FIGLI DI PUTIN! FERMI TUTTI, SI MUOVE L’ENI: LETTERA A GAZPROM CON APPELLO ALLA CLEMENZA PER GLI ATTIVISTI DI GREENPEACE

Il parlamento chiama, Scaroni risponde: dopo la lettera dei parlamentari Anzaldi (Pd), De Petris (Sel) e Molea (Sc), l’Ad dell’Eni scrive allo zar di Gazprom, Alexey Miller. Intanto a Mosca aggredito un diplomatico dell'Olanda, paese di origine della nave Greenpeace sequestrata...

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1 - GREENPEACE, PD-SEL-SC: "GRAZIE A ENI PER APPELLO A GAZPROM"
(ilVelino/AGV NEWS) - "Ringraziamo l'Eni e il suo Amministratore delegato Paolo Scaroni per la grande sensibilita dimostrata sulla vicenda degli attivisti di Greenpeace incarcerati in Russia. Abbiamo appena ricevuto la lettera indirizzata al Ceo di Gazprom con la quale l'Ad dell'azienda italiana rivolge un appello al colosso russo. Speriamo che possa contribuire alla salvezza dei giovani di Greenpeace". E' quanto dichiarano i parlamentari Michele Anzaldi (Pd), Loredana De Petris (Sel) e Bruno Molea (Sc), che nei giorni scorsi avevano inviato una lettera all'Ad dell'Eni per chiedere un intervento su Gazprom.

Alexey MillerAlexey Miller

"Scaroni ha rivolto al Ceo di Gazprom - spiegano i tre parlamentari - un invito affinché la compagnia russa rivolga alle autorità russe un appello alla clemenza. Ci auguriamo che Gazprom raccolga l'invito dell'Eni. La ricerca di una soluzione equa da parte del vertice della nostra compagnia petrolifera dimostra una grande sensibilità per il diritto e per le posizioni anche diverse".

"Esprimiamo gratitudine e riconoscenza - aggiungono i parlamentari - all'Eni per la scelta di esporsi pubblicamente in questa vicenda, all'indomani di una decisione incomprensibile dal punto di vista giuridico che danneggia la vita di molti giovani, con il rischio di lasciarli in un carcere russo per 10-15 anni solo per aver manifestato le proprie idee in difesa dell'ambiente. Eni ha deciso di esporsi, pur essendo una societa che compete alla pari con le piu grandi compagnie del mondo, in un settore complicato come quello energetico". (com/ndl)

2 - RUSSIA: DIPLOMATICO OLANDESE AGGREDITO IN CASA A MOSCA
(ANSA) - Un diplomatico olandese, numero due dell'ambasciata dei Paesi Bassi a Mosca, e' stato aggredito ieri sera mentre tornava a casa nel centro della capitale russa da
due ignoti. Lo riferiscono i media russi e lo conferma lo stesso ministro olandese degli Esteri, Frans Timmermans, via Facebook: avrebbe gia' convocato l'ambasciatore russo chiedendo spiegazioni sull'incidente.

Alexey MillerAlexey Miller

In un clima di crescente tensione tra Russia e Olanda dopo il caso Greenpeace-Arctic Sunrise, Onno Elderenbosch, 60 anni, ha trovato sul pianerottolo due uomini vestiti da elettricisti che gli hanno chiesto di entrare in casa per verificare un guasto. Quando ha aperto la porta, e' stato spinto ed e' caduto faccia a terra, poi legato mentre i due mettevano a soqquadro l'appartamento, secondo una fonte della polizia.

Alexey MillerAlexey Miller

Prima di andarsene gli assalitori hanno disegnato con il rossetto su uno specchio un cuore e la scritta in russo LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender). Il tema dei diritti delle minoranze sessuali e' oggetto di conflitto tra gli europei e la Russia dopo l'adozione alla Duma di una legge contro la "propaganda" dell'omosessualita'.

Paolo Scaroni AFPPaolo Scaroni AFP

La scorsa settimana il numero due dell'ambasciata russa all'Aia, Dmitri Borodin, era stato arrestato "con violenza" dalla polizia locale con l'accusa di aver maltrattato i propri figli. Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto ai Paesi Bassi di scusarsi: scuse ottenute, ma l'Aia ha rifiutato di mettere in discussione l'operato della polizia.

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