ELISABETTA TRABALLA SUL FILO DI SCOZIA - LA REGINA HA DUE MESI DI TEMPO PER CONVINCERE GLI SCOZZESI A VOTARE NO AL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA - CERIMONIE, PARTY E ALLEANZE PER TENERE UNITA LA CORONA BRITANNICA

Anche se i sondaggi dicono che il fronte del no al referendum è al 61%, Cameron è preoccupato e ha invitato ieri la “maggioranza silenziosa” scozzese a levare la propria voce contro l’indipendenza - I fattori economici in gioco sono rilevanti, dal petrolio del Mare del Nord ai proventi del whisky, alla ricchezza della Bank of Scotland appena salvata…

Condividi questo articolo


Vittorio Sabadin per “La Stampa

 

regina elisabetta regina elisabetta

La regina Elisabetta ha lasciato Londra qualche giorno fa con buona parte della famiglia. È in missione per conto del suo governo, una missione così delicata che solo lei la può svolgere: deve convincere gli scozzesi a votare no al referendum per l’indipendenza e ha solo due mesi di tempo per farlo.
 

Elisabetta va tutte le estati in Scozia, dove trascorre le vacanze al Castle, la tenuta di Balmoral. Ogni anno, la vacanza è preceduta dalla Royal Week, una settimana trascorsa a Edimburgo a inaugurare monumenti, concedere onorificenze, sorridere ai sudditi e invitarne 8000 al suo garden party scozzese, per una volta senza pioggia. A 88 anni, la Regina ha un’agenda di impegni che stroncherebbe una trentenne.

 

Mercoledì ha premiato il professor Peter Higgs, quello del bosone, ha consegnato altre medaglie e ha visitato un memoriale. Poi si è presentata fresca e sorridente al garden party, circondata da migliaia di persone ansiose di incrociare il suo sguardo e adoranti di fronte al capo di quel Regno Unito che si dice vorrebbero smantellare.

 

Elisabetta II saluta il comandante Peter Laughton Elisabetta II saluta il comandante Peter Laughton

Non si sono sentite proteste neppure per la mancanza di alcol, che la Regina non serve mai agli ospiti in giardino. Ieri ha percorso il maestoso ponte sul Firth of Forth per celebrarne i 50 anni e poi ha varato a Rosyth la nuova portaerei Queen Elizabeth, usando non un tradizionale champagne, ma una bottiglia di Bowmore Single Malt, il nettare dell’isola di Isley.
 

Dovunque la Regina si fermi e ovunque transiti, non si nota nella gente questa grande voglia di separarsi dal Regno Unito. Elisabetta ha incontrato per una ventina di minuti il premier scozzese e leader del partito indipendentista, Alex Salmond. Hanno una reciproca simpatia, perché Salmond è stato in passato un informatore dei giornali per le corse ippiche, argomento del quale la Regina può parlare per ore.

 

il banchetto della regina elisabetta in irlanda il banchetto della regina elisabetta in irlanda

Ora lo inviterà per un week-end a Balmoral con la moglie Moira e magari sarà una di quelle occasioni nelle quali la Regina si metterà i guanti di gomma da cucina e sparecchierà i tavoli del barbecue. Filippo, a 93 anni, fa la sua parte in altri ricevimenti e inaugurazioni. William e Kate avranno qualche incarico di rappresentanza, mentre Carlo e Camilla inviteranno alcuni esponenti repubblicani a Birkhall, la loro residenza nella tenuta di Balmoral. Ci sarà persino Roseannah Cunningham, così antimonarchica da essere chiamata Republican Rosie.
 

Anche se i sondaggi dicono che il fronte del no al referendum è al 61%, il premier David Cameron è preoccupato e ha invitato ieri la «maggioranza silenziosa» scozzese a levare la propria voce contro l’indipendenza. I fattori economici in gioco sono rilevanti, dal petrolio del Mare del Nord ai proventi derivati dalla distillazione del whisky, alla ricchezza della Bank of Scotland appena salvata.

 

DAVID CAMERON INCONTRA A CASA SUA ANGELA MERKEL DAVID CAMERON INCONTRA A CASA SUA ANGELA MERKEL

Elisabetta è più tranquilla. Nessuno in Scozia ce l’ha con lei, nemmeno il partito nazionalista, che vuole mantenerla sul trono anche se vincerà il sì. Non sarebbe la prima volta: già dopo la morte di Elisabetta I, Giacomo divenne contemporaneamente Giacomo VI di Scozia e Giacomo I di Inghilterra. Ma questo legame con la monarchia, notava ieri sul «Telegraph» Alan Chocrane, non è detto che sopravviva alla morte di Elisabetta, né in Scozia né altrove.

INDIPENDENZA SCOZIA INDIPENDENZA SCOZIA


Fino all’ultimo, la Regina farà la sua parte. Quello che pensa dell’indipendenza scozzese lo ha già detto nel 1979, quando dichiarò che, per quanto le risultava, era stata proclamata regina del Regno Unito. E poi tutto si aggiusterà il 9 settembre, nove giorni prima del referendum, al Braemar Gathering, la grande festa di danze, cornamuse, tiro alla fune, corse nei sacchi, lancio del martello e tiro di tronchi. Ci andrà tutta la famiglia: Elisabetta riderà di gusto come fa in poche altre occasioni e nessun vero scozzese potrà mai votare contro chi si diverte ai giochi di Braemar. 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO