elon musk donald trump

LA FIERA DELLE FALSITÀ – L’INTERVISTA DI TRUMP A ELON MUSK È STATA L’OCCASIONE PER IL TYCOON PER RIFILARE BUGIE AGLI ELETTORI SENZA CONTRADDITTORIO: DALLE ELEZIONI RUBATE AGLI IMMIGRATI AFRICANI CHE INVADONO GLI STATI UNITI – L’ALLISCIATA DI MUSK A TRUMP: “È IMPORTANTE CHE TU VINCA, PER IL BENE DEL PAESE. TU SEI LA STRADA VERSO LA PROSPERITÀ” – PER L’UOMO PIÙ RICCO DEL MONDO ESPORSI COSÌ TANTO È UN RISCHIO: LE SUE AZIENDE DIPENDONO DAI SUSSIDI GOVERNATIVI (TESLA) E DAI CONTRATTI CON IL GOVERNO (SPACE X). SE TRUMP NON DOVESSE FARCELA, RISCHIA DI RIMANERE CON LE TASCHE VUOTE…

 

 

donald trump durante l intervista con elon musk 2

MUSK TRUMP SHOW TRA CORTESIE E FALSITÀ «DEVI VINCERE TU PER IL BENE DEL PAESE»

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

Non era un’intervista a Trump — aveva tenuto a precisare Elon Musk — ma «una conversazione». Donald Trump invece lo aveva definito un «discorso alla Nazione»: la stessa terminologia che si usa per i discorsi presidenziali dallo Studio Ovale.

 

Dopo 42 minuti di problemi tecnici (attribuiti da Musk a un attacco hacker, ma i giornalisti americani non ci credono e la campagna di Kamala Harris deride i due «ricconi» che «non riescono a far funzionare un livestream nell’anno 2024») un milione e trecentomila utenti di X si sono potuti collegare per ascoltare l’ex presidente parlare per oltre due ore e mezzo con il miliardario di Tesla e SpaceX, proprietario del social X, l’uomo più ricco del mondo.

DONALD TRUMP COME DONALD DUCK

 

Musk ha spiegato di avere concepito questo evento per parlare agli elettori «indipendenti dalla mente aperta». Ha aggiunto di non essere sempre stato interessato alla politica e di aver avuto tendenze moderate, se non di sinistra: «Ho votato per Obama, sono stato sei ore in coda per stringergli la mano». «Ho sempre pensato a te come uno un po’ di sinistra — ha detto Trump, forse perché Musk produce auto elettriche —. Apprezzo in modo particolare il tuo endorsement ».

 

Musk ha affermato che c’è «un movimento di propaganda che cerca di descrivere Kamala Harris come moderata, mentre non lo è. Suo padre era un economista marxista, cercatelo online». Entrambi si sono detti d’accordo che con Harris alla Casa Bianca la «sopravvivenza» dell’America sarebbe a rischio. «È importante che tu vinca, per il bene del Paese», ha detto Musk a Trump. «Tu sei la strada verso la prosperità». Poi si è candidato a guidare una Commissione per ridurre i costi del governo federale. E Trump ha abbracciato l’idea: «Sei bravissimo nei tagli».

 

COPERTINA DI TIME CON KAMALA HARRIS

Un altro tema su cui Musk ha insistito molto è l’idea che il presidente degli Stati Uniti debba essere un «duro» e «intimidire» i nemici. Trump ha replicato che sono più pericolosi i «nemici interni rispetto ai russi e ai cinesi, se hai un presidente intelligente». Ha detto che il dittatore nordcoreano Kim Jong-un considera Biden «uno stupido». E poi: «Te l’immagini Xi Jinping che negozia con Kamala?». «Ridicolo», ha risposto Musk. […]

 

[…] Ci sono stati momenti bizzarri come quando Musk ha dichiarato: «Hiroshima e Nagasaki furono bombardate, ma adesso ci sono di nuovo delle città. Non è così spaventoso come pensa la gente». Commentando la copertina di Time dedicata a Kamala Harris, Trump ha protestato che l’hanno disegnata «bellissima, come Melania».

 

elon musk e donald trump soldati meme

[…] In certi casi Musk sembrava voler portare Trump su posizioni più moderate: ha suggerito che non tutti gli immigrati illegali siano criminali, solo che è difficile distinguerli dai malintenzionati. Ma Trump ha insistito che, se non sono criminali, è comunque gente «improduttiva». E Musk alla fine ha convenuto che, quand’è andato al confine a vederli, non avevano belle facce. Il ceo di Tesla ha argomentato poi che bisogna passare alle energie rinnovabili pur senza «diffamare» l’industria del petrolio, ma Trump ha risposto che la più grande minaccia non è il clima (lo scioglimento dei ghiacci «aumenterà le proprietà vista mare») ma il «riscaldamento nucleare».

ELON MUSK DONALD TRUMP - MEME MATRIX

 

Dopo quasi tre ore è stato Trump a porre fine alla conversazione, schioccando a Musk quello che suonava come un bacio. Il social X si è vantato di aver raggiunto un miliardo di visualizzazioni. La Cnn ha contato 20 bugie: meno delle 162 dell’ultima conferenza stampa di Trump.

 

TRUMP-MUSK SHOW: “UN MLD DI CONTATTI” E SI GIOCANO TUTTO

Estratto dell’articolo di Roberto Festa per “il Fatto quotidiano”

 

ELON MUSK DONALD TRUMP

Ego sfrenati. Qualche problema tecnico. Molte bugie. È l’america di Donald Trump ed Elon Musk, esibita nelle circa due ore dell’intervista che l’uomo più ricco del mondo ha fatto al 45° presidente degli Stati Uniti  […]. […] Per Trump, si tratta di uscire dal momento difficile seguito alla candidatura di Kamala Harris. Per Musk, è vitale dimostrare che X, acquistato nel 2022 per 44 miliardi di dollari, non è defunto.

 

[…] Indisturbato, Trump ha […] potuto sparare una serie di affermazioni non verificate, o verificate per essere negate. Le elezioni del 2020 che gli sono state rubate. Il riscaldamento climatico che non è il vero problema. Kamala Harris che è la “zarina del confine”, responsabile della sicurezza al confine meridionale (Harris non ha mai ricoperto la carica). La Terza guerra mondiale, che solo lui sarebbe in grado di evitare.

ELON MUSK DONALD TRUMP

 

Gli immigrati, o assassini o non qualificati. “Elon, quello che succede è incredibile – ha detto Trump. Vengono dall’africa, dal Congo. In 22 sono arrivati dal Congo di recente, e sono tutti assassini”. Invece di chiedergli chi sarebbero questi “22 assassini”, Musk, che è nato in Sudafrica, ha rivendicato di essere un “immigrato legale” e rafforzato il concetto: “Non è possibile per gli Stati Uniti assorbire chiunque stia sulla faccia della Terra”.

donald trump durante l intervista con elon musk 3

 

[…] Per il candidato Repubblicano, si è trattato soprattutto di raggiungere il popolo bianco e giovane, non particolarmente politicizzato, che costituisce lo zoccolo duro degli utenti di X. Per Musk, che nelle due ore di intervista ha incassato 500 mila dollari di pubblicità dalla campagna di Trump, è stato soprattutto un modo per rafforzare il suo appoggio a Trump, reso già molto esplicito con la creazione di America Pac, un gruppo che mira a spendere 45 milioni di dollari al mese per la campagna repubblicana e che ha un obiettivo: conquistare il voto di 800 mila americani.

 

ELON MUSK DONALD TRUMP

Per l’uomo più ricco del mondo si tratta di una sfida rischiosa. Nel caso Trump non dovesse farcela, i rapporti di Musk con la futura amministrazione Harris non sarebbero idilliaci. Gli rimane una possibilità, ventilata dallo stesso Trump a fine conversazione: “Elon, dovesse andarci male, possiamo trasferirci in Venezuela”.

meme su donald trump e jd vance sul titanicKevin Roberts Donald TrumpDONALD TRUMP - KAMALA HARRISDONALD TRUMP AL CELLULAREDONALD TRUMP IN LOVE CON ELON MUSK - COPERTINA EVENING STANDARD meme sull intervista di elon musk a donald trumpdonald trump durante l intervista con elon musk 1donald trump durante l intervista con elon musk DONALD TRUMP COME MIKE TYSON

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…