EUROPA UNITA, ANZI NO - AL VERTICE IN CUI SI DISCUTERÀ DELLA RIDISTRIBUZIONE DEI MIGRANTI, I PAESI UE SONO DIVISI: LA GERMANIA SI SCOPRE BUONISTA, LA FRANCIA TENTENNA, LA GRAN BRETAGNA APRE SOLO AI SIRIANI, L'ITALIA BLUFFA E PAESI DELL’EST MOSTRANO I DENTI

Descritta dai media come il simbolo della xenofobia e dell' indifferenza per il dramma dei migranti il Paese governato dal premier Viktor Orban è in verità in linea con le posizioni assunte dagli altri paesi dell' Europa Orientale e del Baltico. La decisione di bloccare i profughi diretti in Germania risponde all' assunzione di principio secondo cui confini nazionali restano inviolabili…

Condividi questo articolo


Gian Micalessin per “il Giornale”

 

migranti in viaggio da bodrum a kos migranti in viaggio da bodrum a kos

L' unica cosa certa è la data del 14 settembre. Al di là di quello del domani non v' è certezza. Più s' avvicina l' appuntamento fissato in Lussemburgo per decidere, dopo tre mesi passati alla finestra, come fronteggiare l' emergenza profughi e più le divergenze tra i 28 paesi dell' Unione Europea aumentano. Ecco come i principali paesi si preparano al vertice in cui il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker proporrà la ridistribuzione di 120mila profughi.

 

LA GERMANIA APRE A TUTTI

Per anni non ha mosso un dito per aiutare un' Italia assediata dagli sbarchi. Ora la Cancelliera Angela Merkel promette di assistere 800mila e passa siriani. E i suoi ministri immaginano addirittura cambiamenti costituzionali per garantirne la piena integrazione.

 

la rotta dei migranti dalla turchia alla grecia la rotta dei migranti dalla turchia alla grecia

La Cancelliera si dice pronta a un piano comune con Francia e Italia per un diritto d' asilo europeo. Ma non spiega con quali fondi assisterà i nuovi arrivati. E come garantirà la sicurezza di un Europa minacciata dal terrorismo di ritorno di cinquemila jihadisti europei pronti rientrare nel Vecchio Continente.

 

LA FRANCIA SI FINGE SOLIDALE

Per ora finge di stare al fianco di Germania e Italia e di esser pronta a sostenere sia un' ampia ripartizione di profughi fra i vari Paesi, sia una modifica del diritto d' asilo in ambito europeo. Una finzione largamente inficiata dai precedenti degli scorsi mesi quando il presidente Hollande e il governo hanno respinto con decisione qualsiasi proposta di ripartizione. E non hanno esitato a ripristinare severi controlli al confine con l' Italia.

cadaveri di migranti trovati in un camion in austria 4 cadaveri di migranti trovati in un camion in austria 4

 

L'ITALIA VUOLE L' EUROASILO

Renzi propone l' introduzione di un asilo europeo, valido per tutti i paesi europei. Ma non spiega come pensa di farlo accettare agli altri 27 partner. E non è detto che l' intesa, prospettata da Francia e Germania, vada nella direzione voluta da Renzi che passa inevitabilmente dalla complessa e laboriosa modifica del Trattato di Dublino.

 

LA GRAN BRETAGNA CHIUDE

migranti al confine con l ungheria 8 migranti al confine con l ungheria 8

In un Paese dove il governo del premier Cameron bloccherebbe volentieri anche l' arrivo di lavoratori europei, idealmente non c' è spazio per le quote richieste da Juncker o le aperture prospettate dal trio Merkel-Renzi-Hollande. Fino a ieri il massimo della disponibilità britannica erano i 166 profughi siriani accolti tra il giugno 2014 e 2015 nell' ambito di una iniziativa di asilo a «persone vulnerabili».

 

Ma sotto le pressioni europee la linea guida del ministro degli interni Theresa May è stata incrinata: ieri Cameron ha promessso di accogliere alcune migliaia di siriani. Londra per una volta ha fatto buon viso a cattivo gioco, ma certamente resterà in prima fila tra i Paesi ostili all' allargamento delle maglie per gli immigrati.

 

UNGHERIA E EST IN LINEA

PROTESTA DEI MIGRANTI A MILANO PROTESTA DEI MIGRANTI A MILANO

Descritta dai media come il simbolo della xenofobia e dell' indifferenza per il dramma dei migranti il Paese governato dal premier Viktor Orban è in verità in linea con le posizioni assunte dagli altri paesi dell' Europa Orientale e del Baltico. La decisione di bloccare i profughi diretti in Germania risponde all' assunzione di principio secondo cui confini nazionali restano inviolabili e la solidarietà a migranti in larga parte musulmani non può mettere a rischio l' identità nazionale e sociale di paesi dalle solide radici cristiane. Bloccando i migranti ed erigendo barriere di filo spinato Budapest fa capire di non voler scendere a compromessi con le politiche dell' accoglienza europea.

MIGRANTI SCAFISTI 1 MIGRANTI SCAFISTI 1 chiesa st michael calais 12 chiesa st michael calais 12

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA DUCETTA HA UN GRILLO PER LA TESTA! – IL COSTANTE TRACOLLO DELLA LEGA, I CUI VOTI NON SI TRAVASANO IN FRATELLI D'ITALIA, POTREBBE INDEBOLIRE LA COALIZIONE DI GOVERNO FINO A CORRERE IL RISCHIO DI PERDERE PALAZZO CHIGI - COSI' L’ULTIMA SPERANZA PER LA DUCETTA È BEPPE-MAO: SE L'EX COMICO GENOVESE AZZERA CONTE E DISTRUGGE CIÒ CHE RESTA DEL M5S, L'OPPOSIZIONE DIVENTERRÀ IRRILEVANTE - SENZA M5S, IL PD DI SCHLEIN E AVS DI BONELLI&FRATOIANNI SONO DESTINATI A BUSCARLE (NEL 2025 SI VOTERA' PER LE REGIONALI IN VENETO, PUGLIA, CAMPANIA, TOSCANA, MARCHE E VALLE D'AOSTA) - SALVINI HA LE SPALLE AL MURO: HA IMPOSTO LUI IL NOME DI TESEI IN UMBRIA E HA PERSO. NEL 2025, DOPO IL SUO NO AL TERZO MANDATO PER ZAIA, LA MELONI GLI SFILERA' IL VENETO. A QUEL PUNTO, ZAIA LO ACCOMPAGNERA' AI GIARDINETTI?

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...