UN GIRO DI CHIAMPARINO PER IL PD: L’EX SINDACO (CON LA BENEDIZIONE DI RENZI E VELTRONI) IN CORSA PER LA SEGRETERIA

Mentre Epifani annuncia tagli pesantissimi in arrivo e guarda con preoccupazione al Pd “sfilacciato”, nel partito è iniziata la corrida in vista del congresso: Chiampa si dice “pronto a dare una mano” - Bettini: “Se glielo chiedono tutti, scenderà in campo” – Dopo l’ok di Renzi e Veltroni, manca solo D’Alema…

Condividi questo articolo


Maria Teresa Meli per "Il Corriere della Sera"
Ha il viso tirato il neo segretario del Pd Guglielmo Epifani, mentre si avvia verso l'uscita di Montecitorio. E non è solo la situazione del partito a preoccuparlo. Magari fosse solo quello. L'ex leader della Cgil tira un sospiro e spiega: «Lo stato dei conti è peggio di quello che sembra. Ricordate quando Bersani diceva in campagna elettorale che aveva paura di trovare la polvere sotto il tappeto? Bene, è così».

chiamparinochiamparino

Un altro sospiro, un aggrottare di ciglia, ed Epifani continua così: «Non ci sono i soldi. E per questo in tre mesi, se si vuole trovare qualche risorsa, che so, magari per sospendere l'Imu anche in autunno, bisognerà fare dei tagli pesantissimi. La situazione è veramente difficile e infatti il Consiglio dei Ministri di venerdì non riuscirà a fare tutto quello che il governo si era ripromesso sull'Imu e la cassa integrazione. Del resto, Saccomanni, la settimana scorsa aveva fatto intendere chiaramente come fossero messi male i conti».

Sergio ChiamparinoSergio Chiamparino

Insomma, è tutto fuorché ottimista il segretario del Partito democratico: l'economia e le possibili conseguenze sociali dei tagli sono stati per anni il suo pane quotidiano. Sa di che cosa parla e non è il tipo da indorare la pillola o dire bugie. La crisi inciderà sulla tenuta del governo? Epifani spera proprio di no, anche se si rende conto che «questo esecutivo nasce da due debolezze, quella del Pd e quella del Pdl, che sono costrette a stare insieme se vogliono rigenerarsi e fare quelle riforme, in campo economico e istituzionale, di cui c'è più che mai bisogno. Spero che la giustizia e i processi di Berlusconi non influiscano sulla sua tenuta, anche se il Partito democratico è in sofferenza per questa alleanza il governo Letta deve arrivare almeno al 2015, se vuole imboccare la ripresa e non prendere soltanto la parte della crisi».

Intervento di Goffredo BettiniIntervento di Goffredo Bettini

Si parla del partito adesso, e a Epifani non torna il sorriso. E non soltanto per il fuoco amico a cui è già sottoposto, nonostante tenga in mano le redini del Pd solo da una manciata di giorni: «Il problema non sono le pallottole contro di me, il problema è il partito. Ho trovato una situazione peggiore di quanto immaginassi, è tutto sfilacciato... e ricostruire il Pd non sarà facile. Però dovremo farlo, se vogliamo andare avanti, per questa ragione il Congresso sarà un appuntamento serio e vero».

MATTEO RENZIMATTEO RENZI

Mentre Epifani si lascia andare all'amarezza e alla preoccupazione (ma è solo per qualche minuto, perché poi riprende il piglio di sempre per rimettersi al lavoro), Sergio Chiamparino, da Torino fa sapere che a determinate condizioni è «pronto a dare una mano al Pd». E con Lilli Gruber, a "Otto e mezzo", l'ex sindaco di Torino è ancora più esplicito: «Se si ritiene che la mia esperienza possa essere utile, sono disponibile a candidarmi alla segreteria. Ma prima bisogna vedere le reazioni che ci saranno alle mie dichiarazioni e alla mia disponibilità e poi vedremo».

VELTRONI E DALEMAVELTRONI E DALEMA GUGLIEMO EPIFANI CON BERSANI ALLE SPALLE FOTO LAPRESSEGUGLIEMO EPIFANI CON BERSANI ALLE SPALLE FOTO LAPRESSE

Ma qual è il perché di questa improvvisa accelerazione di Chiamparino, che fino all'altro giorno preferiva glissare sull'argomento? L'ex sindaco del capoluogo piemontese in questo periodo ha avuto colloqui sia con Matteo Renzi (che lo aveva candidato alla presidenza della Repubblica), sia con Walter Veltroni. Entrambi caldeggiano la sua candidatura alla segreteria del Pd.

Lui perciò adesso si sbilancia, ma non troppo. Anche perché all'appello manca ancora Massimo D'Alema. Però un politico di fiuto come Goffredo Bettini si dice convinto «che se glielo chiedono tutti, Chiamparino scenderà in campo».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO