Una scritta di amore universale. Fatta di luce, in una città come Milano che "ha parecchio da arrabbiarsi ed essere triste" per quanto sta accadendo. Un messaggio lanciato da Mika nel giorno della manifestazione del mondo Arcobaleno e dopo le polemiche per la scelta della Regione Lombardia di sposare la causa del Family Day in ogni forma possibile; tanto da usare le finestre degli uffici regionali per la scritta "Family Day". Ma il cantante diffonde lui un messaggio alternativo a quello sparato dalle finestre del Pirellone: recita "Amore = Famiglia".
E' solo il primo. A Milano parte la rivolta social. La pagina Facebook della Regione Lombardia è sotto attacco. Non solo il tweet bombing lanciato nei giorni scorsi #NonInMioNome. Ma una lunga corona di messaggi di critica pubblicati a raffica sul profilo istituzionale. Per non parlare dei commenti di disapprovazione nel tam tam della Rete. "La scritta sul Pirellone ha fatto tornare la Lombardia al medioevo". "Il vostro gesto spregevole a favore del family day mi offende come persona e come cittadina. È la prima volta che mi vergogno di vivere a Milano, città che dovrebbe dare l'esempio in materia di diritti civili e civile convivenza. Sarebbe questa la capitale morale?". "Cara regione Lombardia, nei libri di storia verrete ricordati come noi oggi ricordiamo i fascisti che promulgavano le leggi razziali o come i razzisti che nell'America degli anni 60 si battevano per negare ai neri gli stessi diritti civili di ogni altro cittadino. Complimenti".
Ieri sera la scritta "Family Day" era già stata accesa per provare l'effetto. La decisione di illuminare a tema il palazzo come fatto per le stragi di Parigi aveva fatto infuriare l'opposizione che aveva minacciato di spegnere le luci.Da lì la forzatura: si accendono le finestre dei piani alti, quelle degli uffici della maggioranza. Spontaneamente, le prime coppie gay hanno scattato foto ricordo con bacio. E oggi, alle 18.30, l'appuntamento è con "Farsi la foto di famiglia davanti al Pirellone! <3 scritta dalle finestre è stata immediatamente photoshoppata, diventando in un attimo "Family gay". E non solo.
Unioni civili, la Regione Lombardia si porta avanti: prove di Family Day sul Pirellone
PIRELLONE SCRITTA PRO FAMILY DAY
Ma il governatore leghista Roberto Maroni non si scompone troppo. "Anche questa volta - scrive - i soliti professionisti del "politically correct (???)" non sanno fare altro che sputare odio e intolleranza verso chi ha opinioni diverse dalle loro. Mi fanno pena. Noi andiamo avanti per la nostra strada, che è quella giusta: riconoscere i diritti di tutti, certo, ma tutelare la famiglia naturale garantendole (come noi facciamo in Lombardia) tutti quei diritti che la nostra Costituzione repubblicana stabilisce all'articolo 29: 'La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio'".
Il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo ieri aveva spiegato che nel ddl Cirinnà c'è "il rischio di favorire l'arrivo la poligamia in Italia", mentre l'assessore Viviana Beccalossi di Fratelli d'Italia non ha avuto dubbi: "La maggioranza silenziosa di questo Paese è composta da famiglie etero e non conta meno di una minoranza che fa manifestazioni più colorate come il Gay Pride che mi fa venire in mente il Carnevale di Rio".
2. SELVAGGIA LUCARELLI CONTRO MARONI
Con un lungo post su Facebook Selvaggia Lucarelli ha mandato un messaggio al presidente della Regione Roberto Maroni: "Amo Milano e ormai la sento la mia città, ma questa sera la scritta apparsa sul Pirellone ("Family day") mi fa sentire straniera.
E mi offende, perché io in questo preciso momento, in questa casa con un bambino che dorme magari sognando il papà che vive lontano, un cane che russa e un fidanzato che tornerà da me a notte fonda, sento odore di famiglia. Perché quella scritta offende tutte le famiglie che non hanno i vestiti buoni da messa della domenica, ma in cui ci si ama felici e sparpagliati su un sagrato pieno di sole".
Lucarelli poi conclude: "Non ho mai invidiato la ricchezza altrui, ma questa sera, davvero, vorrei essere l'emiro del Qatar, accendere le luci di un grattacielo in Gae Aulenti e scrivere "Fanculo Maroni".