Filippo Facci per “Libero Quotidiano”
Informazione globale, ignoranza pure. Siccome Napoli è una città senza problemi, il sindaco Luigi De Magistris ha pensato di ricevere la figlia di Che Guevara e di mostrarle il suo ufficio ridondante gadget della Rivoluzione cubana, estraendo questi due gioielli: «Ho più foto di tuo padre che di Mattarella», «Vorrei essere ricordato come il Che Guevara di Napoli».
de magistris e la figlia del che
Speriamo di no, visto che il «Che» resta protagonista di un clamoroso equivoco storico ma resta la sacra icona non si sa di che cosa. Ernesto Che Guevara de la Serna, infatti, ha commesso almeno 144 omicidi tra quelli provati (fonte: Archivio Cuba) e nella sua autobiografia ha scritto di «odio come fattore di lotta»,
de magistris con la figlia di che guevara
nei suoi «Diari della motocicletta» ha scritto della «scarsa abitudine dei negri a farsi il bagno», a un giornalista cubano disse che «dobbiamo eliminare tutti i giornali, non si può fare una rivoluzione con una stampa libera», era favorevole ai gulag per gli oppositori,
de magistris ha ricevuto la figlia del che
durante la sua reggenza ordinò centinaia di esecuzioni, il New York Times nel 2017 ne stimò 528 in due mesi, lui precisando: «Li abbiamo fucilati senza sapere se fossero completamente colpevoli, la rivoluzione non può fermarsi per fare indagini», «non abbiamo bisogno di prove per giustiziare un uomo», «dobbiamo proseguire anche se questo costasse milioni di vittime atomiche». Insomma, Gigi Che Magistris: statti calmo.
de magistris e il murale del che
le immagini di che guevara sulla scrivania di luigi de magistris
de magistris con la figlia del che luigi de magistris in versione che guevara