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Estratto dell'articolo di Francesco Spini per “la Stampa”
Elly Schlein, la candidata alla segreteria del Pd, da Milano rassicura che il partito resterà unito e non vede rischi di scissione.
Ieri, su queste colonne, il suo principale antagonista Stefano Bonaccini ha tenuto le porte aperte ai vecchi compagni della «Ditta» come Pier Luigi Bersani e Massimo D'Alema. E con Schlein potrebbero rientrare? Lo chiediamo alla candidata, tra una fotografia e un autografo. Un militante lì accanto, sentito il quesito, mostra di avere le idee chiare: «Meglio di no!», suggerisce.
Schlein invece si blocca e svicola: «Ascolti, sono qui per parlare di Milano, se vuole un'intervista le do il numero del mio portavoce che ora non è presente...». Non era un'intervista, ma una semplice domanda. Serve il portavoce?
SCHLEIN
Estratto dell'articolo di Simona Buscaglia per “la Stampa”
bersani d'alema
Nessun rischio di scissione nel Pd, a prescindere dal risultato del congresso e delle primarie. Parola di Elly Schlein. La candidata alla segreteria ieri ha fatto tappa a Milano, allo Scalo Farini, un luogo scelto perché simbolo di quella riqualificazione urbana a lei tanto cara, e in una sala gremita (il suo comitato parla di 700 persone presenti) delinea subito la sua idea di leadership: basta con l'uomo o la donna sola al comando («come quella che adesso è a Palazzo Chigi») perché «non basta per affrontare la complessità dei problemi di oggi», via libera invece a una guida «più plurale che non abbia paura di circondarsi di chi è più competente e non di chi è più fedele».
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PIERLUIGI BERSANI & MASSIMO D'ALEMA BY CARLI 
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ELLY SCHLEIN E STEFANO BONACCINI
