Walter Galbiati per “la Repubblica”
IL PRESIDENTE DELLA CONSOB GIUSEPPE VEGAS
La chiusura delle indagini è arrivata, ora si attende il possibile rinvio a giudizio. Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, rischia di finire a processo per aver assunto amici e amiche tra le file dell’Authority che vigila sui mercati azionari. La Commissione può assumere personale esterno all’azienda, ma prima di farlo deve avviare una ricerca interna per valutare le professionalità in grado di coprire quegli stessi incarichi.
Consob
Vegas non sembra aver seguito l’iter corretto, quando ha deciso di portare in Consob la sua segretaria personale, Francesca Amaturo, il direttore generale Gaetano Caputi, il condirettore Gabriele Aulicino e il funzionario generale Guido Stazi: i primi due arrivati nel 2011, gli altri due nel 2012. «Soggetti tutti già conosciuti personalmente dall’indagato», scrive il pubblico ministero Giuseppe Deodato nell’avviso di conclusione delle indagini, partite grazie a Federconsumatori e Adusbef.
La Amaturo già lavorava con Vegas al ministero dell’Economia, sempre come assistente personale e da lì proviene anche Caputi, che entra in Consob, prima come segretario generale e poi, dopo il pensionamento di Antonio Rosati, ne diventa direttore, lasciando il suo precedente incarico a Claudio Salini.
adusbef
Qui starebbe uno degli abusi compiuti da Vegas. Perché il ruolo di segretario non è stato ricoperto fin da subito da Salini che era già in Consob prima dell’arrivo di Caputi? Vegas avrebbe violato la normativa Consob: «La Commissione in deroga a quanto previsto può procedere direttamente all’assunzione», ma purché il personale esterno sia «in possesso delle specifiche caratteristiche non rinvenibili tra il personale di ruolo, per l’espletamento delle funzioni da conferire». Via Salini, Vegas ha pensato di bissare assumendo un altro esterno, Stazi, mentre Aulicino è un ex ufficiale della capitanerie di porto, che approda in Consob dopo aver collaborato con Caputi per un anno, senza ruoli formali.
