antonio decaro elly schlein nel 2014
La delegazione più numerosa dei socialisti al Parlamento europeo prende un altro schiaffo. Dopo aver volutamente rinunciato al capogruppo, il Pd ora perde anche una delle due presidenze di commissione che erano state concordate. Si tratta della commissione per lo Sviluppo Regionale, inizialmente assegnata ad Antonio Decaro.
Di conseguenza, l'ex sindaco di Bari è stato ricompensato con la presidenza della commissione Ambiente, alla quale la segretaria Elly Schlein tiene molto, scalzando Alessandra Moretti che sembrava aver vinto la contesa interna con Irene Tinagli e Annalisa Corrado. La decisione ha provocato un acceso scontro nella pattuglia degli eurodeputati – divisa tra fedelissimi della segretaria e riformisti, ma anche tra nuovi arrivati e vecchia guardia – già lacerata dal precedente braccio di ferro sulla vicepresidenza del Parlamento (con Picierno che ha avuto la meglio su Decaro) e ancora senza un capodelegazione (l'ala riformista frena su Zingaretti).
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Il pasticcio si è creato perché Schlein aveva assicurato agli eurodeputati di aver strappato un accordo con il premier rumeno per fare una staffetta alla guida della commissione Regi, affidando i primi due anni e mezzo a Decaro.
Ma giovedì si è scoperto che quell'accordo era scritto sulla sabbia e così il Pd è rimasto con una sola presidenza che è andata a Decaro, lasciando Moretti a bocca asciutta. Insomma, un capolavoro politico al contrario.