UN FISCO PER L’ESTATE – IL DISEGNO DI LEGGE DELEGA AL GOVERNO PER LA RIFORMA FISCALE È LEGGE. VIA LIBERA DEFINITIVO DELLA CAMERA, CON IL VOTO FAVOREVOLE ANCHE DEL TERZO POLO – IL TESTO PREVEDE UNA RIFORMA DELL'IRPEF, CON LA RIDUZIONE A TRE DELLE ATTUALI QUATTRO ALIQUOTE, LA DETASSAZIONE DI TRECESIME E BONUS, UN CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE PER LE PARTITE IVA E LE PMI. E POI, PIÙ PREMI AI CONTRIBUENTI VIRTUOSI, STOP ALLE SANZIONI PENALI PER LE AZIENDE CHE COLLABORANO CON IL FISCO…

-

Condividi questo articolo


Estratto da www.ansa.it

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

Il disegno di legge delega per la riforma fiscale è legge. Il via libera definitivo è arrivato dall'Aula della Camera. I voti a favore sono stati 184, 85 i contrari. I deputati del Terzo polo hanno votato a favore, con quelli della maggioranza.

 

[…] La delega fiscale è l'ultimo provvedimento ad essere esaminato dall'Assemblea di Montecitorio prima della pausa estiva. L'Aula riaprirà i battenti il prossimo 5 settembre alle 15.  […] Il ddl consta di 23 articoli, distribuiti in cinque titoli.

 

SI RIDUCONO LE 4 ALIQUOTE IRPEF. E' prevista la revisione e graduale riduzione dell'imposta: il primo step è di passare a tre aliquote, l'obiettivo finale è l'aliquota unica.

 

MENO TASSE SULLE TREDICESIME. Per i lavoratori dipendenti salta l'ipotesi iniziale di una flat tax incrementale: al suo posto si introduce una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività.

TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO

 

CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE: Arriva il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le Pmi. In pratica il fisco calcolerà quanto dovuto ai fini dell'imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non avrà contestazioni sull'Irpef e avrà certezza su quanto deve pagare. Va invece versata l'Iva

 

IRES, DOPPIO REGIME AGEVOLATO. Accanto all'aliquota ordinaria (24%), si prevedono due regimi di vantaggio complementari: il primo la riduce alle imprese che impiegano risorse in investimenti, nuove assunzioni o partecipazione dei dipendenti agli utili; le imprese che non beneficiano della riduzione possono fruire di eventuali incentivi fiscali in forma di superammortamento.

 

REVISIONE DELL'IVA. E' prevista la revisione della disciplina per renderla più aderente alla normativa Ue. Tra le possibilità anche Iva zero per alcuni prodotti di prima necessità.

 

[…]

giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni

 

 SCUDO PENALE A CHI COLLABORA. Via le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse alla dichiarazione infedele, per i contribuenti aderenti all'adempimento collaborativo che hanno avuto "comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente" i rischi fiscali. […]

 

 TEMPI DI RIMBORSO RIDOTTI AI VIRTUOSI. Per i contribuenti con alti livelli di affidabilità fiscale si rafforzano i premi, compresa la riduzione dei tempi di rimborso. Si incentivano inoltre le attività di certificazione delle dichiarazioni fiscali; le deleghe possono essere attribuite ai professionisti abilitati, anche in via esclusiva; si può ottemperare agli adempimenti fiscali anche direttamente per via telematica; salta il superamento degli Indici sintetici di affidabilità (Isa).

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

 TASSE PAGATE COL RID. Si ampliano nel forme di pagamento delle tasse: anche addebito diretto sul conto bancario o altro strumento di pagamento elettronico.

 

  ACCONTO A RATE. Arriva la possibilità di rateizzare acconti e saldi Irpef per autonomi e imprenditori individuali.

 

PRELIEVO FORZOSO. Salta l'"automazione" dalla procedura di pignoramento dei conti correnti. […]

 

VERSO L'ADDIO AL SUPERBOLLO. Nell'ambito della razionalizzazione dei micro-tributi, verrà valutato l'eventuale progressivo superamento dell'addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le auto con potenza superiore a 185 chilowatt […]

giorgia meloni giancarlo giorgetti 1 giorgia meloni giancarlo giorgetti 1 giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...