sua poltrona di "risarcimento" da parte del governo Meloni. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ieri lo ha nominato sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino.
Una decisione che arriva a due settimane dalla formalizzazione della sua candidatura da parte del Consiglio di indirizzo della fondazione lirica toscana e anche dopo qualche attrito politico sulla direttrice Roma-Firenze […].
gennaro sangiuliano carlo fuortes foto di bacco
Ora che il suo nuovo incarico è ufficiale, Fuortes si dice «felice e onorato di poter contribuire alla grande storia di questo teatro, che dal 1933 arricchisce il patrimonio musicale del nostro Paese. Mi impegnerò a lavorare per un nuovo progetto culturale e artistico». Mentre Sangiuliano […] sottolinea l'obiettivo di «rilanciare una delle maggiori istituzioni culturali della Nazione, risanata grazie all'opera del commissario straordinario Onofrio Cutaia, e a dare lustro alla sua vocazione internazionale».
Cutaia ha il merito di aver risanato i conti economici del Maggio e ripianato il buco di bilancio della gestione affidata nel 2019 ad Alexander Pereira (finito sotto inchiesta della magistratura per peculato). Come detto, però, il ministro ha atteso più di due settimane prima di dare seguito all'indicazione arrivata dal Consiglio di indirizzo del Maggio, presieduto dal sindaco di Firenze Dario Nardella.
Questo perché l'esponente Pd è finito nel mirino di Fratelli d'Italia e, in particolare, del fiorentino Giovanni Donzelli, che lo ha accusato di aver «forzato la mano», annunciando la scelta di Fuortes senza prima confrontarsi con il ministro. O, meglio, con lui. Tra l'altro, nella votazione fatta dal Consiglio di indirizzo, si era registrato il voto contrario del rappresentante del ministero, il notaio Gennaro Galdo: studio a Prato, ma origini napoletane, amico personale di Sangiuliano.
L'altro ieri la mossa che ha sbloccato lo stallo: il Consiglio […] ha modificato lo Statuto del Maggio e nominato per la prima volta due vicepresidenti. Uno, in quota centrosinistra e indicato dalla Regione Toscana, è l'ex ministro socialista Valdo Spini, l'altro, in quota centrodestra, è lo stesso Galdo, che ha la delega per i rapporti con il governo, cioè con il suo amico (e omonimo) ministro della Cultura.
In questo modo tutti contenti e nessuno sconfitto, anche in vista delle elezioni comunali di giugno, con Nardella in uscita da Palazzo Vecchio. Finalmente, dunque, Fuortes riesce ad andare a meta, ma non si può dire che per lui l'ultimo anno sia stato privo di ostacoli e amarezze.
Lo scorso maggio, subito dopo l'addio "pilotato" al settimo piano di viale Mazzini, necessario per consentire al governo di cambiare i vertici della tv pubblica, la coppia Meloni-Sangiuliano aveva preparato la strada che lo avrebbe portato a Napoli, alla guida del Teatro San Carlo. […] era stato varato un decreto ad hoc, che sanciva l'obbligo di andare in pensione a 70 anni per i direttori stranieri delle fondazioni lirico sinfoniche.
Esattamente il caso del fresco settantenne Stephane Lissner, fino a quel momento a capo del San Carlo, costretto a farsi da parte ad agosto a vantaggio di Fuortes. Ma il direttore francese non si è arreso, ha fatto ricorso e, circa un mese dopo, il tribunale di Napoli ha stabilito l'illegittimità del suo allontanamento e ne ha disposto il reintegro: Lissner di nuovo al suo posto e Fuortes ancora senza lavoro. Ora può ripartire e va detto che […] l'ex ad Rai rappresenta un'ottima soluzione per il Maggio fiorentino. Le sue qualità da manager teatrale, infatti, sono documentate dai risultati già ottenuti a Roma, come amministratore delegato dell'Auditorium Parco della Musica e poi come sovrintendente del Teatro dell'Opera.
onofrio agostino angelo cutaia 4 carlo fuortes foto di bacco