DOPO LA PROPOSTA DI DIALOGO CON I “TALEBANI MODERATI”, I CINQUESTELLE PROPORRANNO LA TRATTATIVA CON HAMAS? - FOLLI: “PER 40 ANNI IL DIBATTITO HA GIRATO SUL TEMA “DUE POPOLI E DUE STATI”. OGGI IL DILEMMA E’ DIVERSO: O LA DISTRUZIONE DI ISRAELE O LA DISTRUZIONE DI HAMAS. PER LA SINISTRA, CONTINUARE NELLA VECCHIA LINEA PRO-PALESTINESE E’ UN’ILLUSIONE E GIUSTIFICARE HAMAS CON L’IDEA DI ADDOMESTICARLO È MALAFEDE. EPPURE TRA I 5S C’È CHI HA COMINCIATO AD ADOMBRARE IL TEMA. SONO GLI STESSI CHE DUE ANNI FA PARLAVANO DI DIALOGO CON “I TALEBANI MODERATI”. SI TRATTA DI CINISMO PER SOTTRARRE UN PO’ DI VOTI AL PD”

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Estratto dell’articolo di Stefano Folli per “la Repubblica”

 

DI BATTISTA CONTE DI BATTISTA CONTE

L’interrogativo non riguarda solo l’Italia, bensì tutti i maggiori paesi occidentali; eppure tocca in modo particolare il nostro paese per la sua tradizione di ambiguità nella politica mediterranea. In concreto, quanto durerà la vicinanza e la solidarietà manifestata a Israele, vittima del selvaggio attacco?

 

Di fronte alle ovvie asprezze della controffensiva annunciata, quanto impiegheranno i sentimenti solidali verso il popolo ebraico a trasformarsi in ripulsa verso la violenza che si presagisce già oggi, volta a distruggere ogni impronta di Hamas a Gaza? Il governo è stato esplicito fin dal primo minuto nello schierarsi a fianco di Gerusalemme.

guerra israele hamas 17 guerra israele hamas 17

 

Dall’opposizione il Pd ha tenuto un’analoga posizione trasparente […] Ma se ci si inoltra verso le altre aree del […]  “campo largo” affiorano i dubbi e i toni diventano freddi. Il tema di fondo è […]: Israele non può andare oltre una certa soglia nella rappresaglia se non vuole perdere la definizione (solo un’auto-definizione per i critici dello Stato ebraico) di unica democrazia dell’area mediorientale.

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Secondo punto, l’attacco a Gaza sarebbe in una certa misura ingiustificato, specie se si dovesse prolungare per giorni e giorni (come accadrà) in un assedio totale, in quanto il vero responsabile della tragedia è il premier Netanyahu, con i suoi errori e la sua politica che ha diviso il paese (“un criminale di guerra” lo ha definito, forse nel giorno sbagliato, il famoso Patrick Zaki, lo studente egiziano per i cui diritti l’Italia si è tanto battuta).

 

fuga dei ragazzi al rave in israele fuga dei ragazzi al rave in israele

[…] L’11 settembre israeliano, come è stato definito, è uno spartiacque: lo è per la politica di Gerusalemme, per i servizi segreti inefficienti, per il terrore che si è diffuso nella popolazione come mai in passato. Ma è uno spartiacque anche per i paesi mediterranei, a cominciare dall’Italia. Per circa quarant’anni il dibattito ha girato intorno al tema “due popoli e due Stati” […] Oggi […] L’ipotesi dei due Stati ha perso qualsiasi credibilità e l’irruzione sulla scena del fondamentalismo pone un dilemma […] diverso: o la distruzione di Israele o la distruzione di Hamas.

israeliani presi in ostaggio da hamas israeliani presi in ostaggio da hamas

 

[…] i fondamentalisti, dietro cui si stagliano l’Iran e la Russia, stanno combattendo una lotta all’ultimo sangue contro l’Anp, l’organizzazione che fu di Arafat. Per cui la questione […] è lo scontro finale tra un Islam estremista che persegue la destabilizzazione totale e chi crede in quei valori occidentali di cui Israele è tuttora il testimone. Del destino dei palestinesi è palese che a Hamas non importi nulla […] Il punto è come le forze politiche in Italia vivranno la nuova discriminante. Continuare nella vecchia linea pro-palestinese […] rischia di essere un’illusione: e questo vale soprattutto per la sinistra storica, visto che sono venuti meno i vecchi interlocutori.

hamas hamas

 

Giustificare Hamas con l’idea di addomesticarlo è solo una prova di malafede. Eppure tra i 5S c’è chi ha cominciato ad adombrare il tema […] sono gli stessi ambienti che due anni fa parlavano di dialogo con “i talebani moderati”. Si tratta di puro cinismo, il cui obiettivo è quello di sottrarre un po’ di voti a un Pd costretto al realismo.

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