FIGHETTI DI INSUCCESSO - RICCHI, GLAMOUR E SENZA VOTI: DELLA VALLE È SOLO L’ULTIMO DEI PRESUNTI SALVATORI DELLA PATRIA - I FLOP DI MONTI E MONTEZEMOLO E LA “BOUTIQUE” DI PASSERA CHE RISCHIA DI ESSERE SCHIANTATA ALLA PROVA DELLE URNE

Leader in pectore per 3 anni LCdM non ha voluto rinunciare alla sua bella vita per salvare un Paese nei guai e ha preferito delegare ai professori della Bocconi fatti a brandelli nelle urne - Anche per Passera, già banchiere ed ex superministro del governo più impopolare degli ultimi decenni, il confronto con la plebe elettorale può risultare complicato...

Condividi questo articolo


Paolo Bracalini per “il Giornale

 

DELLA VALLE CADE DELLA VALLE CADE

L'eterna tentazione del partito dei fighetti. Ricchi, carini, vincenti, glamour, ci hanno già provato ma gli è andata male, non importa. Quando il richiamo civico per salvare la Patria diventa troppo forte è l'ora di alzarsi dalla poltrona in pelle Frau, rimboccarsi la camicia (su misura) e scendere in campo, a costo di sporcarsi i mocassini fatti a mano. È la volta di Diego Della Valle, fighettissimo imprenditore del lusso, pronto a formare una squadra da portare al Quirinale, tutta bella gente, capace, motivata, selezionata.

 

Della Valle, già sponsor dell'Udeur («figurati che il padre di Diego, vecchio e incallito repubblicano, ora vota anche lui per me» raccontò Mastella), poi vicino alla Margherita, quindi simpatizzante dei governi Monti e Letta ma ancora più innamorato di Renzi («Mi piace molto, lo conosco bene personalmente, è l'identikit della persona da sostenere») fino alla brusca rottura, con l'ex prediletto finito a flirtare con i suoi peggiori nemici, l'odiato Marchionne e poi Moretti (bestia nera dei treni Ntv), promosso supercapo di Finmeccanica. Ergo: basta chiacchiere, serve un partito.
 

novella 2000 luca di montezemolo novella 2000 luca di montezemolo

A Della Valle tocca studiare bene i precedenti, fighetti di insuccesso (politico). Basta chiedere all'amico di sempre e socio in Italo, Luca Cordero di Montezemolo, fondatore di un quasi partito glamour, Italia Futura, finito prima di partire.

 

Tante sedi, carinissime, in tutta la Penisola, imprenditori e manager scelti con cura, tutti pronti a prendere le redini del Paese, quando Montezemolo - pompatissimo dai sondaggi sul gradimento personale - davanti ai giovani confindustriali nel 2010 parve convinto al passo storico: «È giunto il tempo di salire sul ring. Non ci si può sempre lamentare, bisogna dare anche un contributo perché le cose cambino veramente. Parlare dalla tribuna senza andare in campo è sempre facile».

 

passera italia unica passera italia unica

Per tre anni LCdM è stato il nuovo leader in pectore, nel 2011 lo massaggia persino il Wall Street Journal, definendolo «the uncrowned king of Italy», il prossimo re d'Italia. «Col suo taglio di capelli, il naso aquilino, lo stile raffinato in un doppio petto grigio e fazzoletto nel taschino, Montezemolo rappresenta una Italia impeccabile, in netto contrasto con il premier Silvio Berlusconi». Finendo però con la domanda? «Luca sarà pronto a rinunciare alla sua bella vita per salvare un Paese nei guai?».

mario monti intervistato da alan friedman mario monti intervistato da alan friedman

 

Alla fine la risposta è stata no, dalla tribuna il passo è lungo, e pure scomodo, perché servono i voti, non solo i completi gessati (ci confidava un ex coordinatore di Italia Futura: «Luca si alza la mattina e prende l'elicottero per andare a Maranello, lui la gente manco la vede»). Il fighettismo montezemoliano, orfano della sua stella, è confluito poi nella variante bocconiana, il partito di Mario Monti.

 

ENRICO LETTA CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI ENRICO LETTA CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI

Epiche le dichiarazioni di voto dei nababbi milanesi sulle gesta del presidente Monti tra St. Moritz e Silvaplana. Il fighettismo montiano, impeccabile finché tenuto a debita distanza dalla realtà, si è schiantato nelle urne, e poi fatto a brandelli nell'arena parlamentare. Negli ultimi sondaggi Scelta civica è attorno allo 0,9%, vicina al coma farmacologico, e lo stesso Monti l'ha mollata al suo destino. Ma anche il fighettismo liberista di Fare per fermare il declino si è arenato tra le gaffe e le alleanze con Tabacci.
 

videomessaggio di renzi contro la camusso e i sindacati 6 videomessaggio di renzi contro la camusso e i sindacati 6

Fighissimo anche il nuovo partito di Corrado Passera, Italia Unica, una boutique politica a cui hanno già aderito fior di avvocati, commercialisti, consulenti, analisti finanziari. Lo spazio a cui punta l'ex banchiere è il centrodestra («Sarò il nuovo Berlusconi, ma in meglio»), anche se in passato c'è stato del tenero col centrosinistra.

 

Quando nel 2012 il Pd fece il suo nome per un futuro esecutivo di sinistra l'ex ad di Intesa San Paolo non si tirò indietro, anzi (tra le coccole di D'Alema: «La politica italiana ha bisogno di persone che portino passione e competenza. Anche in passato noi abbiamo promosso persone come Carlo Azeglio Ciampi e Tommaso Padoa-Schioppa, che hanno portato un contributo straordinario»).

MASTELLA E SANDRA MASTELLA E SANDRA

 

Anche per Passera però, da ex banchiere - figure tra le meno amate - e da ex superministro del governo più impopolare degli ultimi decenni, il confronto con la plebe elettorale può risultare complicato. Renzi, con rara perfidia, augura a Della Valle e a tutti loro «i successi più belli».

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...