DALEMIX VUOLE BERLUSCONI COME GRILLO: “PUÒ FARE IL LEADER ANCHE DA FUORI” - “A RENZI NON CONVIENE CANDIDARSI SEGRETARIO”

“Nessuna leggina ad hoc” per salvare il Banana. “Che succederebbe poi con le eventualli condanne Ruby e compravendita senatori? B. si è sentito al di sopra della legge” - “Non ci saranno elezioni prima del 2015. Se Renzi diventa segretario, si logora. Nel Pd non servono scissioni, già ognuno fa come gli pare”…

Condividi questo articolo


Alberto Gentili per "Il Messaggero"

Presidente D'Alema, un'intera estate a discutere del destino giudiziario e politico di Berlusconi da cui sembrano dipendere le sorti del governo. Le piace ciò che vede?

dalema berlusconidalema berlusconi

«La nota del capo dello Stato marca una netta separazione tra il destino di Berlusconi e quello del governo. Da una parte Napolitano indica la necessità di proseguire con l'azione dell'esecutivo perché il ritorno dell'instabilità in questo momento sarebbe un atto irresponsabile e perché non avrebbe senso andare al voto con l'attuale legge elettorale. Dall'altra, il Presidente avverte che le vicende giudiziarie di Berlusconi non debbono interferire con l'esigenza di stabilità del Paese. E a mio parere, se il Pdl tentasse di farlo si troverebbe in una grave condizione di isolamento, rischiando anche di trovarsi diviso. In più Berlusconi resterebbe con un pugno di mosche in mano».

dalema berlusconidalema berlusconi

Napolitano però ha riconosciuto rilevanza al nodo dell'agibilità politica del Cavaliere. Oltre a non escludere un atto di clemenza...

«Il Presidente si è espresso in modo rispettoso per la condizione particolare di un condannato in via definitiva che, tuttavia, mantiene un ruolo politico primario essendo il leader di un'importante forza politica. E ciò comporta un rispetto innanzitutto verso i suoi elettori. Però nei limiti della legge, senza forzature, senza stravolgimenti, senza invenzioni paradossali come quella di un salvacondotto. Napolitano ha spiegato che ci sono cose che non può fare e, non potendole fare, è inutile chiedergliele».

napolitano berlusconinapolitano berlusconi

Potreste farle voi, il Pdl invoca un atteggiamento comprensivo sul nodo della incandidabilità e della decadenza, chiede che venga riconosciuto il diritto di Berlusconi a rappresentare i propri elettori. Cosa risponde?

«Rispondo che la legge va rispettata. Gli elettori del Pdl sono rappresentati comunque, quel partito ha una forte presenza in Parlamento. E poi non siamo di fronte a un caso unico, singolare: ci sono stati altri rilevanti casi di leader che, nel passato, hanno dovuto rinunciare al loro seggio per una condanna definitiva. Aggiungo, oltretutto, che si può svolgere un ruolo politico anche fuori dal Parlamento. Beppe Grillo non è parlamentare, eppure è il leader indiscusso del suo movimento. E poi cosa dovremmo fare? Creare un precedente per cui se qualcun altro si dovesse trovare in una condizione di incandidabilità, potrebbe pretendere una leggina ad hoc? Cose senza senso. La legge è uguale per tutti e non va plasmata in base alle esigenze personali».

economist berlusconi grillo clowneconomist berlusconi grillo clown

Cosa farebbe al posto del Cavaliere?

«Se fossi Berlusconi scioglierei l'enigma dimettendomi da parlamentare. Magari negoziando forme alternative per scontare la pena che siano compatibili con l'esercizio di un ruolo politico. Aggiungo un piccolo particolare: ora ci stiamo affannando intorno alla sentenza della Cassazione, ma - senza anticipare giudizi che spettano alla magistratura - cosa accadrà quando arriveranno le sentenze per la vicenda Ruby e per la vicenda napoletana in cui sembrano esserci prove evidenti della corruzione di parlamentari? Ogni volta faremo una leggina interpretativa della legge sulla decadenza? Dobbiamo prendere atto che un uomo come Berlusconi evidentemente ha agito ritenendosi al di sopra della legge, magari senza neppure avere la percezione della gravità dei reati che commetteva. Siamo arrivati al redde rationem».

