FINE QUARANTENA MAI – SARÀ PERCHÉ HA RISCHIATO DI MORIRE, MA BORIS JOHNSON, CHE ERA RESTIO A INTRODURRE IL LOCKDOWN, ORA NON VUOLE AVVIARE LA FASE DUE – IL REGNO UNITO HA SUPERATO L’ITALIA PER MORTI E L’ISOLAMENTO SARÀ PROROGATO PER ALMENO TRE SETTIMANE. NON C’È NESSUN CALENDARIO PER LA RIAPERTURA, IN COMPENSO LE SCUOLE RIAPRONO – L’OPINIONE PUBBLICA È TERRORIZZATA E LA GENTE STA A CASA SENZA BISOGNO DI DRONI O TERRORISMO. ANCHE PERCHÉ LÌ NON CI SONO SANZIONI NÉ AUTOCERTIFICAZIONI… - VIDEO

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Luigi Ippolito per www.corriere.it

 

boris johnson boris johnson

La fase 2 in Gran Bretagna non comincia mai. Il Paese che è stato il più restio in Europa a introdurre le chiusure è diventato il più cauto nell’avviare la riapertura: complice la paura che attanaglia il governo e l’opinione pubblica. Anche i dati sono preoccupanti: il Regno Unito è ora il paese europeo con il maggior numero di decessi per coronavirus, con una cifra superiore a 32 mila vittime registrate, secondo l’Independent.

 

coronavirus morti nel regno unito al 5 maggio 2020 coronavirus morti nel regno unito al 5 maggio 2020

Giovedì è previsto il riesame del lockdown: ed è scontato che verrà prorogato per altre tre settimane. Quella doveva essere anche la data in cui Boris Johnson avrebbe presentato almeno una “road map” per la fase 2: ma il premier si è dato tempo fino a domenica sera, quando annuncerà il suo piano in un discorso televisivo alla nazione. Ma quello che filtra sui giornali non sembra per nulla incoraggiante.

mobilita' persone dopo il lockdown mobilita' persone dopo il lockdown

 

Trapela il piano per la ripartenza a «semaforo»

Boris Johnson e il Coronavirus by paniruro/spinoza Boris Johnson e il Coronavirus by paniruro/spinoza

Le misure di emergenza, infatti, potrebbero restare in vigore per un altro anno intero. Il governo intende, dalla fine di maggio, incoraggiare la gente a tornare al lavoro e a riaprire i negozi: ma con mille cautele. Negli uffici saranno introdotti turni differenziati, per evitare di affollare i mezzi pubblici, sarà vietato scambiarsi materiali (tipo penne o fogli) e bisognerà osservare la distanza reciproca, magari installando schermi divisori. Probabilmente occorrerà seguire dei sensi unici pedonali per spostarsi sui luoghi di lavoro, così come nei negozi e alle stazioni di metro e autobus.

BORIS JOHNSON CORONAVIRUS BORIS JOHNSON CORONAVIRUS

 

morti coronavirus a confronto morti coronavirus a confronto

Tutte regole che bisognerà osservare verosimilmente fino all’anno prossimo. Nessuna speranza per pub e ristoranti: non esiste al momento alcun calendario per la loro riapertura. Così come sarà difficile tornare al cinema o al teatro prima della fine dell’anno. In compenso, viene data priorità alle scuole: già dal primo giugno dovrebbero rientrare in classe i bambini delle elementari e i ragazzi degli anni pre-esami delle superiori.

 

boris johnson boris johnson morti a settimana nel regno unito confronto 2020 con ultimi 5 anni morti a settimana nel regno unito confronto 2020 con ultimi 5 anni

La Gran Bretagna sembra dunque prigioniera di se stessa. A marzo il governo aveva resistito fino all’ultimo a imporre le chiusure, cedendo alle pressioni solo di fronte agli scenari apocalittici illustrati dagli scienziati. Ma adesso la cautela sembra essere tutta politica: a Londra rischiano il “sorpasso” (in negativo) dell’Italia quanto a numero di vittime, cosa che li farebbe diventare il Paese più colpito al mondo. Un triste primato che Boris vuole evitare a tutti i costi, visto anche che si profila una commissione d’inchiesta per indagare sui ritardi e le esitazioni della prima ora.

 

boris johnson e i portatori di bare ghanesi boris johnson e i portatori di bare ghanesi boris johnson immunita di gregge boris johnson immunita di gregge

Per di più l’opinione pubblica è spaventata. La campagna del governo per tenere tutti a casa è stata molto efficace, ben oltre le loro stesse previsioni (tanto più che qui il lockdown è sostanzialmente volontario, non ci sono vere sanzioni né sindaci sceriffi): e ora la gente ha molte esitazioni nel riprendere la vita normale, visto che anche i sindacati hanno criticato il pur timido piano per il ritorno al lavoro, in quanto non offrirebbe garanzie sufficienti di sicurezza.

 

boris johnson boris johnson lockdown londra lockdown londra

Visto da qui, pare un incubo dal quale non si riesce a svegliarsi: ma nel quale si è finiti per propria colpa o insipienza. Avventurarsi nel centro di Londra è come andare a passeggio sul set di un film apocalittico: Oxford Street e Regent Street sembrano sopravvissute a un attacco nucleare, deserte come mai lo erano state nella loro storia, neppure durante la guerra. E a contemplare quello spettacolo, viene da chiedersi se e quando sarà possibile un ritorno alla normalità.

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