Massimiliano Lenzi per “il Tempo”
"Ci sono dei politici che si stanno battendo, in questi giorni, per la famiglia tradizionale e poi vengono da me". Efe Bal, il trans più famoso d'Italia, la sua provocazione alla vigilia del Family Day l'ha lanciata dai microfoni di Radio Cusano Campus, da bordo "di un taxi". Noi l'abbiamo intervistata, per saperne di più.
Efe Bal, da lei vengono politici che si battono per il Family Day?
Mentre mi parla sono in bicicletta, lo sa?
No, o meglio adesso sì. Ma risponda alla domanda?
Sì, è vero. Ma non li critico, neppure per la loro scelta di votare per le unioni civili perché comunque tutti noi viviamo per stare meglio, per guadagnare soldi e loro, probabilmente, per difendere ciò che hanno ed il loro lavoro dicono che voteranno no sulle unioni civili e sostengono di essere contrari a tutto questo perché sono padri di famiglia eccezionali.
E lo sono, buoni babbi di famiglia?
Non so se siano padri di famiglia eccezionali, non li conosco fino a questo punto qui, io so che vengono da me e per questo li conosco. Come d'altra parte andranno pure dalle altre.
Chi sono? Ci dica almeno l'area politica?
Io non posso nominare questa cosa qui, da sempre nella mia esistenza vivo una vita tranquilla, molto. Sono molto conosciuta e non faccio nomi e cognomi, quelli li lascio alla tua immaginazione. Ci sono uomini politici come d'altra parte vari personaggi televisivi e pure giornalisti....
roberto d agostino con efe bal
Pure giornalisti?
Il mondo va avanti così.
Ci dica almeno quanti sono questi politici?
Sono sei, sette.
I magnifici sette. Ma lei è una attivista gay, trans, lesbo? Insomma, LGBT?
Io in tutta la mia vita non ho mai fatto nulla contro l'omofobia o per i diritti gay, anche perché non ho mai avuto questi problemi. E ancora adesso non è che voglio o difendo le unioni civili per entrare in questo tipo di argomento politico, i diritti gay, l'omofobia e altro. Io però voglio, nel 2016 in cui ci troviamo, che queste persone abbiano i loro diritti per creare il loro amore ed il loro futuro ma non faccio, diciamo, la Vladimir Luxuria milanese, facendo manifestazioni di piazza per difendere e rivendicare i diritti gay.
efe bal intervistata da dago (7)
E come lo fa, scusi?
Lo faccio come una persona normalissima che vive qui in Italia, in questi anni. Lo faccio provando a dare una mano. Sono andata alla loro manifestazione in jeans, scarpe sportive, vestita semplice, non appariscente, per dare un contributo alla mia maniera.
Tra poco ci sarà il Family Day, cosa ne pensa?
Questa settimana vorrei andare al Family Day per manifestare contro quelli che lo faranno il Family Day, a dirgli 'ipocriti' o qualcosa del genere. Ma non credo che lo farò, perché si terrà al Circo Massimo e non avrei un albero dove arrampicarmi per farmi sentire.
Il suo motto?
Vivi e lascia vivere. Anche sulle adozioni: una donna, dopo una certa età, può accorgersi che le piacevano le donne oppure un uomo può capire dopo i 50 anni che sì, ha vissuto sin lì come un uomo cui piacevano le donne ed invece adesso vuole gli uomini. Mai dire mai, avrebbe detto James Bond. Essere riconosciuti per legge, nei propri diritti, come unioni civili, un contratto notarile, come dire, è una cosa semplicissima. È inutile che creino tutti questi problemi, facendo i perfetti ipocriti, per non dare questa chance, questa possibilità.
Una Efe Bal combattiva?
Io non litigo con nessuno, se non per i miei cani. Quindi se tutti vivessero nel loro nido e lasciassero vivere gli altri come vogliono, il mondo sarebbe molto più bello. Sono persone che pagano le tasse, non sono clandestini, si amano, sono italiani, cosa devo fare, ricordarvi le mamme che uccidono i loro figli? Ciò che conta è che una famiglia sia fatta di amore.
Scusi, la sento affaticata: sta ancora in bicicletta?
EFE BAL PRIMA DELLE OPERAZIONI
Si, pedalo per tenermi in forma, magari vado all'Isola dei Famosi, sa ho già fatto i provini.
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