BERLUSCONI CON LA MASCHERA DI GRILLOBERLUSCONI CON LA MASCHERA DI GRILLO

E cosa dovrebbe fare il centrodestra?

«Dovrebbe porsi il problema della leadership, altrimenti dedicherà il suo futuro a tentare di inventare gabole per risolvere i problemi giudiziari di Berlusconi. Oltretutto ho l'impressione che questi problemi interessino ormai una ristrettissima minoranza di aficionados. La gente chiede occupazione, benessere e stabilità per agganciare la ripresa economica. D'altra parte è passato un ventennio da quando Berlusconi fa politica e siamo entrati in una fase nuova».

BERSANI LETTA DALEMA FRANCESCHINIBERSANI LETTA DALEMA FRANCESCHINI

Diranno che è un incendiario, che vuole far cadere il governo...

«Sono scemenze. E' evidente il contrario. Io non sono un incendiario e credo che Berlusconi abbia in mano una pistola scarica: le elezioni, ripeto, non ci saranno».

Venerdì è andato a trovare Enrico Letta. Cosa ha detto al premier?

«Ho detto che, a mio avviso, il governo potrà andare avanti a due condizioni. La prima è che emerga un accordo serio e incisivo di riforma costituzionale ed elettorale, perché è chiaro che se c'è un progetto condiviso e forte diventa molto più difficile far saltare tutto in aria».

La seconda condizione?

Berlusconi tasse casaBerlusconi tasse casa

«Agganciare la ripresa economica che si è affacciata in Europa. Per farlo il governo deve ridurre le tasse sulle imprese e sul lavoro: bisogna tagliare il cuneo fiscale per ridurre il costo del lavoro e aumentare il salario reale. Ciò porterebbe a un aumento dei consumi medio-bassi e aumenterebbe la competitività delle imprese».

Il Pdl vuole invece l'azzeramento dell'Imu sulla prima casa.

«Chi può pagare la tassa, deve pagarla. Io mi iscrivo tra quelli che vogliono farlo. Il Paese ha priorità più urgenti che soddisfare le promesse elettorali di Berlusconi. Sarebbe assurdo che con tanta povertà, con una drammatica disoccupazione giovanile, si restituissero i soldi a chi i soldi ce li ha. Occorre aiutare le famiglie meno abbienti e trovare un compromesso ragionevole. Questo potrebbe essere la service-tax, lasciando ai sindaci la decisione di applicarla e con quali gradazioni».

Parliamo del Pd. Le primarie per la scelta del segretario si svolgeranno in novembre? Renzi scalpita.

«Sulla data non lo so, decideranno gli organismi dirigenti. In ogni caso, credo che Renzi si candidasse a fare il segretario commetterebbe un grave errore. Se lui punta alla segreteria come trampolino per andare a palazzo Chigi, credo che debba considerare che non si voterà prima del 2015. Dunque, se farà il segretario, dovrà fare il segretario, non il candidato alla premiership. E dovrà farlo per almeno due anni. Un mestiere molto difficile, nel quale Renzi rischia di logorarsi».

DALEMA E RENZIDALEMA E RENZI

Sta suggerendo a Renzi di restare fermo un giro?

«Il candidato premier dovrà essere una figura capace di costruire un'alleanza vasta. Dunque, Renzi potrebbe ragionevolmente proporsi per la costruzione del nuovo centrosinistra. E ciò sarebbe ragionevole. Se poi vorrà fare il segretario, è probabile che vincerà anche grazie al sostegno mediatico di cui gode, ma non so se si imporrà tra gli iscritti. Insomma, la sua elezione sarebbe foriera di un periodo molto complicato e difficile».

Sta adombrando il rischio della scissione?

«Mi faccia ironizzare, sto dicendo che nel Pd non c'è bisogno di fare le scissioni: già ognuno fa ciò che vuole. Temo però che questo fenomeno si accentuerebbe».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO