FARAONE: “PRONTO A UN PASSO INDIETRO SE DIVENTO UN OSTACOLO PER IL PARTITO” - BELLA GRANA PER RENZI CHE HA PASSATO GLI ULTIMI MESI A CHIEDERE DIMISSIONI (DEGLI ALTRI)

Il responsabile piddino dice che i “3.300 euro sono stati spesi per motivi politici, usare i soldi pubblici per fini personali è un fatto grave da perseguire” - Ma il sindaco, che ha invocato le dimissioni di Idem, Cancellieri, ha scherzato su Fiorito, ora si becca i rimbrotti del M5S…

Condividi questo articolo


1. FARAONE (PD): PRONTO A PASSO INDIETRO SE DIVENTO OSTACOLO PER PARTITO
(LaPresse) - "Io sono indagato per tremila e trecento euro che sono stati spesi per motivi politici e di cui ho le fatture. Non sono preoccupato: se dovessi rendermi conto che la mia situazione è di ostacolo al Pd farei un passo indietro". Lo ha dichiarato Davide Faraone, responsabile welfare e scuola del Pd, arrivando alla sede del partito per la riunione della segreteria. "Usare soldi pubblici per fini personali - ha aggiunto Faraone - è un fatto grave da perseguire". "Ho molta fiducia in magistratura e nella guardia di finanza", ha concluso.

DAVIDE FARAONEDAVIDE FARAONE


2. SPESE DA FARAONE DEL RENZIANO: INDAGATO IN SICILIA SUI RIMBORSI
Paolo Bracalini per "il Giornale"

«Si dovrebbe dimettere», «poco stile», «valuteremo». Finora a Matteo Renzi era toccato il ruolo (più comodo) di giudice degli guai altrui, stavolta invece l'indagato ce l'ha in casa, un suo fedelissimo da lui promosso a responsabile «Welfare e scuola» del Pd, il deputato siciliano Davide Faraone.

L'accusa, per Faraone e per altri 96 tra ex consiglieri regionali siciliani e funzionari dell'Ars non è lieve: peculato. Quella per intenderci che pende sulla testa di tutti i Fiorito d'Italia, centinaia di consiglieri, in sedici su venti Regioni, sotto indagine per le spese allegre coi soldi destinati ai gruppi consiliari. La Guardia di finanza ha scandagliato scontrini e note spese delle ultime due legislature in Sicilia e poi ha depositato in Procura un'informativa con tutto il faldone.

DAVIDE FARAONEDAVIDE FARAONE

E i magistrati palermitani hanno fatto scattare gli avvisi di garanzia e tredici inviti a comparire per altrettanti ex consiglieri sospettati di aver usato i soldi pubblici per utilità private. Tra questi Faraone, a cui vengono contestate spese per 3.380,60 euro. Una grana comunque per Renzi che aveva menato fendenti al Pd sulla questione Fiorito in Lazio.

«Benissimo la Procura: indaghi - scrive in una nota Faraone -. E se c'è qualche ladro deve pagare. Sono certo che emergerà chiaramente se c'è qualcuno che ha rubato e ha utilizzato le risorse per lucro personale». Il materiale non manca. La Gdf ha raccolto documentazione di spese sospette per 10 milioni di euro.

Matteo RenziMatteo Renzi

Dentro c'è di tutto: cravatte, borse di Louis Vuitton, biancheria intima, gioielli e rimborsi di soggiorni in alberghi di lusso. Coi soldi dei gruppi sarebbero state pagate persino multe prese dai consiglieri, regali a colleghi per la nascita dei figli o per matrimoni. Fino all'assurdo: farsi fare lo scontrino per la mancia di un euro lasciata al bar, per farselo poi rimborsare. Un euro alla volta, per un anno, alla fine fa un bel gruzzolo... «Che cosa ha da dire Matteo Renzi? Perché non parla?» chiede il M5S, che ha già messo nel mirino Faraone.

Il deputato siciliano, coetaneo di Renzi, non è di primo pelo in politica. Ha esordito come stato segretario cittadino a Palermo dei Ds, poi per due volte consigliere comunale (sempre con parecchi voti...) e nel 2008 contemporaneamente consigliere regionale (8.036 preferenze), doppio incarico mollato dopo molte insistenze. Prima di approdare alla Camera nel 2013, in quota Renzi. In Aula alla Camera si è azzuffato con il deputato M5S Riccardo Nuti, che lo ha attaccato su una vecchia storia: «Faraone è stato ospite a casa di un mafioso!», «Rinuncia all'immunità e rispondi in Tribunale di queste menzogne» gli ha risposto il renziano.

cancellieri adnkronos xcancellieri adnkronos x

La vicenda è stata riportata sul blog di Grillo, col titolo «Quei bravi ragazzi del team di Renzi». Sintesi: «Il 10 marzo 2008 Faraone si accomoda nel salotto di Agostino Pizzuto, custode dell'arsenale della famiglia del quartiere San Lorenzo-Resuttana. E si parla di voti». Faraone ha minacciato querele, ricordando che «Nuti quando si candidò a sindaco di Palermo scrisse "Riccardo Nuti detto Grillo"... Si legga per intero quelle informative dei carabinieri, visto che i mafiosi dicevano che io ero inaffidabile e buttavano i miei fac-simile. In quella vicenda venne condannato un politico, mentre io non ricevetti neanche un avviso di garanzia».

carlo santi josefa idem foto mezzelani gmtcarlo santi josefa idem foto mezzelani gmt

Faraone è stato pizzicato anche da Striscia la notizia, durante le primarie del centrosinistra nel 2012. «Come mostrano le telecamere di Striscia - spiegava un comunicato del programma di Ricci -, una cooperativa di Palermo ha promesso posti di lavoro in cambio del voto per il candidato Davide Faraone. Ai ganci inviati dalla trasmissione, è stato infatti assicurato: "Il lavoro c'è, se sale lui è sicuro"». Anche lì nessuna indagine, e molta serenità dal renziano («Parlavo solo di formazione»), come per l'inchiesta sui fondi. Sempre che non esca qualche scontrino faraonico...

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO