I DIECI COMANDAMENTI DI GRILLO - IL M5S PUBBLICA IL DECALOGO PER NON ESSERE ESPULSI: POLEMICHE SUL COMITATO D’APPELLO SCELTO DAL DIRETTORIO – LA METASTASI DI UN MOVIMENTO

Il decalogo del M5S introduce un comitato di appello composto da tre membri: se Grillo e il comitato non dovessero essere d’accordo sulla sorte del militante in bilico, deciderà il voto della Rete - Vista la raffica di espulsioni dell’ultimo periodo il comitato avrà parecchio lavoro da sbrigare...

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Massimo Rebotti per il “Corriere della Sera”

 

dalai grillo dalai grillo

La foto di una pergamena infiocchettata con una nastro rosso natalizio. Così il blog di Beppe Grillo annuncia la nascita del regolamento del Movimento Cinque Stelle. «Siamo obbligati a farlo» scrive il sito. Il riferimento è alla legge varata dal governo Letta (sul finanziamento pubblico) che prevede tra l’altro che i partiti si dotino di uno statuto che ne descriva la democrazia interna: «Non ottemperarvi — scrivono i Cinquestelle sul blog — potrebbe portare a contestazioni sulla possibile partecipazione a elezioni politiche». 
 

beppe grillo sulla biga al circo massimo 6 beppe grillo sulla biga al circo massimo 6

È una sorta di decalogo in cui, con linguaggio burocratico, vengono riepilogate tutte le regole a cui un iscritto cinquestelle si deve attenere. Il regolamento di Grillo introduce, ed è la novità più rilevante vista la raffica di espulsioni degli ultimi tempi, un comitato di appello composto da tre membri. Si tratta dell’unico «contrappeso» rispetto ai poteri, pressoché indiscutibili, del «capo del movimento». 
 

CONTESTATORE DI BEPPE GRILLO CONTESTATORE DI BEPPE GRILLO

In pratica se un iscritto viene cacciato può presentare ricorso al comitato. Al quale, sempre secondo il regolamento, toccherà a quel punto dar vita a un’istruttoria, «acquisire informazioni o chiarimenti» per poi «esprimere al capo politico il proprio parere motivato». Se Grillo e il comitato non dovessero essere d’accordo sulla sorte del militante in bilico, deciderà il voto della Rete. 
 

Visto come sono andate le cose nel Movimento in questi mesi — tra leader che cacciano dissidenti e gruppi locali che sconfessano deputati — è assai probabile che il neonato comitato avrà parecchio lavoro da sbrigare. Oggi sul blog saranno resi noti i nomi dei cinque candidati (selezionati dai vertici) per il nuovo organismo. Il voto online, fissato dalle 10 alle 19, ne dovrà decidere due. Il terzo componente sarà invece indicato dal direttorio del M5S senza alcuna consultazione della base. 
 

Grillo come Forrest Gump Grillo come Forrest Gump GRILLO E CASALEGGIO AL CIRCO MASSIMO GRILLO E CASALEGGIO AL CIRCO MASSIMO

Tra alcuni parlamentari c’è perplessità: il blitz di Beppe Grillo è stato una sorpresa, nei gruppi alla Camera e al Senato non tutti ne erano informati. «Ecco il regalo di Natale — ha commentato la deputata Anna Benedetti —. Avrei voluto saperlo prima, peccato vedere ora il comitato di appello del M5S dopo due anni di lavoro in Parlamento. Spero almeno che i nomi dei candidati non siano un listino bloccato». 
 

E qui sta uno dei punti più controversi: dopo un lungo periodo con due capi indiscussi e una base di militanti prima entusiasti e poi via via più litigiosi, nel Movimento si affacciano i primi «organismi». Dopo i cinque del cosiddetto direttorio — decisi da Grillo e Casaleggio (e confermati dal voto online) — ora sono in arrivo i tre del comitato d’appello. 

 

 

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