IN GEORGIA È SCOPPIATA UNA RIVOLTA PRO-EUROPA E ANTI-PUTIN – GLI SCONTRI IN PIAZZA A TBILISI, SEDATI DALLA POLIZIA CON IDRANTI E GAS LACRIMOGENO, SONO INIZIATI DOPO CHE IL PARLAMENTO HA APPROVATO IN PRIMA LETTURA LA DISCUSSA LEGGE CHE IMPONE ALLE ONG E AI MEDIA INDIPENDENTI DI DICHIARARSI “AGENTI STRANIERI” (OVVERO “SPIE”) – PER L'OPPOSIZIONE SI TRATTA DI UNA NORMA REPRESSIVA ISPIRATA DAL CREMLINO, CHE MINA LE SPERANZE DEL PAESE DI ENTRARE NELL’UE - VIDEO

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1 – MANIFESTAZIONI IN GEORGIA, 66 ARRESTI,50 POLIZIOTTI FERITI 

manifestazione contro la legge sugli agenti stranieri a tblisi in georgia 9 manifestazione contro la legge sugli agenti stranieri a tblisi in georgia 9

(ANSA-AFP) - Sessantasei manifestanti sono stati arrestati e una cinquantina di poliziotti sono rimasti feriti durante le proteste a Tbilisi in Georgia contro la legge sugli agenti stranieri.

 

Ieri sera i manifestanti hanno sfondato le barriere all'ingresso del Parlamento, tentando di entrare nel cortile del palazzo. Bombe molotov e pietre sono state lanciate contro la polizia negli scontri durante la notte dopo che il Parlamento ha dato il suo sostegno iniziale a un progetto di legge sugli "agenti stranieri" che secondo i critici mina le speranze di adesione all'Ue del Paese del Caucaso meridionale.

 

2 – GEORGIA: 'DIBATTITO SU NUOVA LEGGE SARÀ RIPRESO TRA MESI'

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(ANSA) - Il Parlamento georgiano riprenderà il dibattito della legge sugli 'agenti stranieri', approvata ieri in prima lettura, solo tra "alcuni mesi", quando avrà ottenuto il parere della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa, a cui ha inviato la normativa.

 

Lo ha detto il presidente del partito governativo Sogno Georgiano, Irakli Kobakhidze, citato dall'agenzia russa Interfax.

 

2 - LA RIVOLTA DELLA GEORGIA PER L’EUROPA E CONTRO LA RUSSIA

Estratto dell'articolo di Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

manifestazione contro la legge sugli agenti stranieri a tblisi in georgia 3 manifestazione contro la legge sugli agenti stranieri a tblisi in georgia 3

È troppo presto per dire se le manifestazioni e gli scontri avvenuti questa notte in Georgia sfoceranno in una estesa, prolungata rivolta contro il governo di Tbilisi, giudicato dai manifestanti troppo prono a legiferare sul modello del Cremlino, e se Rustaveli Avenue diventerà una Maidan è impossibile dire, al momento.

 

Certo gli scontri avvenuti a partire dalla tarda serata di ieri e proseguiti nella notte – con almeno 66 arresti, non è chiaro se ci siano vittime – segnano uno spartiacque che può essere importantissimo nelle turbolenze dello spazio post-sovietico, durante la guerra della Russia in Ucraina. E sono molto più che un campanello d’allarme per il Cremlino.

 

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I fatti sono questi: migliaia di manifestanti (almeno diecimila, secondo The Insider, ma c’è chi dice molti di più) sono scesi in piazza nella tarda serata di ieri e si sono diretti verso il Parlamento georgiano per protestare contro la proposta di legge che dichiara “agenti stranieri” in pratica chiunque abbia relazioni con l’estero, conflitti con la Russia, o che magari, direttamente, sia sgradito al regime di Mosca.

 

La bozza prevede che una persona i cui finanziamenti provengono per oltre il 20% dall’estero, dovrebbe esser considerata un agente di influenza straniera. Una spia, più o meno come sta avvenendo in Russia nella più totale arbitrarietà dei criteri.

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La manifestazione davanti al Parlamento è iniziata dopo che il disegno di legge è stato approvato in prima lettura, moltissimi georgiani – la parte più giovane e cosmopolita della popolazione – si oppone poiché la legge, a loro avviso, ostacola «l'integrazione europea della Georgia». L'ambasciata americana locale ha affermato che la legge è stata «ispirata dal Cremlino». Certamente non è una legge sgradita a Putin. [...]

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